Juve, Motta: “Abbiamo voglia di affrontare l’Inter, daremo il massimo”
Il tecnico bianconero prova a caricare la sua Juve alla vigilia del derby d’Italia, ma avverte: le favorite sono Napoli e Inter. Dall'infermeria non rientra nessuno
Torino, 26 ottobre 2024 – Sta per arrivare il derby d’Italia, il secondo incrocio Scudetto per la Juve di Motta dopo quello col Napoli di Conte. Thiago chiede una reazione ai suoi dopo la brutta sconfitta con lo Stoccarda e sicuramente il match con i rivali storici dell’Inter, nonché ex club di Motta, stimola tutto l’ambiente a un riscatto. La nota negativa è l’infermeria, che resta abbastanza piena e non ci saranno recuperi last minute, ma anche Inzaghi ha i suoi piccoli problemi di formazione. Sarà spettacolo, con la Juve che cercherà di impostare come sempre il suo gioco di possesso palla.
Motta: “Abbiamo voglia di giocare”
A Motta non piace perdere. Il mantra lo ripeteva spesso l’anno scorso a Bologna e ogni volta che c’era un passo falso i suoi si riscattavano immediatamente. Cercherà di fare lo stesso domenica contro l’Inter a San Siro, per il primo scontro stagionale tra le due storiche nemiche della Serie A. Partite così si preparano da sole e la voglia di giocare è tantissima: “La voglia di andare in campo c’è sempre e in ogni partita – le parole di Motta – Siamo concentrati e determinati e sappiamo cosa fare per affrontare l’Inter. Giocheremo la nostra partita e ogni match fa storia a sé. Lo scopo sarà portarla dalla nostra parte”. C’è però una cosa che Motta inizia a chiarire, cioè che le favorite sono Inter e Napoli. Per lo Scudetto la Juve parte in seconda fila: “Sono loro le favorite, noi dovremo essere concreti e alzare le nostre probabilità di portare il match nella nostra zona favorita. Serve attenzione e coraggio”.
Pronti dopo lo Stoccarda
Intanto, per prima cosa, la Juve dovrà ritrovare il filo del discorso interrotto martedì contro lo Stoccarda a causa di una brutta partita in cui non è riuscito praticamente nulla. I tedeschi hanno comandato in ogni aspetto del gioco e tolto alla Juve le sue caratteristiche migliori. Motta, in ogni caso, non ritiene di dover lavorare sulla testa dei suoi: “Non c’è da lavorare su questo, la squadra sta bene ma è evidente che in un club così le aspettative sono molto alte – il pensiero di Thiago – E’ arrivata la prima sconfitta della stagione ma anche quando si vince non c’è tempo di festeggiare. Noi continuiamo a lavorare al massimo e il passato si lascia alle spalle. Ora pensiamo all’Inter”. Si gioca, tra l’altro, in un San Siro che Motta conosce bene e che l’anno scorso in Coppa Italia ha espugnato ai supplementari con il Bologna: “Grande ambiente di calcio, sarà bello giocare lì e andremo a fare la nostra prestazione”.
Motta, l’ex della sfida che ha vinto il Triplete
Grandi ricordi per Thiago Motta con la maglia dell’Inter, soprattutto per quello storico Triplete, nato resistendo in dieci, proprio per sua espulsione, contro il Barcellona al Camp Nou. Non vuole però farsi condizionare dall’emozione l’attuale tecnico della Juve: “La sto vivendo bene, come ogni partita. Andremo come sempre al 200% e non esiste partita in cui non si vada al massimo. Nel calcio si può vincere o perdere ma sempre con lo scopo di fare la prestazione e ottenere il miglior risultato possibile. Si lavora con impegno per arrivare nelle migliori condizioni possibili”. E guai a vederla come una partita più importante di altre: “E’ solo la prossima partita del calendario e va affrontata come sempre, perché poi ne mancheranno tantissime alla fine della stagione”, il Motta pensiero.
L’Inter gioca bene a calcio
Dovrà aver studiato un piano difensivo Motta per arginare i punti di forza dell’Inter, in un match che è difficile da comandare solo pensando al possesso palla. A volte toccherà anche difendersi e in particolare è stato chiesto al tecnico se ha preparato tattiche particolari per la fascia sinistra nerazzurra, probabilmente la più pericolosa: “Non è solo Dimarco, ci sono anche Bastoni e i movimenti di Mkhitaryan che attaccano tanto, hanno giocatori forti e importanti e dovremo a livello collettivo essere pronti”. Un punto focale sarà quello dell’utilizzo del pallone. Usarlo male, per la Juve, potrebbe esporre al contropiede: “Giocano molto bene a calcio e hanno messo in difficoltà tante squadre, soprattutto sul contropiede – l’analisi di Motta – Sono una squadra molto pericolosa perché si ricompatta e poi riparte quando una squadra va ad attaccare. Recuperano bene palla e sono anche aggressivi, quindi da parte nostra massima attenzione”. Per Motta un problema in più, perché l’infermeria non si svuota e soprattutto in avanti c’è solo Vlahovic, mentre Inzaghi può variare a partita in corso con cinque attaccanti a disposizione: “Ci saranno due grandi squadre di fronte, non penso a questo. La cosa importante sarà fare una grande prestazione collettiva in entrambe le fasi e stare attenti nelle transizioni”. Per la Juve può esserci la soluzione con Yildiz alle spalle di Vlahovic? La risposta di Thiago: “Può essere, vediamo, perché no?”. Nessuna rotazione in più, non rientrano gli infortunati: “Saremo gli stessi di martedì”, la risposta di Thiago. E allora il tempo delle parole è finito, ora la palla passa al campo, che sarà quello di San Siro nella giornata di domenica 27 ottobre con calcio d’inizio alle ore 18. La Scala del calcio si veste a festa per una delle partite più importanti dell’anno, con Antonio Conte e il Napoli spettatori interessati in quella che comincia a delinearsi come una ristretta lotta Scudetto. Ma si sa, è molto presto e le gerarchie di ottobre possono essere sparigliate in primavera. C’è ancora tanto tempo…
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