Juventus penalizzata di 10 punti: ecco perché. La decisione sul caso plusvalenze
I giudici della Corte d’Appello Federale hanno scontato 5 punti rispetto la precedente sentenza. Assolti Nedved e altri 6 dirigenti. Possibile che la società ricorra ancora una volta al Collegio di garanzia del Coni
Roma, 22 maggio 2023 – Dieci punti di penalizzazione per la Juventus: questa la sentenza della Corte d’Appello Federale che stasera poco dopo le 20 ha chiuso il nuovo processo sul caso plusvalenze, scontando 5 punti rispetto alla precedente sentenza dello stesso organo federale ed accogliendo le osservazioni del Collegio di garanzia del Coni “scontando” 5 dei 15 punti di penalizzazione alla società bianconera.
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La motivazione dello “sconto” è legata alla riconosciuta minore responsabilità dei dirigenti senza firma del club, che complessivamente i giudici hanno deciso di riflettere anche sulla sanzione, riducendola in pratica di un terzo.
La Corte federale d'appello, nella nuova udienza del processo sulle plusvalenze, ha prosciolto i dirigenti della Juventus Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Per loro il procuratore federale Giuseppe Chinè aveva chiesto di confermare l'inibizione di 8 mesi. La Corte era stata chiamata dal Collegio di Garanzia dello Sport a rinnovare la sua valutazione sulla sanzione da irrogare a carico del club bianconero. L'assoluzione dei sette dirigenti è stata la premessa per la riduzione della penalizzazione della Juventus da 15 a 10 punti.
Non è escluso che comunque il club bianconero possa presentare un ulteriore ricorso al Collegio di garanzia del Coni che allungherebbe i tempi oltre la conclusione della stagione sportiva.
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