Juve, Zirkzee e Lucca obiettivi per l’attacco. Intanto parla Causio: “Manca gioco”

Giuntoli lavora sui rinforzi di gennaio, serve una punta per dare un aiuto a Vlahovic: piacciono Lucca e Zirkzee. Ma il Barone è scontento: vedo male il match con l’Inter

di MANUEL MINGUZZI -
24 ottobre 2024
Joshua Zirkzee

Joshua Zirkzee

Torino, 24 ottobre 2024 – Thiago Motta ha bisogno di allungare le rotazioni in attacco per non chiedere a Dusan Vlahovic gli straordinari oppure dover adattare in continuazione falsi nueve. Con Arek Milik ai box, ancora non si sa esattamente quando potrà essere in campo di nuovo, e con il mercato di gennaio che si avvicina, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli sonda i papabili obiettivi per rinforzare l’attacco e permettere al tecnico di rimanere in corsa per i trofei, sia nazionali che continentali. Due sono gli attaccanti nella lista dell’ex dirigente del Napoli, seppur difficili da prendere.  

Zirkzee e Lucca

Si sono tanto amati a Bologna e chissà che non possano riabbracciarsi a Torino. Il rapporto tra Joshua Zirkzee e Thiago Motta è stato molto proficuo in rossoblù, a partire dal secondo anno quando l’olandese ha sostituito Marko Arnautovic, fino al raggiungimento della Champions League sessant’anni dopo. Zirkzee non ha segnato a valanga, doppia cifra ma non è il suo marchio di fabbrica, però ha una qualità eccezionale: fa giocare bene le squadre. E’ lui al servizio dei compagni, da finto trequartista in un corpo da centravanti, e non viceversa. Il meccanismo Bologna andava a meraviglia grazie a tanti interpreti, Calafiori che avviava l’azione da dietro, Ferguson che faceva il tuttocampista, ma soprattutto Zirkzee, che usciva dalla zona di marcatura per aprire spazi e far girare palla con estrema qualità. Bene, quelle caratteristiche Giuntoli vorrebbe ridarle a Motta, sfruttando il fatto che l’olandese è partito male a Manchester, come tutta la squadra, ed è già nel mirino della critica. E chissà che non gli possa venire di nuovo voglia d’Italia. Nel caso, la Juve si farebbe avanti, ma solo in prestito secco fino a giugno dopo che lo United ha deciso di prelevarlo dietro al pagamento della clausola da 40 milioni di euro. Di sicuro, la Juve non ha budget così elevato per gennaio e altrettanto certamente il Manchester non lo cederà a titolo definitivo, ma nel caso in cui il giocatore esprimesse il desiderio di tornare momentaneamente in Italia Giuntoli si farebbe trovare pronto. Zirkzee rappresenterebbe il grimaldello ideale per scardinare le difese altrui, soprattutto quelle che si chiudono maggiormente e spesso mettono in difficoltà il gioco di Motta che utilizza una fase di possesso palla ragionata, senza troppe forzature per evitare di perdere palloni pericolosi. Servirebbe un facilitatore sulla trequarti e Zirkzee farebbe al caso della Juve. Se invece la scelta ricadesse su una punta più da area di rigore, con stazza fisica e capacità aerea, nella lista di Giuntoli ci finirebbe anche Lorenzo Lucca, da un paio di stagioni perno dell’attacco dell’Udinese. In poco più di un anno ha segnato 14 gol in 49 partite e Lucca è partito bene anche in questo campionato con 3 gol in 8 partite. Il profilo piace, ma bisognerà capire se i friulani saranno disposti a una cessione a metà stagione e con una salvezza da raggiungere il prima possibile. La squadra di Runjaic è partita bene, ma sarebbe un rischio cedere una delle migliori pedine a campionato in corso, motivo per il quale diventa difficile per la Juve imbastire una trattativa di un certo tipo. Potrebbero volerci 20 e passa milioni di euro, cifra ovviamente molto pesante per il bilancio d’esercizio bianconero.

Parla Causio: “La Juve ha bisogno di un gioco”

E’ bastata una partita storta, fatta male, giocata male, nata male, per far sorgere i primi dubbi su Thiago Motta. La battuta d’arresto con lo Stoccarda ha segnato il primo passo falso dopo undici partite. Non a tutti piace la Juve di Thiago, che aveva vinto a fatica con la Lazio nonostante l’uomo in più, partita sbloccata da un autogol, e per ora non piace al Barone Franco Causio, intervistato dai colleghi di Tuttojuve. L’ex bianconero è stato critico sul gioco della squadra e pessimista in ottica Inter-Juve di domenica: “Credo che la Juve abbia bisogno di un gioco, che non c’è – le sue parole – Con lo Stoccarda si è tirato in pochissimo in porta e sono abbastanza preoccupato. Vlahovic non ha sostituti e l’altro giorno ha giocato Adzic, un ragazzino di 18 anni. Questo la dice lunga”. Insomma, servirebbe cambiare registro anche sotto il profilo del gioco, perché al di là della sconfitta con i tedeschi a Causio non sta piacendo la produzione della Juventus: “La sconfitta con lo Stoccarda era nell’aria e le altre partite non è che siano state belle. Ci sono gli infortuni e sicuramente incidono, ma qualcosa di diverso bisogna fare”, il pensiero del Barone. E adesso c’è Inter-Juve, la madre di tutte le partite. Causio è pessimista viste le ultime prestazioni dei bianconeri: “La vedo male, l‘Inter gioca a calcio e la Juve non c’è. Ci vorrebbero altre prerogative per affrontare i campioni d’Italia, ma in ogni caso le partite vanno vinte in campo. Vedo l’Inter favorita”. Per Causio pronostico chiuso, ma se la Juve dovesse farcela manderebbe un bel messaggio alle rivali, soprattutto all’Inter che deve difendere il tricolore. E poi c’è il Napoli, che è spettatore interessato e, sulla carta, con un match più semplice con il Lecce in casa: “Mi auguro che la Juve possa vincere, ma la vedo dura, la squadra attuale non ce la farà. Se ce la facesse manderebbe un bel segnale a tutti”. Inter-Juve per cuori forti, dunque, con anche qualche assenza da entrambe le parti, a complicare i piani dei due allenatori, anche se Inzaghi a Berna ha potuto ruotare un po’ di più rispetto a Motta. E sarà grande sfida tra bomber, con Dusan Vlahovic da una parte e Lautaro Martinez dall’altra. Che spettacolo. Leggi anche - Calcio, Totti torna a giocare? I social si scatenano

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