Juve, rivoluzione estiva? Occhi su Koop, Ferguson, Bonaventura e Raspa

Giuntoli lavora ai rinforzi, tanti nomi sul taccuino ma serve incastrare tutto economicamente: spunta Raspadori se esce Chiesa

di MANUEL MINGUZZI
29 febbraio 2024
Lewis Ferguson

Lewis Ferguson

Torino, 29 febbraio 2028 - Se da un lato c’è l’apertura di Adrien Rabiot al rinnovo, dall’altro Cristiano Giuntoli deve comunque tenere monitorato il mercato in vista dell’estate. Il francese ha parlato ieri e ha rilasciato dichiarazioni eloquenti dopo il traguardo delle 200 presenze in bianconero ‘ho vinto uno Scudetto e voglio vincerne altri’, le sue parole che lasciano intendere la possibilità di rinnovare. La trattativa ha però due ostacoli importanti: le richieste economiche dell’agente e il mercato europeo che potrebbe farsi sotto con offerte allettanti. Così Giuntoli prova a portare avanti le sue idee, che ormai sono note, per dare vita a una mini rivoluzione che avvicini di nuovo la vittoria dei trofei.  

Koop e Lewis

A centrocampo ci saranno movimenti significativi, perché è un reparto da migliorare sensibilmente nonostante il rientro di Nicolò Fagioli per l’ultima giornata di campionato. Due gli obiettivi sensibili del direttore bianconero: Teun Koopmeiners e Lewis Ferguson. L’olandese della Dea è molto costoso, circa 60 milioni di euro, e per prenderlo servirà una plusvalenza. Iling e Soulè i principali indiziati per racimolare un gruzzoletto utile da reinvestire. Nelle ultime ore, invece, si registrano rumors in crescita su Lewis Ferguson del Bologna. Si parla di contatti con il suo agente Bill McMurdo, ma per ora il giocatore vuole restare concentrato sulla lotta Champions del Bologna. La squadra di Motta è quarta e domenica avrà uno scontro diretto importante a Bergamo. Valutazione? Superiore ai 40 milioni. Sullo scozzese, inoltre, potrebbe piombare la Champions, ma ogni valutazione tocca al Bologna che con i possibili introiti derivanti da una qualificazione europea potrebbe avere la forza di trattenere i suoi big. Non va dimenticato Jack Bonaventura, cercato a gennaio ma rimasto alla Fiorentina e forse più accessibile a giugno.  

Occhio a Raspadori

Ma Giuntoli avrà lavoro da fare anche sull’attacco. Per prima cosa bisognerà arrivare a dama con il rinnovo di Dusan Vlahovic, autentico perno della stagione juventina, poi si renderà necessario trovare un partner adatto nel 3-5-2 di Allegri. Con Chiesa sacrificato in un ruolo poco affine e limitato dai guai fisici, rendimento decisamente sotto tono in stagione, si potrebbe pensare a un sacrificio del figlio d’arte (almeno 40 milioni) per poter poi reinvestire. Piace Gudmundsson del Genoa, sbocciato sotto la guida Gilardino, e può tornare di moda Jack Raspadori, che a Napoli non ha trovato tanto spazio in questa stagione. Kenan Yildiz sarà invece confermato e promosso nelle rotazioni, mentre si faranno valutazioni anche su Kean e Milik. E in caso di possibile tridente, o cambio modulo, potrebbe pure rispuntare una idea Mimmo Berardi che ora staziona in un Sassuolo a rischio retrocessione. Insomma, tante idee, ma ognuna di queste dovrà portare con sé un piano finanziario sostenibile per renderle concrete. E non sarà facile. I bilanci Juve sono ancora da risanare e sono ancora sotto la lente di ingrandimento degli organi competenti ed è soprattutto il monte ingaggi a dragare risorse impattanti. Fondamentale, in questa ottica, tornare a incassare i ricavi dalla Champions, si parla di una cifra di 50-60 milioni di euro.

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