Juve, una Signora frenata. Vlahovic non punge più. Empoli, che rimpianto

Empoli e Juventus pareggiano 0-0. Motta elogia l'Empoli per la prestazione e si prepara al debutto in Champions League contro il Psv.

15 settembre 2024
Vlahovic non punge più. Empoli, che rimpianto

Teun Koopmeiners in azione: ieri per la prima volta titolare nella Juventus

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JUVENTUS

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(3-5-1-1): Vasquez 7.5; Goglichidze 7, Ismajli 7, Viti 6.5; Gyasi 6, Grassi 6 (31’st Anjorin 6), Henderson 6.5 (45’st Haas sv), Maleh 6.5, Pezzella 6.5; Esposito 5.5 (31’st Ekong 6); Colombo 5.5 (18’st Pellegri 5.5). Allenatore: Sullo (D’Aversa squalificato) 6.5

JUVENTUS (3-4-1-2): Perin 6; Kalulu 6, Gatti 7, Bremer 6, Cambiaso 6; Locatelli 5.5 (21’ st K.Thuram 6), Douglas Luiz 5.5 (22’st Fagioli 6); Nico Gonzalez 5.5 (21’st Weah 6), Koopmeiners 5.5, Yildiz 6 (21’st Mbangula 6); Vlahovic 5.5. Allenatore: Thiago Motta 5.5

Arbitro: Di Bello di Brindisi 5.5

Note: ammoniti: Bremer, K. Thuram, Pellegri. Angoli: 3-8. Recupero: 0’pt, 5’st.

A un certo punto il dubbio è venuto, qual è la Juve e quale l’Empoli? Perché soprattutto nel secondo tempo, dopo un primo in cui aveva creato un paio di occasioni senza brillare, con Vlahovic e Koopmeiners, lo spartito della squadra di Motta è diventato molto semplice: stare chiusi dietro e provare a colpire in contropiede.

Non è il mondo all’incontrario, bellezza: è solo la Serie A. Quella in cui anche una provinciale può benissimo mettere in crisi una big (e Motta con l’Empoli ha spesso sofferto), con l’organizzazione, ma anche con la qualità di qualche singolo. E dire che Thiago aveva finalmente potuto schierare anche i big dall’inizio, da Koopmeiners a Nico Gonzalez a Douglas Luiz: è chiaro che il ritardo nel lavoro col gruppo può avere avuto un peso, ma di sicuro non si spiega solo con le belle parate di Vasquez un pareggio che non sta stretto a nessuno. Un punto che regala un’illusione di primo posto ai bianconeri e che consolida la bellissima classifica dei toscani, ancora imbattuti.

"Quando costruiamo in avanti dobbiamo creare con tutta la squadra. Nel secondo tempo siamo andati un po’ meglio. Torniamo con un punto a casa, non è il risultato che volevamo, ma è una buona prestazione, dobbiamo continuare a crescere", ha detto alla fine Thiago Motta, che ha anche assolto e tutelato subito i suoi giocatori più seguiti: "Yildiz? Giocando da esterno dovevamo cercarlo, l’idea era quella di aprire una difesa a cinque. Vlahovic? Dobbiamo servirlo sulla profondità, sia arrivando lateralmente, lui attacca molto bene l’area di rigore. È chiaro che l’attaccante vive per il gol ma ci dà tantissime cose. Deve pensare solo ed esclusivamente a giocare, è un leader positivo nel gruppo. Deve continuare così". Ora all’orizzonte c’è il debutto in Champions: "la gara di Empoli rimane nel passato, dobbiamo dare continuità e pensare al Psv".

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