Juve, parla Motta: “Cambiaso gioca. Kolo Muani? Aspettiamo le pratiche burocratiche”
Il tecnico bianconero alla vigilia del match con il Milan alle prese con gli arrivi e le voci di mercato. City su Cambiaso, ma sarà titolare

Thiago Motta
Bologna, 17 gennaio 2025 – Juve-Milan partita spartiacque per la lotta Champions League, a cui ormai sono relegate le due formazioni a causa di un girone di andata deficitario, con troppi pareggi per la Juve e troppa confusione dirigenziale nel Milan. Tuttavia, c’è la Champions da conquistare, che vuole dire anche 50 milioni e passa di ricavi, e rimanerne fuori sarebbe un delitto. Non può fallire, dunque, Thiago Motta, reduce dall’ennesimo pareggio in schedina contro l’Atalanta. In mezzo, però, c’è anche il mercato con Cambiaso corteggiato dal City di Guardiola e Kolo Muani ancora in dubbio per la partita a causa di pratiche burocratiche da portare a termine.
Motta: “Cambiaso gioca”
Sia Milan che Juve hanno giocato in settimana e le fatiche iniziano ad accumularsi, ma Motta come sempre non vuole giustificazioni o alibi e per lui la squadra sta bene e ha recuperato. Si va al massimo: “Stanno bene, tutti hanno recuperato e siamo pronti per la partita. Anche Costa è arrivato bene e con grande energia. E’ un ragazzo che potrà dare una mano alla squadra”, le parole di Thiago. C’è tuttavia l’intrigo Cambiaso, su cui penderebbe una offerta del City da 60 milioni che starebbe facendo vacillare la Juve. Non è un problema di Motta, che ha deciso di schierare titolare contro il Milan il terzino: “Andrea lo vedo bene e giocherà”, la sua risposta. Ma alla domanda se gli dispiacerebbe perderlo, Thiago ha preferito fare pretattica: “Già non mi piace parlare di mercato, figuriamoci se dovessi parlare di una ipotesi – ancora Motta – Cambiaso giocherà e sappiamo che il mercato fa parte del gioco. La cosa importante è che lo vedo bene”. Non solo mercato in uscita, perché a Torino c’è Randal Kolo Muani che ha svolto le visite ma ancora sono da espletare alcune pratiche burocratiche e non è detto si riesca a fare in tempo per il Milan: “Sono molto contento del suo arrivo, per noi è un giocatore interessante e stiamo aspettando i tempi burocratici per il trasferimento. Se sarà tutto ok diventerà convocabile per il Milan”.
La Juve migliora
Motta, inoltre, non si cura delle polemiche sui risultati, perché dal suo punto di vista la partita di Bergamo ha messo in mostra miglioramenti. E vedere la partita dall’alto, da squalificato, ha aiutato a scorgere determinati dettagli: “Vedere dall’alto non è la stessa cosa e io vedo la squadra che sta migliorando – ancora Motta – C’è ancora qualche errore tecnico, ma stiamo crescendo. Dall’altro si possono vedere cose che aiutano nell’analisi della partita, ma mi è dispiaciuto non essere in panchina perché penso che il rosso fosse ingiusto”. Ora, però, si staglia una missione principale per la Juve, cioè riconquistare la Champions: “Abbiamo una opportunità importante di giocare in casa con il Milan e di sicuro vogliamo stare in zona Champions, ma il campionato non finisce domani”.
Occhio a Vlahovic
La buona notizia per Motta è il rientro tra i convocati di Dusan Vlahovic, che dunque dovrebbe essere di nuovo titolare al centro dell’attacco, ma sul centravanti pesano le voci di mercato. Alla Juve non sta rinnovando e dall’Inghilterra si sta facendo vivo l’Arsenal, alle prese con infortuni nel reparto. Insomma, la pista è aperta, ma considerando l’emergenza attacco della Juve, arginata da Kolo Muani, non avrebbe senso cedere Vlahovic a gennaio ritrovandosi punto e a capo. Per giugno, invece, con la scadenza contrattuale che si avvicina, i discorsi possono diventare decisamente più concreti. Se Dusan non rinnova la Juve sarebbe praticamente obbligata a cederlo.
Di Livio: “A 80 milioni sono tutti cedibili”
In questa fase si parla molto dell’interessamento del City per Cambiaso. L’offerta sarebbe di 60 milioni, ma la Juve avrebbe ribattuto sparando alto e chiedendone 80. Difficile a questi termini che si arrivi alla fumata bianca, ma se da Manchester si alzasse la posta la situazione potrebbe cambiare. Della trattativa ha parlato Angelo Di Livio a Tuttojuve: “Credo che tutti siano cedibili per 80 milioni, perché quelle sono cifre irrinunciabili – il suo commento - La Juve a mio avviso, deve cercare di ricostruire quello storico gruppo di italiani forti che permette di provare ad arrivare a grandi traguardi. Io lo terrei, ma se il club dovesse aver bisogno di quei soldi...". Insomma, finanza sì, ma la Juve è sempre cresciuta attorno a un blocco di italiani e quella dovrebbe essere la strada. In vista del Milan, invece, Di Livio la pensa così: "La squadra di Bergamo mi ha fatto una grande impressione, ha giocato bene e ha combattuto. Poteva perdere, ma anche vincere. E' quella la mentalità della vera Juve. Milan? Sarà battaglia e anche loro vorranno fare bella figura. La Juve deve continuare con la stessa mentalità di Bergamo”. Infine, un commento sui nuovi innesti. In difesa come terzino è arrivato il giovane Costa, mentre in attacco c’è Kolo Muani. Di Livio soddisfatto: “Costa è un giovane, ha gamba e dovrà entrare in certi meccanismi. Kolo Muani è un po' più esperto, duttile perché può ricoprire più ruoli in attacco e francamente mi aspetto molto da lui”. Ma ora la Juve deve riscrivere gli obiettivi. Scudetto impossibile: “Lo scudetto non è raggiungibile, sono d'accordo, ma l'accesso in Champions no. Bisogna puntare a quello". Per quanto riguarda il difensore centrale sembra non esserci uno sbocco utile per Araujo. Il Barcellona vuole tenerlo, recentemente ha giocato e il tecnico Flick si augura che il giocatore possa rinnovare il contratto. Si torna allora su Danso, Hancko, Silva e, dall’Italia, attenzione a Gochlidze dell’Empoli. Leggi anche - Serie A, giornata 21: probabili formazioni e orari tv
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