Juve, assalto a Douglas Luiz: l’Aston Villa deve cedere

Il brasiliano più vicino, gli inglesi devono cedere e abbassano le pretese. Occhio a Chiesa: può essere sacrificabile

di MANUEL MINGUZZI -
8 giugno 2024
Douglas Luiz

Douglas Luiz

Torino, 8 giugno 2024 - Cristiano Giuntoli vuole regalare in tempi brevi un centrocampista di spessore a Thiago Motta, pronto a firmare il contratto nei prossimi giorni dopo qualche giorno di vacanza con la famiglia. Se per Teun Koopmeiners la trattativa con l’Atalanta è ancora lunga, e probabilmente si riallaccerà dopo gli Europei, per Douglas Luiz sembra esserci uno spiraglio per avvicinare la fumata bianca.

L’Aston Villa abbassa le pretese

Mediano di ordine ma anche di incursioni e gol. Douglas Luiz viene da una stagione di assoluto livello in Premier League con 9 gol e 5 assist in 35 partite di campionato. E’ stato protagonista della cavalcata dell’Aston Villa. Ma anche in Inghilterra ci sono club che hanno ragione di vendere qualche giocatore ed è il caso della squadra di Birmingham che ha intenzione di fare una operazione in uscita prima del 30 giugno. L’indiziato sembra lui, con la Juve di Giuntoli arrembante. Luiz è un profilo molto gradito a Thiago Motta che vuole mediani tuttocampisti, ovvero capaci di assolvere ogni compito in entrambe le fasi. Non a caso la Juve aveva cercato anche Lewis Ferguson prima che si facesse male al ginocchio (tornerà in autunno) e non a caso cerca tuttora Teun Koopmeiners. Rimanendo su Luiz, c’è margine di manovra sfruttando una possibile apertura dell’Aston Villa, che probabilmente ha bisogno di un incasso immediato e avrebbe abbassato un po’ le pretese. La valutazione di Transfermarkt è di 70 milioni, cifra irraggiungibile per i bianconeri, ma il centrocampista è acquistabile a meno. Innanzitutto i villans sono interessati a Weston McKennie, in uscita alla Juve, e così si può provare a scontare il prezzo e a oggi la strategia, che potrebbe andare a buon fine, è quella di pagare un conguaglio di 30 milioni più il cartellino dell’americano. Juve un po’ più vicina al suo primo acquisto estivo.

Koopmeiners e Calafiori

C’è l’Europeo di mezzo, ma la Juve continua a lavorare agli altri obiettivi. Ovviamente si parte da Teun Koopmeiners, perché Motta vuole completare il reparto con Rabiot, Locatelli, Fagioli e due innesti. Uno, appunto, Douglas Luiz, l’altro, ancora ipotetico, Teun Koopmeiners. L’olandese dell’Atalanta è valutato 60 milioni di euro e per ora sconti non ce ne sono. L’apertura del giocatore c’è, che accetterebbe quattro milioni di euro a stagione, ma non ancora dell’Atalanta che per il momento non accetta contropartite e abbassamento della cifra di valutazione. Anzi, con l’Europeo di mezzo Koopmeiners potrebbe aumentare addirittura di valore. Stesso discorso che fa il Bologna per Riccardo Calafiori. Valutazione attorno ai 35-40 milioni di euro e prima dell’Europeo non se ne parla, ma in generale il club rossoblù promette battaglia perché ieri l’amministratore delegato Claudio Fenucci ha parlato chiaro al Festival della Serie A. “Mi dà fastidio che da mesi i nostri giocatori vengano rappresentati con un’altra maglia. Non abbiamo bisogno di cedere, anzi vorremmo tenere tutti e il proprietario ha già dato l’ok a nuovi investimenti. Solo su Zirkzee c’è una clausola, ma tutti gli altri hanno contratti lunghi con noi”. Nella mente dei dirigenti del Bologna Calafiori vale come Bremer due anni fa e, soprattutto, la convocazione all’Europeo può dare ulteriore lustro al difensore prelevato la scorsa estate dal Basilea. I felsinei, inoltre, vogliono mantenere l’ossatura per poter competere in Champions League.

Occhio a Chiesa, può essere sacrificabile

Non potrà essere un mercato di sole spese per la Juve che dovrà arricchire il proprio budget anche con una plusvalenza importante. Blindato Bremer dal nuovo tecnico Motta, tra le ipotesi più calde c’è la possibile cessione di Federico Chiesa. L’attaccante, secondo alcune indiscrezioni, non rappresenta l’esterno ideale per Motta, che anche al Bologna ha prodotto scelte precise, adattando il mediano Michel Aebischer l’anno scorso e lasciando fuori diverse volte anche Riccardo Orsolini, uomo da doppia cifra. In fascia Motta vuole equilibrio, sacrificio e non solo sortite offensive. Matias Soulè e Kenan Yldiz sembrano destinati a rimanere, mentre su Chiesa verranno ascoltate buone proposte. Su di lui la Roma di Daniele De Rossi e il Napoli di Antonio Conte. Chiesa ha contratto in scadenza nel 2025 e la Juve è di fronte a un bivio: cessione o rinnovo. Oggi la prima ipotesi prende quota con maggior forza. Intanto, la Roma ha fissato un incontro con l’agente per i prossimi giorni.

Di Lorenzo, la diplomazia di Conte e la Juve

Proseguono invece gli attriti tra Giovanni Di Lorenzo e il Napoli. Il capitano dello Scudetto è pronto a lasciare i colori azzurri e avrebbe dato il suo benestare al trasferimento a Torino, anche lui molto apprezzato da Motta per il suo essere terzino di costruzione. Chi invece vorrebbe ricucire lo strappo è Antonio Conte, il nuovo allenatore partenopeo. Le diplomazie sono al lavoro per convincere il terzino a restare, ma la Juve pressa e le chance sono in aumento. Da capire a quali condizioni De Laurentiis potrebbe aprire a una cessione dato il contratto con il giocatore fino al 2028: di sicuro il patron terrà duro. Conte, invece, sta cercando di lavorare con l’agente del giocatore e a inizio settimana dovrebbe essere in programma un incontro tra le parti. Conte vuole ribadire a Di Lorenzo quanto sia importante nell’economia della struttura tattica che il salentino vuole impartire al Napoli. Chiusura su Albert Gudmundsson. C’è forte l’Inter che medita di sostituire anche Marko Arnautovic oltre ad Alexis Sanchez, arriverà Mehdi Taremi, e così l’islandese è uno dei candidati. Ma si sa, l cifre sono alte anche se l’inserimento di Valentin Carboni potrebbe cambiare le carte in tavola. In ogni caso, anche i nerazzurri dovranno racimolare un piccolo tesoretto per permettersi l’investimento. E’ ancora duello con la Juve.

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