Juve, Vlahovic e le difficoltà sul rinnovo. David chiede tanto. C’è Zirkzee

La Juve tratta per il rinnovo di Vlahovic, per il momento poche aperture sull’ingaggio spalmato: Giuntoli si guarda attorno con David e Zirkzee

di MANUEL MINGUZZI
29 novembre 2024
Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic

Torino, 29 novembre 2024 – Senza il rinnovo di Dusan Vlahovic la Juve dovrà fare riflessioni. E saranno profonde. Il serbo ha un ingaggio a salire fino al 2026, ma la cifra è troppo alta per il bilancio juventino che vuole spalmare i costi annui del giocatore su più stagioni, nella fattispecie dividere l’ingaggio da 12 milioni di euro. Serve spalmare e abbattere la quota a bilancio per generare margina di manovra, ma che Dusan possa accettare è tutto da verificare. Così, non è da escludere una cessione a giugno, con conseguente necessità di reperire un sostituto.  

Vlahovic, segnali tiepidi

Cristiano Giuntoli alle prese con un file ostico. Quello di Dusan Vlahovic. Da un lato c’è una coesistenza con Thiago Motta che non è sbocciata del tutto, le richieste difensive del tecnico non piacciono granché alla punta che ne ha parlato in nazionale, i due poi si sono confrontati, e dall’altro c’è il nodo mercato, che dovrà essere districato da qui a giugno. Vlahovic resta fondamentale in questa Juve, senza attaccanti si sono viste le difficoltà a San Siro e al Villa Park, per cui la sua titolarità non è in discussione, ma da qui a gennaio servirà risolvere anche la questione del contratto. E non è facile. I primi segnali non sembrano floridi sul fronte della richiesta di spalmare l’ingaggio e l’agente di Vlahovic sembra nicchiare all’ipotesi. Così, senza rinnovo, per evitare un parametro zero sanguinoso, servirebbe una cessione a giugno, con offerte consistenti per generare un buon incasso da reinvestire.  

David costoso, c’è sempre Zirkzee

E allora Giuntoli ha bisogno di farsi trovare preparato in caso di sostituzione. Il sogno resta Jonathan David del Lille, visto peraltro in Champions proprio contro Juve e Bologna. C’è un problema: il costo. Vero è che l’attaccante è in scadenza e può essere accessibile a parametro zero, ma restano elevate richieste di ingaggio e commissioni, che di fatto sarebbe come andarne a pagare il cartellino. Il giocatore chiede 7-8 milioni di euro a stagione e il suo agente tra i 15 e i 20 di commissioni. A queste cifre operazione complicata, per non dire di più. Non può, dunque, passare inosservato il profilo di Joshua Zirkzee. L’olandese sta vivendo una prima stagione in Premier difficile e anche il neo tecnico Amorim apprezzerebbe l’arrivo di un’altra punta. Zirkzee non vuole mollare e prova a conquistare il mondo United, ma nel frattempo il suo agente Kia Joorabchian sta allacciando i contatti con il mercato nel caso in cui si rendesse necessaria una uscita di scena. C’è la Juve, ma solo per un prestito e poi a giugno si vedrà. Zirkzee è costato oltre 40 milioni di euro al Manchester United e una cessione invernale è pressoché impossibile, ma un prestito per rivalutarlo in ottica di una cessione definitiva a giugno è più fattibile. Sul giocatore ci sarebbe anche il Milan, ma pure il Bologna cullerebbe un ritorno in prestito per cinque mesi viste le difficoltà di Thijs Dallinga.

Capitolo difensore: Skriniar costa, c’è Silva

In attacco un eventuale innesto a gennaio è da valutare, la strategia potrebbe essere quella di aspettare Milik, ma in difesa intervenire è d’obbligo. Mancheranno fino a fine stagione sia Bremer che Cabal, significa dovre prendere sia un centrale che un terzino. In mezzo, piace Milan Skriniar, ma il suo ingaggio è troppo elevato e per ora la trattativa è frenata. Così la nuova pista porta al portoghese Antonio Silva, classe 2003 del Benfica. Il centrale è stato sponsorizzato da Francisco Conceicao, che lo conosce bene, così Giuntoli starebbe lavorando al prestito per gennaio inserendo la possibilità di confermarlo a giugno. Non sono gli unici profili seguiti. Piace Jhon Lucumi del Bologna, ma a gennaio non verrà ceduto e per giugno ci sono le due squadre di Madrid, sullo sfondo resta anche Jakub Kiwior, che però non è la prima scelta, mentre è monitorato anche Hancko, connazionale di Skriniar, ora in forza al Feyenoord e protagonista l’altro giorno a Manchester contro il City. In ottica futura, invece, piace il giovane Bertola dello Spezia, cedibile dai liguri solo in estate e su cui ci sono anche Bologna e Inter.  

Di Livio convinto: “Buon punto a Birmingham”

Ha fatto discutere il pareggio di Birmingham per una Juve in emergenza e a corto di uomini in attacco, dove sono arrivati due zero a zero consecutivi. C’è chi non ha apprezzato particolarmente, e chi invece sì, come Angelo Di Livio che ha parlato così a Radio Bianconera: “Un pareggio con buone sensazione, perché quando sei in emergenza non puoi fare miracoli – le sue parole – Non mi allineo alle critiche e la Juve mi è piaciuta. Ci sono dei fenomeni a cui piace puntare il dito contro Motta. Non ci sto e non lo sopporto”. A Motta e alla Juve serve tempo, d’altronde le due entità lavorano assieme da solo quattro mesi: “Siamo solo all’inizio e analizzeremo meglio la situazione quando ci saranno tutti disponibili – ancora Di Livio – Oggi c’è solo Conceicao, manca Nico Gonzalez che può essere un buon sostituto, poi non c’era Vlahovic. Il giudizio contro l’Aston Villa per me è positivo”. E in ogni caso c’è una tenuta difensiva impressionante: “Mi piace la tranquillità con cui la squadra difende, poi ci sono tanti giovani che stanno crescendo gara dopo gara e giocatori tornati a ottimi livelli come Locatelli”.  

Savona out, Vlahovic può tornare

Motta dovrà disegnare una formazione convincente domenica contro il Lecce. Savona non ha patito lesioni a Birmingham ma sarà preservato per evitare infortuni lunghi, così il tecnico dovrà fare turnover con Kalulu e Gatti al centro, Danilo a destra e Rouhi a sinistra. Attenzione anche in mezzo dove Fagioli potrebbe dare fiato a Koopmeiners, mentre Thuram e Locatelli saranno confermati. In attacco Mbangula ha una chance di giocare titolare al posto di Yildiz, mentre Weah è ancora in ballottaggio per il ruolo di centravanti ma Vlahovic potrebbe rientrare in extremis.

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