Juve all’esame Fiorentina: Allegri con Vlahovic-Chiesa, idea Miretti sulla trequarti
Al Franchi una sfida d’alta quota domenica sera: Max ha problemi di abbondanza solo in avanti e si affiderà ai due grandi ex ora pienamente recuperati
Torino, 3 novembre – La stagione senza Coppe della Juve vive di paradossi. La Signora ora lanciatissima e seconda in campionato ha già registrato dodici infortuni da agosto, ma in attacco si è creata ora un’abbondanza di opzioni che non si conosceva da tempo. Di fatto, pensare a questo Kean e a Milik come a delle riserve non è affatto scontato, ma è quello che deve fare Allegri visto che Vlahovic e Chiesa saranno titolari domenica al Franchi. Le due stelle si preparano alla più classica delle sfide da ex forti di quattro gol a testa, e finalmente liberi dagli acciacchi. Per la verità, il reparto avanzato bianconero mostra ancora margini di miglioramento, visto che i sedici gol in dieci gare non sono un bottino numericamente adeguato ad ambizioni di scudetto. Eccellente, invece, il rendimento di una difesa che ha subito sole sei reti (di cui quattro col Sassuolo) e ha portato a sette clean sheet. Solo l’Inter, sotto questo profilo, ha fatto meglio.
Eppure, è proprio in difesa che la Juve ha dovuto rimediare a più assenze, considerando gli infortuni di De Sciglio, Alex Sandro e ora Danilo. Domenica la linea a tre dovrebbe veder schierati Gatti, Bremer e Rugani. Anche a centrocampo, complici gli stop a Pogba e Fagioli, le scelte sono limitate. Un po’ di pepe, Max potrebbe metterlo avanzando Miretti dai tre interni sulla trequarti in un 3-4-1-2. Per lui potrebbe profilarsi un ruolo come quello di Di Maria la scorsa stagione, a prendere palla tra i reparti. Soluzioni per sparigliare le carte, in attesa di gennaio, quando ci sarà l’assalto per Hojbjerg, o per De Paul. L’altra possibilità è Samardzic, sul quale però può tornare l’Inter dopo averlo quasi preso in estate.
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