Juve, caccia a Zirkzee: si cerca il prestito a gennaio. A giugno il riscatto di Conceicao

L’olandese fatica al Manchester United, che pensa a Kolo Muani, così il ritorno in Italia è più fattibile: Motta lo riabbraccerebbe volentieri. Giuntoli pronto a riscattare Conceicao

di MANUEL MINGUZZI
11 novembre 2024
Joshua Zirkzee

Joshua Zirkzee

Torino, 11 novembre 2024 – Un mucchio selvaggio in testa alla classifica, direbbe un noto telecronista. Il pareggio tra Inter e Napoli, unito alle vittorie di Juve, Atalanta, Lazio e Fiorentina, hanno reso la prima parte di classifica avvincente e coinvolgente. Sei squadre in due punti, segno di un campionato equilibrato e in cui i valori devono ancora scremarsi. Ad aprile è difficile che possa essere ancora così, ma per il momento pure la Juve di Motta è in scia, rimontando in seguito ai due pareggi di fila che avevano fatto fuggire il Napoli, poi fermato dall’Atalanta e in parte dall’Inter. La missione di Motta è questa: rimanere attaccato al treno scudetto. Poi, da gennaio, ci penserà anche il mercato con l’arrivo, probabile, di un centrale e un attaccante.  

Piace Zirkzee, ipotesi prestito

A Thiago Motta serve un centravanti che possa alternarsi a Dusan Vlahovic. Arek Milik è fuori da tempo e gennaio si avvicina, la separazione appare inevitabile per fare spazio a un innesto che possa consentire all’allenatore di avere una alternativa al serbo e di non produrre continui adattamenti, come successo, per esempio, nel finale contro il Toro. Un nome ormai rimbalza con insistenza ed è quello di Joshua Zirkzee, uno degli artefici del miracolo del Bologna 2023/2024 fino al raggiungimento della Champions League. Il rapporto tra i due non è decollato subito, ma dalla partenza di Arnautovic l’olandese ha conquistato Motta, con rendimento e un modo di giocare alternativo per una punta, ovvero rivestendo sostanzialmente il ruolo di rifinitore offensivo. Zirkzee al Bologna era il grimaldello per scardinare le difese altrui, venendo dietro a legare il gioco e aprendo spazi per gli inserimenti dei compagni, sfruttando la tecnica di un trequartista e il corpo di un centravanti. Caratteristiche che in Premier League non sfondano, nel caos che è diventato il Manchester United e dopo soli sei mesi potrebbe esserci un ritorno in Italia. L’olandese, in estate, ha deciso di sbloccare la sua clausola rescissoria e andare ai Red Devils per una cifra di 40 milioni, che sicuramente la Juve non può spendere a gennaio, ma se il giocatore avesse davvero la voglia di tornare potrebbe rendersi disponibile in prestito. Una cessione che agevolerebbe pure lo United che potrebbe rivalorizzare l’attaccante e rivenderlo eventualmente in estate. Giuntoli lavora sul prestito secco fino a fine stagione, poi si vedrà. Nella lista di mercato del direttore ci sono altri nomi, alcuni irraggiungibili e altri meno. Il sogno Victor Osimhen, per esempio, è difficile da rendere reale. Oltre all’ostacolo Napoli, che non vorrà di certo rinforzare una rivale, c’è pure il Fenerbahce che pensa di pagare i 75 milioni di euro di clausola e beffare i rivali del Galatasaray. Difficile anche Jonathan David, che va in scadenza a giugno ma è corteggiato da mezza Europa. C’è allora un nome più accessibile e corrisponde a Gonzalo Ramos, classe 2001 del Psg. Il portoghese non sta giocando in Francia, 20 minuti all’esordio e poi infortunio alla caviglia, e a gennaio è probabile una cessione. La Juve ragionerebbe su una operazione di più largo respiro in prestito con riscatto che coinvolgerebbe pure Milan Skriniar. Ramos resta giocatore prolifico, perché al Benfica ha segnato 41 gol in 106 partite mentre a Parigi è a quota 14 in 41.  

Occhio alla difesa

Gli intrecci con la Premier League continuano. Giuntoli, come noto, lavora anche sulla difesa dove servirà un centrale in attesa del rientro di Gleison Bremer. Il sogno è Milan Skriniar del Psg, che potrebbe tornare in Italia visto che a Parigi non ha ottenuto quello che sperava dopo aver lasciato l’Inter. L’ostacolo è l’ingaggio da 9 milioni di euro, i parigini dovrebbero contribuire, e l’operazione è fattibile anche se la Juve non vuole incrinare un bilancio che registra ancora passivi importanti. Tutto sarà migliorato con il ritorno dei ricavi Champions e con il mondiale per club, ma di sicuro Giuntoli non potrà investire in cartellini sia sul centrale che sull’attaccante. Difficile, dunque, pensare a Sam Beukema, un altro pupillo di Motta che il Bologna non cederà a gennaio dopo aver perso Calafiori a luglio. Skriniar resta dunque la prima opzione. Lo slovacco potrebbe anche beneficiare della possibile uscita di Danilo, poco convincente in questo inizio di stagione. Il brasiliano piace a Ruben Amorim, il nuovo allenatore dello United dopo l’esonero di Ten Haag, ma non è detto che la proprietà possa acconsentire un investimento su un giocatore sopra i trenta.  

Conceicao verrà acquistato

Poi ci sono le conferme. Francisco Conceicao ha convinto tutti, per gol, giocate, intensità con cui lavora e impatta, dribbling, assist. Il portoghese ha impattato nel mondo Juve in maniera devastante e Giuntoli non ci ha pensato un attimo: lo acquisterà a titolo definitivo. In dieci partite tra campionato e coppa ha messo a referto due gol e cinque assist, diventando un punto fermo della struttura di Thiago Motta che spesso utilizza gli attaccanti esterni per andare uno contro uno e Conceicao, di giocatori, ne salta parecchi. A giugno bisognerà pagare una clausola da 30 milioni di euro per rendere Conceicao un giocatore della Juve a tutti gli effetti: i ricavi Champions e quelli mondiale per club dovrebbero dare a Giuntoli le risorse necessarie a intervenire in tal senso. Nel frattempo, Motta ha trovato grande rendimento anche da Weah, in attesa che si sblocchino anche Koopmeiners, da poco rientrato da una frattura costale, e Nico Gonzalez, pronto a rientrare dopo la sosta in seguito a un infortunio muscolare. Con i loro gol la Juve potrà tenere ulteriormente il passo delle prime e arrivare a gennaio, quando arriveranno i rinforzi, in posizione di sparo per la volata del girone di ritorno. I trofei, si sa, si vincono in primavera.

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