Juve, febbraio mese decisivo per il rinnovo di Vlahovic. Intanto si corteggia Zirkzee…

La punta va in scadenza tra un anno e mezzo, serve il rinnovo: se ne parlerà a febbraio. C’è il rischio di una cessione. A Giuntoli e Motta piace Zirkzee

di MANUEL MINGUZZI
24 dicembre 2024
Joshua Zirkzee

Joshua Zirkzee

Torino, 24 dicembre 2024 – Dusan Vlahovic o Joshua Zirkzee? La domanda non è così peregrina. L’attaccante serbo va in scadenza nel 2026 e la trattativa per il rinnovo non sta decollando, dall’altra parte l’olandese è uno degli attaccanti preferiti da Giuntoli e Motta e che il tecnico conosce bene per averlo allenato a Bologna. Potrebbe essere la strategia spartiacque per la Juve, chiamata a capire il futuro nel ruolo di centravanti. Qualcosa di più si saprà a febbraio, a sessione invernale chiusa. In difesa, invece, Hancko e Silva gli obiettivi.  

Vlahovic: l’agente ne parlerà a febbraio

Trattativa delicata, si sa. Il contratto di Vlahovic fino al giugno 2026 prevede un ingaggio a salire fino a circa 12 milioni l’anno. Proprio sull’ultimo anno la Juve vorrebbe risparmiare per abbassare i costi a bilancio del giocatore e liberare spazio salariale per nuovi innesti e bilanci sani. L’idea è rinnovare spalmando quell’emolumento su due stagioni. Passa tutto da qui, se Vlahovic accetterà si potrà arrivare in tempi brevi al rinnovo, altrimenti servirà guardarsi attorno e valutare una cessione estiva per evitare un parametro zero. Le recenti polemiche di Dusan con il tifo dello Stadium disegnano una situazione di tensione, poi placata in Coppa Italia con il Cagliari, e in uno degli ultimi gol segnati Dusan ha fatto un gesto inequivocabile: io resto. Per rimanere, però, serve accettare il rinnovo e la spalmatura dell’ingaggio potrebbe essere vista dall’entourage del giocatore come una riduzione dell’importanza di Vlahovic dentro lo spogliatoio bianconero. Dusan non deve lasciare lì dei denari, li prenderebbe tutti, ma suddivisi su più stagioni e non è così scontato che l’agente apra la porta al rinnovo. I tempi, infatti, stanno slittando. Prima si parlava dell’autunno, poi di dicembre, mentre ora sembra che l’agente voglia far passare il mercato di gennaio e riparlarne a febbraio. A bocce ferme. La società, in ogni caso, non può rimanere a guardare perché se non andasse a buon fine il rinnovo dovrebbe pensare a un sostituto, e occorre guardarci già ora.

Zirkzee piace, ma lo United…

Sono diversi i nomi che piacciono alla dirigenza, alcuni prendibili, altri no. Victor Osimhen non è facile da acquistare, il Napoli lo cederà a prezzo alto e difficilmente De Laurentiis lo farà andare in una formazione concorrente in Italia. Jonathan David, invece, è seguito da mezza Europa e la sua preferenza appare tra Spagna e Inghilterra piuttosto che Italia. E allora, la rosa di nomi si restringe, giungendo al solito Joshua Zirkzee. L’olandese, reduce da una grande stagione a Bologna, fa fatica a risollevarsi in Premier League, in un Manchester United in crisi anche con il nuovo tecnico Amorim. Zirkzee è tra i più criticati a Manchester, da un ambiente in subbuglio sia con la proprietà che con la dirigenza, così l’idea di tornare in Italia potrebbe balenargli nella testa. La Juve, per gennaio, ci sarebbe solo per un prestito senza esborso in termini di cartellino, opzione che non sembra praticabile dato che lo United lo cede a titolo definitivo. O almeno l’intenzione è questa allo stato attuale delle cose, a meno che non sia il giocatore a spingere per andare altrove. A giugno la situazione potrebbe cambiare proprio in relazione a Vlahovic, perché una cessione del serbo darebbe a Giuntoli il margine di manovra per prendere Zirkzee a titolo definitivo. In attacco, per gennaio, attenzione a Raspadori, che gioca poco a Napoli e si prova a ragionare su una operazione con Danilo. Per il momento la situazione non è decollata, serve trovare la quadra sul valore dei due giocatori, profondamente diverso, e sulla formula, ma va considerata anche la volontà di Danilo che non sembra intenzionato a lasciare, da capitano, a metà stagione. Diverso il discorso se nella trattativa si parlasse di uno scambio tra due giovani, ovvero Raspadori da una parte e Fagioli dall’altra, soprattutto nell’ottica del poco spazio che stanno ricevendo entrambi. Attenzione.

Priorità al difensore

Con ogni probabilità a gennaio si cercherà di dare priorità al difensore, forse due in base a ciò che farà Danilo. Il profilo numero uno è Hancko del Feyenoord, su cui ci sarebbe già una bozza di contratto che avrebbe mandato su tutte le furie il club olandese. Il Feyenoord non vuole cedere il giocatore a metà stagione e con ogni probabilità servirà riprovarci a giugno, forti del sì del centrale ex Fiorentina per un ingaggio da 2.5 milioni a stagione più bonus. Per un innesto immediato, serve dunque una formula diversa e su un giocatore in uscita, con meno resistenze. Antonio Silva appare il profilo ideale per una entrata a basso costo. Il difensore gioca poco a Lisbona e vorrebbe la Juve, così il Benfica potrebbe aprire a una formula in stile Conceicao per un prestito oneroso più riscatto a giugno. A oggi sembra lui l’indiziato principale. Un altro nome sarebbe Felipe Luiz, ex Lazio, ma scalda meno, oppure il solito Jakub Kiwior dell’Arsenal che Motta ha allenato a La Spezia.

Sospiro di sollievo per Koopmeiners

Ci mancava poi un altro infortunio muscolare in questo periodo condito da assenze, ma per fortuna di Motta è scongiurato. Gli esami a cui si è sottoposto Teun Koopmeiners hanno escluso lesioni muscolari, così il mediano olandese sarà regolarmente a disposizione per il match contro la Fiorentina. Fermatosi nell’intervallo di Monza-Juve, Koopmeiners aveva sentito un fastidio muscolare e Motta lo aveva sostituito per precauzione, ma non si sono evidenziate lesioni e così verrà valutato giornalmente dallo staff medico e probabilmente contro i viola partirà dalla panchina per evitare guai peggiori, ma in ottica Supercoppa, semifinale con il Milan a inizio gennaio, non dovrebbero esserci problemi. Un sospiro di sollievo.

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