Juve, sollievo Vlahovic: nessuna lesione. David parla chiaro: “Sogno il Barcellona”

L’attaccante del Lille esprime la sua preferenza, ed è il Barcellona. Rientra l’allarme per Vlahovic: escluse lesioni, potrebbe esserci col Milan. Di Gregorio sfida Maignan: "E' fortissimo"

di MANUEL MINGUZZI
19 novembre 2024
Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic

Torino, 19 novembre 2024 – La Juve cerca un attaccante. Storia nota. Arek Milik non rappresenta oggi un giocatore su cui Motta sembra voler investire, e peraltro il polacco è ancora infortunato, ma dall’altro a Torino si vive uno stato di evidente ansia per quanto riguarda Dusan Vlahovic. Non solo il serbo si è infortunato in nazionale, senza lesioni, ma pende anche un rinnovo di contratto difficile, con proposta di spalmare su più stagioni il suo ingaggio a salire. Per questo motivo Cristiano Giuntoli lavora sia su un vice sia su un possibile titolare a giugno. Da questo punto di vista si complica oltremodo la pista Jonathan David, che preferisce Barcellona.

La situazione: David è in scadenza e non rinnova, ma…

Jonathan David è il bomber dei sogni di mezza Europa, Juve compresa. Giuntoli lavora sull’eventualità di un sostituto di Dusan Vlahovic, se effettivamente non dovesse esserci il rinnovo di contratto, quindi odor di cessione a giugno, e la punta del Lille rappresenterebbe un innesto di valore assoluto, come dimostrato nelle stagioni in Francia e anche in avvio di Champions 2024/2025. Ma l’idea della Juve è la stessa di tanti club, mentre quella del giocatore è indirizzata verso la squadra che ha sempre seguito fin da bambino: il Barcellona. Lo ha ammesso lo stesso David in una intervista a The Athletic, che sembra chiudere le porte ai colori bianconeri: “Il Barcellona è sempre stata la squadra con cui sono cresciuto, ho tifato per loro e il sogno è giocare con loro”, le sue parole che presuppongono un indirizzo chiaro sulla prossima stagione. Ovviamente, bisognerà capire i contorni economici dell’operazione perché il Barcellona è sotto la lente di ingrandimento per i suoi bilanci, ma in questo caso, se non rinnoverà, David diventerebbe accessibile a parametro zero. Un vantaggio per i blaugrana. Ma quando potrebbe sbarcare David in Catalogna? Lui preferirebbe in estate: “Cambiare club a metà stagione non è mai facile, non è come iniziare dal ritiro quando impari a conoscere i tuoi compagni e hai più tempo per trovare una intesa. A gennaio le cose sono più frenetiche”, ancora l’attaccante. La Juve, ovviamente, punta al parametro zero, pagando solo l’ingaggio, attorno ai 5-6 milioni, quindi dentro i parametri della rosa a eccezione di Vlahovic, e a bilancio l’operazione sarebbe fattibile, ma vista l’alta concorrenza è lecito pensare che Giuntoli abbia altri nomi in lista, partendo proprio da quel Joshua Zirkzee che potrebbe riabbracciare Motta.

Infortunio Vlahovic

Sospiro di sollievo alla Continassa per Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo si era risparmiato nelle precedenti soste per le nazionali, ma nell’ultima ha deciso di rendersi disponibile per il ct Stojkovic, con il risultato che nell’ultima partita contro la Danimarca ha accusato un fastidio. Problema muscolare a pochi minuti dalla fine per Vlahovic che è parso subito dolorante e oggi si è recato al J Medical per gli esami del caso, ma per fortuna per i tifosi juventini, e per Thiago Motta, sono arrivate notizie positive. L’attaccante serbo non ha patito lesioni muscolari e potrebbe addirittura esserci contro il Milan. Il comunicato bianconero: ‘A seguito del problema muscolare alla coscia sinistra accusato ieri con la propria Nazionale, Dusan Vlahovic è stato sottoposto oggi, 19 novembre, presso il J|medical, a esami diagnostici. Gli accertamenti hanno escluso lesioni e le sue condizioni saranno monitorate quotidianamente’. Vlahovic sarà dunque attenzionato giorno per giorno, ma senza lesioni, e senza particolari dolori, potrebbe fare in tempo a rientrare in gruppo per il big match contro il Milan di Paulo Fonseca.

Di Gregorio: “Non parliamo Scudetto”

Con Vlahovic che ha la possibilità di giocare contro i rossoneri, cercando di bucare la porta difesa da Maignan, dall’altra parte ci sarà Di Gregorio chiamato ad arginare un Leao ritrovato. Sfida totale tra Juve e Milan, in particolare tra i due estremi difensori, tra i migliori in Italia e in Europa. Il portiere della Juve è arrivato in estate dal Monza, ottimi rapporti tra Giuntoli e Galliani, e si è guadagnato la titolarità a suon di parate, anche se Motta, come fatto a Bologna, non disdegna l’alternanza con il sempre solido Mattia Perin. Di Gregorio è stato ospite di ‘Punto Luce’, nuovo luogo di aggregazione educativa per i piccoli provenienti da territori difficili, sotto l’egida di Save the Children. Il portiere ha parlato dell’imminente sfida ma anche della lotta Scudetto, su cui lo spogliatoio Juve vuole tenere la menta libera e pensarci il meno possibile, soprattutto a inizio stagione quando ancora i trofei non si assegnano: “Non parliamo di Scudetto, pensiamo solo una partita alla volta – le sue parole – Il campionato è sempre un percorso di crescita a tappe e serve continuare a migliorare ogni giorno e a ogni partita”. Archiviato il momento più difficile, ora la Juve, nonostante gli infortuni, è tornata in scia e il prossimo scontro diretto con il Milan è importante, ma non decisivo: “Sarà una partita importante in una settimana piena con anche la Champions – ancora Di Gregorio – Noi ci arriviamo in un buon momento e la squadra ha capito quali sono l’atteggiamento e lo spirito che servono ogni giorno”. Ormai il mantra ‘mottiano’ del migliorarsi a ogni allenamento è entrato nella mente dei calciatori, che lo professano a ogni uscita pubblica: “Il modo di pensare è match dopo match cercando di crescere quotidianamente come gruppo e squadra. Non guardiamo troppo lontano dal presente”, lo spirito del portiere. Il tutto in un contesto di Serie A giudicato molto alto da Di Gregorio, con ancora sei squadra appaiate in pochi punti in vetta alla classifica: “Il livello è alto, l’Inter vince da anni, il Napoli ha un allenatore forte come come Conte, poi l’Atalanta che va forte. Vedo una Serie A competitiva”. E ora la sfida tra lui e Maignan: “E’ fortissimo, lo stimo molto e sarà una bella sfida”.

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