Juve, Giuntoli e il posto in Champions. Cobolli Gigli critico: “Da tifoso non sarei soddisfatto"

Motta a meno sei dal Napoli, il football director parla di obiettivo Champions e l’ex presidente commenta: “L’impressione è che metta le mani avanti in caso di risultati negativi”

di MANUEL MINGUZZI
4 dicembre 2024
Cristiano Giuntoli

Cristiano Giuntoli

Torino, 4 dicembre 2024 – Una Juve da Scudetto oppure no? Una Juve che lotta per lo Scudetto o per i classici ‘primi quattro posti’? Oggi la società non si sbilancia e al Galà del Calcio il football director Cristiano Giuntoli ha abbassato il livello delle aspettative, tornando sulle dichiarazioni degli ultimi anni: obiettivo un posto in Champions. Frasi che non sono piaciute a tutti, perché i tifosi si aspettano una Juve in corsa per i trofei e non ‘solo’ per una qualificazione europea, ma si sa che in certi casi il ruolo di un dirigente è quello di mantenere prudenza, non alzare il livello dell’asticella creando ulteriore pressione a un gruppo che sta lavorando con tante assenze e difficoltà. Insomma, non ci si sbilancia in attesa della primavera, dove il posizionamento di classifica dirà a cosa può competere la squadra di Motta. Per ora si naviga partita per partita, con l’intento di fare il massimo sulle tre competizioni con gli effettivi a disposizione. Ma c’è chi è critico.

Cobolli Gigli: “Forse si mettono le mani avanti”

La Juve deve partire, per definizione, con l’ambizione di vincere un trofeo? Per qualcuno sì. Vincere non è importante, ma l’unica cosa che conta, si dice spesso. Ma Giuntoli ha voluto spegnere un po’ gli ardori, perché gli infortuni sono tanti e le difficoltà oggettive con pochissime rotazioni a disposizione di Thiago. Frasi che non sono piaciute all’ex presidente della Juve Cobolli Gigli che a ‘Fuori di Juve’ ha parlato così: “Ho avuto l’impressione che Giuntoli volesse mettere le mani avanti in caso di risultati negativi – le sue parole –.  Da tifoso accetterei la qualificazione in Champions, ma non ne sarei del tutto soddisfatto. Diciamo che è presto per definire gli obiettivi stagionali”. Intanto, sono sei i punti di distanza dal Napoli di Conte, un allenatore che qualcuno avrebbe voluto in bianconero considerando la sua capacità di rigenerare le realtà in cui è stato, partendo proprio dalla Juve, riportata al successo dopo una sequenza di settimi posti: “Il Napoli è rinato ed è ben allenato da Conte, poi non ha le coppe e può puntare allo Scudetto”, il pensiero di Cobolli Gigli.

L’ex presidente, inoltre, si chiede chi stia comandando dentro la società, con una frase abbastanza sibillina: “Giuntoli ha un ruolo superiore rispetto a quello per cui è stato chiamato, in società ci sono un presidente e un Ad ma non ho ancora capito chi comanda”, si legge su Tuttojuve. Di sicuro, non bisogna farsi prendere dagli alti e bassi di rendimento e serve mantenere un equilibrio di fondo nelle valutazioni: “Noi tifosi facciamo presto a mettere su e giù dal trono il direttore tecnico se i risultati non arrivano, forse è per questo che ha rilasciato certe dichiarazioni”. Ora, il cammino della Juve riprende sabato allo Stadium contro il Bologna, l’ex squadra di Motta. Partita sentita da sponda rossoblù e importante da sponda bianconera per tenere il passo delle prime. Italiano, nonostante un ciclo nuovo, ha tenuto il Bologna in zona Europa ed è reduce dalle nette vittoria contro il Venezia (3-0) e in Coppa Italia contro il Monza (4-0).

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