Juve, Milan e Inter su Chiesa. Stretta finale per Koopmeiners e Gonzalez

Le milanesi sul figlio d’arte, ormai ai margini del progetto, ma il parametro zero resta un problema. Koop e Gonzalez: giorni decisivi

di MANUEL MINGUZZI -
17 agosto 2024
Federico Chiesa

Federico Chiesa

Bologna, 17 agosto 2024 – Juventus-Como sarà il debutto in campionato e Thiago Motta cercherà subito di portare a casa i tre punti, ma la parte finale del calciomercato dovrebbe ancora riservare sorprese ai tifosi bianconeri. In particolare sono i colpi Koopmeiners e Gonzalez a stuzzicare la mente del tifo juventino che vedrebbe completarsi una rosa intrigante per cercare di rompere le scatole ai rivali interisti e alle altre pretendenti al titolo italiano. Ma c’è anche il nodo spinoso di Federico Chiesa, su cui si sono mosse da tempo le milanesi. La situazione del mercato Juve.

Milan e Inter su Chiesa, ma incombe il parametro zero

C’è da ricostruire il tridente offensivo in casa Juve. Vlahovic e Yldiz sono le conferme, mentre quasi tutto il resto cambierà ad eccezione di Milik, che sarà il vice Dusan. Serve la terza gamba del tridente dato che Federico Chiesa continua a non rientrare nei piani tecnici di Motta. Il giocatore è stato invitato a trovare squadra ma difficilmente potrà arrivare una offerta significativa con la scadenza contrattuale tra un anno. Su Chiesa incombe il falco dei parametri zero Beppe Marotta che starebbe lavorando su di lui per il 2025 e un innesto a zero euro in attacco per l'Inter della seconda stella. Attenzione anche al Milan, che non sarebbe intenzionato a una cospicua offerta in denaro ma potrebbe ragionare su uno scambio con Alexis Saelemaekers, fedelissimo di Motta a Bologna.

Gonzalez e Koopmeiners

In entrata sono invece i giorni degli ultimi colpi. In attacco resiste la pista Nico Gonzalez della Fiorentina, ma servirà convincere patron Rocco Commisso che ha bloccato la trattativa con la Juve. L’argentino vorrebbe andare via, ma in casa viola manca ancora un sostituto e la Juve dovrà anche formulare l’offerta giusta. La Fiorentina vuole incassare subito il più possibile per poter reinvestire e Giuntoli non potrà puntare più di tanto sul prestito con obbligo di riscatto. Cifra totale? Tra i 30 e i 35 milioni di euro. La resistenza viola, in ogni caso, potrebbe cadere se ci fosse la certezza di poter prelevare Albert Gudmundsson dal Genoa. Si insiste anche su Teun Koopmeiners. La rottura tra l’olandese e l’Atalanta è conclamata e la Juve si sta avvicinando alla cifra richiesta dalla Dea. L’offerta decisiva dovrebbe essere da 52 milioni più 7 di bonus. Cosa manca? Il sì dell’Atalanta che deve trovare un sostituto, nella fattispecie Matt O’Riley del Celtic Glasgow. Una volta chiusa quella partita Koopmeiners può diventare un nuovo giocatore juventino. E le uscite? Potrebbero esserci dei reintegri. Uno è Weston McKennie, per cui non si è sbloccato nulla e Motta potrebbe riammetterlo nelle rotazioni. In uscita resta invece Daniele Rugani che è ancora in orbita Bologna. I rossoblù stanno cercando di prelevare Logan Costa dal Tolosa, ma c’è una differenza di tre milioni di euro e il nome di Rugani in prestito con riscatto potrebbe permettere ai rossoblù di risparmiare sul difensore e investire una buona cifra a centrocampo, dove fino a ottobre inoltrato c’è da sostituire Lewis Ferguson. Nuovi contatti tra il Bologna e Rugani sono previsti nei prossimi giorni.

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