Juve, Motta svela la formazione di domani: “Ecco chi giocherà”
Il tecnico juventino annuncia l’undici titolare di domani, resta fuori Douglas Luiz, sorpresa Rouhi: davanti Vlahovic
Torino, 27 settembre 2024 – In due anni di Bologna, e forse mai in carriera, Thiago Motta aveva svelato una formazione titolare alla vigilia di una gara. C’è sempre una prima volta. Oggi, in conferenza stampa, il tecnico bianconero ha annunciato l’undici che scenderà in campo domani a Genova, spiazzando tutti e con qualche sorpresa. Sarà vero oppure un tatticismo? Probabilmente Motta è stato sincero e qualcuno ripercorrerà qualche vecchia conferenza stampa di Allegri, quando il tecnico livornese amava dare qualche informazione sullo schieramento che avrebbe utilizzato il giorno dopo. Sentite Motta.
Giocano questi: sorpresa Rouhi
Alla domanda finale ‘ha scelto la formazione per domani?’ Motta si è lanciato andare e l’ha annunciata. E’ questa: “Giocheranno Perin, Jonas, Danilo capitano, Bremer, Kalulu; Fagioli, McKennie; Yildiz, Koopmeiners, Nico; Vlahovic". Jonas di cognome fa Rouhi e ha già giocato 13 minuti nel finale della partita di Verona. Piaceva già ad Allegri, ma Motta è pronto a lanciarlo titolare nella gara di Genova che si giocherà senza il tifo di casa dopo le brutte vicende pre e post derby della Lanterna. Svedese di origini marocchine, Rouhi è arrivato alla Juve a 16 anni nel 2020 al costo di 250mila euro, poi da lì giovanili fino alla Next Gen. Ora il grande salto in prima squadra con tanto di esordio da titolare. Tocca dunque a lui, mentre a centrocampo ancora panchina per Douglas Luiz su cui Motta ha parlato così: “Deve continuare a lavorare come sta facendo, ha fatto una buona settimana di allenamenti ma non possono giocare tutti e chi sta giocando lo fa bene”. Toccherà ancora a McKennie, che da emarginato in estate ora è diventato titolare fisso. Fiducia agli altri, partendo da Koopmeiners tra le linee e passando per il tridente titolare con Yildiz, Vlahovic e Nico Gonzalez. Sull’attaccante serbo Motta si è espresso in questi termini: “Sta lavorando bene e per l’attaccante è importante che il gioco inizi bene da dietro – la risposta di Motta – Il nostro compito è metterlo nelle migliori condizioni possibili per fare gol. Lui ha bisogno della squadra come la squadra ha bisogno lui. Non ha segnato ma sta facendo bene altre cose”. La fase offensiva, dopo tre zero a zero consecutivi in campionato, non preoccupa Motta che è convinto che il gruppo troverà le soluzioni per migliorare la produzione negli ultimi metri. Serve una coralità di manovra per poi arrivare a finalizzare in area. Motta ha trovato comunque dei miglioramenti: “Non mi preoccupa niente – le sue parole – Il percorso che stiamo facendo è quello giusto. Ne abbiamo parlato internamente, vogliamo la palla e col Napoli l’abbiamo tolta a una squadra molto forte. L’abbiamo voluta noi e da lì in avanti tante cose si possono migliorare per arrivare nella maniera giusta in area. Dobbiamo mettere in condizioni attaccanti e centrocampisti di fare gol e serve creare di squadra”. Thiago dunque ottimista anche guardando una settimana piena di lavoro a detta sua positiva: “Abbiamo fatto una buona settimana e si è lavorato su tutto. Nel calcio ci sono tante cose importanti come anche i tiri da fuori, ma la cosa principale è arrivare con tanti uomini in avanti per creare situazioni da rete”, l’analisi dell’allenatore. A dare una mano ci sarà anche Francisco Conceicao, di rientro da un infortunio muscolare. Per Motta il giocatore è pronto: “Ha grande voglia e qualità, ha fatto due allenamenti con noi ma sembra che si alleni con la squadra da tanto tempo. Sarà importante”. Ma ci si chiede se la Juve sarà in grado di giocarsela fino alla fine per lo Scudetto, ma Motta in questo caso ha sfoderato il suo classico ritornello: si pensa di partita in partita. La massima concentrazione è sulla sfida di Marassi contro il Genoa, altri pensieri non ce ne sono: “Lo scopo è essere competitivi e il nostro obiettivo è la partita di domani. Il resto conta poco perché non ho il controllo di tutto quello che si dice. Sarà una partita complicata contro un Genoa che sa quello che fa e da parte nostra servirà mettere tutta la nostra concentrazione sulla partita. Il resto arriverà col tempo e vedremo dove saremo nel momento chiave della stagione”. Di fronte alla Juve ci sarà l’ex di turno, che è Miretti passato al Genoa per avere minutaggio. La carezza di Motta: “E’ un giocatore di grande qualità, un ragazzo eccezionale dentro al gruppo e ha voluto avere minutaggio facendo la scelta di andare in una squadra che glielo può dare. Gli auguro sempre il meglio”.
L’Arsenal su Vlahovic
Ma resta in piedi qualche pista di mercato di cui parlare, soprattutto su Vlahovic. Il direttore Giuntoli punta al rinnovo e non vuole mettere in discussione le qualità del ragazzo, ma c’è in ballo una trattativa che prevede di spalmare l’ultimo anno di ingaggio dell’attaccante serbo. Una situazione delicata perché c’è il rischio di non arrivare a dama e qualcosa da Londra si muove. Su Vlahovic ci sarebbero gli occhi dell’Arsenal, che potrebbe decidere di fare un investimento importante davanti. La Juve non vuole vendere ma senza il rinnovo ci penserebbe, partendo da una base di 70 milioni di euro. Non è un caso che Giuntoli si stia muovendo sotto traccia su qualche centravanti di livello. C’è Jonathan David del Lille, che va in scadenza e si libererebbe a parametro zero, su di lui anche il Barcellona, ma occhio pure a Victor Osimhen che è finito al Galatasaray dopo una difficile estate. Insomma, tutto dipende da Vlahovic.
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