Juventus-Como 3-0, è buona la prima di Thiago Motta in bianconero

L'esordio in A dei bianconeri esalta lo Stadium, che gioisce per i gol di Mbangula, Weah e Cambiaso. Delusione per i lariani di Fabregas

di GABRIELE SINI -
19 agosto 2024
Mbangula Tshfunda Samuel

Mbangula Tshfunda Samuel

Torino, 19 agosto 2024 - La Juventus di Thiago Motta supera a pieni voti il primo test stagionale. I bianconeri hanno vinto e convinto contro un Como poco intraprendente e dalle idee appannate. In questo esordio in Serie A, la Vecchia Signora ha mostrato i primi sprazzi di gioco dettati dal suo nuovo allenatore, che sono stati più che sufficienti per battere i lariani con il punteggio di 3-0. Ai piemontesi è bastato giocare i primi quarantacinque minuti a massima velocità per realizzare i gol che hanno indirizzato il match. Ad aprire la sfida è stato il giovane Samuel Mbangula, lanciato a sorpresa dal primo minuto, seguito a ruota da Weah. Nella ripresa timbra il cartellino anche Cambiaso, durante il primo minuto di recupero, a poche battute dalla fine della gara.

Le formazioni titolari

Thiago Motta regala qualche sorpresa nel suo primo undici titolare da allenatore della Juventus. Tra i pali c'è il nuovo acquisto Di Gregorio, protetto dalla linea a quattro composta da Cambiaso e Cabal sulle corsie laterali e Gatti e Bremer centrali. In mediana ci sono Locatelli e Khephren Thuram, mentre sulla trequarti Weah e il giovane Mbangula corrono sulle fasce e Yildiz ricama alle spalle di Vlahovic. Solo panchina per il capitano Danilo e Douglas Luiz. Dall'altra parte, il neopromosso e ambizioso Como di Cesc Fabregas scende in campo con un quadrato 4-4-2. Allo Stadium protegge la porta l'esperto Reina, coadiuvato da Sala, Goldaniga, Barba e Moreno. Strefezza e Da Cunha sono i due esterni a metà campo, mentre Braunoder e Baselli lavorano centralmente. Belotti e Cutrone compongono l'attacco pesante a due. Assente per infortunio Varane.

Primo tempo

La Juventus comincia a ritmi elevati e cerca fin dalle prime battute di far ripiegare il Como molto basso sulla linea dell'area di rigore. I bianconeri si posizionano a tre in fase di impostazione, ma nei primi minuti non riescono a trovare grandi spazi nella retroguardia dei lariani, che iniziano a prendere coraggio con il passare del tempo. Al 20' arriva la prima occasione del match: Cambiaso si ritaglia uno spazio sulla trequarti avversaria, pennella un traversone e Vlahovic incorna di pochissimo a lato. Il primo gol della sfida è dei padroni di casa ed è dell'uomo meno atteso, ovvero il giovanissimo Mbangula. Su un ribaltamento di fronte, il ragazzo della Next Gen riceve a sinistra, sfrutta il taglio di Yildiz per accentrarsi e sfodera un destro rasoterra sul secondo palo che buca Reina al 23'. Gli ospiti fanno fatica a reagire, trovando poche verticalizzazioni e non riuscendo ad innescare le due punte là davanti, molto isolate nella prima mezz'ora di gioco. Yildiz, un po' in ombra fino a quel momento, si accende improvvisamente al 36' e scocca un mancino da fuori, che Reina controlla in due tempi. La Vecchia Signora continua a spingere e Vlahovic va vicino al gol due volte nel giro di un minuto. Prima il serbo sfiora il palo con una punizione calciata da oltre trenta metri, poi colpisce il legno dopo una manovra di riaggressione che gli aveva permesso di calciare leggermente defilato ma nel cuore dell'area; decisiva una deviazione con il tacco di Barba. I bianconeri realizzano il raddoppio al 46': Yildiz si scatena sulla sinistra, mette in mezzo rasoterra un bel pallone che Vlahovic lascia scorrere per la corrente Weah, il quale colpisce di mancino e segna colpendo anche la traversa interna. Le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 2-0, al termine di quarantacinque minuti dominati dalla squadra di Thiago Motta.

Secondo tempo

Pronti, via e la Juve infila il terzo gol. Vlahovic ci mette un minuto e mezzo per firmare la terza rete della gara, con uno splendido taglio sul primo palo sull'assist dalla trequarti di Cabal. Il direttore di gara però cancella l'esultanza per una posizione di fuorigioco millimetrica di Cambiaso, che annulla la rete dei bianconeri. Il Como non riesce ad impostare e perde un pallone sanguinoso al 52', che propizia un'altra occasione da gol per Vlahovic: il numero 9 tenta lo scavetto su Reina, che respinge ed è poi fortunato, perché ancora il serbo di testa colpisce il secondo palo della sua partita. Si gioca poco per diversi minuti, per via di un paio di stop per infortunio e alcune sostituzioni. I giocatori di Thiago Motta gestiscono e amministrano sia il vantaggio che il pallone, mentre di fronte a loro i lariani proseguono nel loro match piatto, relativamente alla fase offensiva. La Vecchia Signora abbassa i giri del motore e la squadra neopromossa tenta di approfittarne. Strefezza al 79' si libera di un avversario e dai venti metri va vicino al palo alla sinistra di Di Gregorio. L'ultimo guizzo della serata lo regala Cambiaso, che si inventa un gran gol di sinistro dai venti metri al 91': palla sul secondo palo, imprendibile per Reina, che raccoglie dal sacco la sfera che vale il definitivo 3-0.

Il tabellino del match

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Bremer, Gatti, Cabal; K. Thuram (66' Fagioli), Locatelli (79' Douglas Luiz); Mbangula, Yildiz, Weah (46' Savona); Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta. Como (4-4-2): Reina; Sala, Goldaniga, Barba, Moreno; Strefezza, Braunoder, Baselli (22' Engelhardt), Da Cunha (56' Abildgaard, 63' Verdi); Belotti (56' Gabrielloni), Cutrone (63' Cerri). Allenatore: Fabregas. Marcatori: 23' Mbangula (Juv), 45+1' Weah (Juv), 90+1' Cambiaso Direttore di gara: Matteo Marcenaro. Cartellini gialli: Sala, Engelhardt, Locatelli, Verdi, Goldaniga, Cambiaso Cartellini rossi: - Leggi anche: Verona-Napoli 3-0, esordio da incubo per Conte  

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