Juve, è un assalto totale. Attesa per Thiago Motta . Yildiz vicino al rinnovo. Koop per la Champions

Il dopo Allegri porterà tante novità a una Signora che deve rilanciarsi. Giuntoli al lavoro, è la settimana decisiva per l’arrivo del nuovo tecnico. In attacco si punta sulla stella turca, tutto da decidere il futuro di Chiesa.

di PAOLO GRILLI -
22 maggio 2024
Attesa per Thiago Motta . Yildiz vicino al rinnovo. Koop per la Champions

Attesa per Thiago Motta . Yildiz vicino al rinnovo. Koop per la Champions

Il manifesto della Juve che verrà, o che proverà a essere, è tutto in quegli otto minuti di furia agonistica che hanno consentito con tre gol di riacciuffare il Bologna nel matto monday night show del Dall’Ara. E se poi Locatelli avesse sfruttato meglio quell’occasione nel finale, parleremmo di una rimonta già quasi storica.

La Signora già lanciata dal trionfo in Coppa Italia – al netto dell’enorme caso di Allegri – ha beneficiato della garra infusa dalla panchina dal traghettatore Paolo Montero? La suggestione sta del tutto in piedi. Ma l’uruguagio è entrato metaforicamente con un tackle perfetto in un match che sembrava già perso, con i vecchi fantasmi della Signora radunatisi già a bordo campo. Soprattutto gli ingressi del rinato Fagioli, di Milik e Yildiz hanno rivitalizzato la Juve, arrembante nel cercare e trovare una remuntada che appena dieci giorni fa sarebbe stata impossibile: più per questioni di personalità complessiva dei bianconeri, che di qualità.

La serata dal doppio volto di Bologna ha dato indicazioni anche sugli uomini che prenotano uno spazio nel futuro del club. A questo Yildiz è davvero difficile rinunciare. Non c’è stato solo il gol a impreziosirne la prestazione, ma anche una apertura di quaranta metri che pochi giocatori osano immaginare, non solo realizzare: ecco perché si punta a un rinnovo fino al 2029 con sostanzioso ritocco dell’ingaggio. Lo stesso ritorno in campo di Fagioli profuma di auspicio per il nuovo corso, sorta di ponte fra l’era di Max e quella che verrà.

Ma poi, la Signora deve ancora inserire il tassello più importante nel mosaico del suo avvenire. Quello del tecnico. Voci, indizi, mezze dichiarazioni indirizzano tutti immancabilmente verso Thiago Motta, l’artefice del miracolo rossoblù. Un profilo che attrae come non mai la Juve, in cerca di un volto nuovo dopo l’ultima e sofferta era di Allegri.

Il tecnico dei rossoblù incontrerà tra oggi e domani il presidente Saputo e solo dopo la parata in città di stasera – la squadra sul pullman scoperto sarà festeggiata dai tifosi dallo stadio fino a piazza Maggiore – sapremo di più sul suo futuro.

Di certo, le pretendenti non mancano per un condottiero che ha conquistato tutti col suo calcio corale ma anche pratico. Il Manchester United e il Barcellona, club col quale Thiago ha anche vinto una Champions da giocatore, starebbero alla finestra cercando di convincere l’allenatore, ma tutto poi sembra deciso.

Giuntoli ha fretta di mettere al loro posto tutte le pedine, ora che il nuovo corso bianconero ha preso il via e non si può contare più su Max: un tecnico che l’ultima stagione ha dimostrato essere ben poco compatibile con i nuovi vertici, ma che nei marosi aveva pure dimostrato una solidità di prim’ordine.

Tra le priorità c’è il rinnovo di Rabiot, punto fermo di una mediana la cui qualità deve innalzarsi per poter competere davvero per lo scudetto, per non dire della Champions prossima ventura.

Koopmeiners è l’obiettivo principale di un club che competerà su cinque fronti, dovendosi così dotare di una rosa senza punti deboli. Per l’attacco, l’idea è Zirkzee. Ma entrambi questi profili corrispondono a valutazioni superiori ai 50 milioni e la Premier è in agguato: difficile che arrivino entrambi.

Rimane poi l’incognita Chiesa. Nella serata che ha visto Montero alla guida dei bianconeri, Fede non ha brillato nel ’solito’ 3-5-2. Urge un cambio tattico, alla Juve. E Motta, con la sua difesa a quattro, sarebbe benvenuto alla Continassa anche per questo.

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