Juventus, Allegri: "Contento della mia rosa. Niente coppe? Trasformare amarezza in rabbia"
Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia del match contro l'Udinese
Torino, 19 agosto 2023 – Vigilia del primo giorno di scuola, o meglio della prima di campionato per la Juventus di Max Allegri, che domani sera, alle 20.45, andrà a far visita all’Udinese alla Dacia Arena. La voglia di tornare in campo e la curiosità per una stagione che inizia è tanta, come ammesso in conferenza stampa dallo stesso Allegri: “Prima della partita d’esordio c’è sempre curiosità da parte di tutti, perché comunque è l’inizio di una nuova stagione. Iniziano il campionato e le partite che contano, il primo passo di un cammino che durerà fino al 25 maggio”. I bianconeri quest’anno saranno impegnati soltanto tra i confini della Serie A. L’obiettivo è quello di fare il meglio possibile, anche se il tecnico toscano preferisce non parlare ancora di scudetto: “Sono molto contento di come lavora il gruppo. Dove potremo arrivare lo vedremo solo strada facendo. Dovremo cercare di essere bravi e arrivare ad aprile nelle prime quattro posizioni”. All’appello mancheranno gli impegni di coppa, un aspetto che potrebbe anche rivelarsi un vantaggio in chiave campionato per i bianconeri: “Non so se sia un vantaggio o uno svantaggio, ma tecnicamente cambierà il nostro modo di lavorare perché giocheremo solo una volta a settimana e avremo più tempo per preparare le partite. Non scordiamoci, però, che c’è anche amarezza e dispiacere perché è dal 2010 che la Juve partecipa alla Champions che è un motivo d’orgoglio ed è un qualcosa di molto importante. L’avevamo conquistata sul campo e dovremo esser bravi a trasformare questa amarezza in rabbia per cercare di riconquistarla l’anno prossimo. La Juventus, quando parte, lo fa per conquistare sempre i massimi obiettivi. Dovremo fare un passo alla volta, crescere sul piano della condizione e mantenere vivi l’entusiasmo e la voglia di vincere di settimana in settimana”. Il tecnico toscano ha poi cercato di dribblare la domanda su possibili nuovi arrivi dal mercato: “Al mercato ci pensa la società che è vigile e sa cosa dobbiamo fare. Io so solamente che la squadra sta lavorando bene. Ci sono giocatori che hanno accumulato un anno di esperienza in più e potranno fare sempre meglio. Sono molto contento di come stiamo lavorando, anche se il calcio d’estate è un po’ fine a sé stesso, e della rosa che abbiamo. Si sono intraviste buone cose ma da domani contano solo i tre punti. Siamo contenti di quello che abbiamo. Poi, chiaramente, da qui al 2 settembre possono cambiare tanti aspetti. Assieme a Giuntoli e Manna faremo valutazioni anche sul numero di giocatori da tenere, perché ce ne sono alcuni che hanno bisogno di giocare. Penso sia inutile tenere 23 o 24 giocatori quando sappiamo di avere un solo impegno a settimana più le partite di Coppa Italia”. Tra i tanti temi toccati in conferenza dal tecnico bianconero, c’è anche quello legato alle condizioni di Paul Pogba, reduce da una stagione a dir poco travagliata dal punto di vista degli infortuni: “Sono contento per questi suoi ultimi giorni e per quanto fatto nello spezzone della partitella con l’Alessandria. Purtroppo, arriva di fatto da un anno e mezzo di inattività e lo scorso anno è stato limitato dagli infortuni. Averlo a disposizione per noi sarebbe un fatto importante. La speranza è che possa giocare 20-30 minuti, non abbia più intoppi e che la sua condizione fisica possa via via crescere”. In chiusura uno sguardo alle dirette concorrenti: “Di solito chi vince è favorito e quindi, in questo caso, il Napoli. L’Inter è forte e poi ci sono il Milan e la Lazio, arrivata seconda lo scorso anno. E’ presto per vedere che campionato sarà. Soltanto tra qualche domenica potremo iniziare a capire quelle che potrebbero essere le tendenze e le quote punti. Noi dovremo migliorare in trasferta, perché lo scorso anno ci sono stati 15 punti di differenza tra noi e il Napoli fuori casa”.
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