Juventus, processo spostato a Roma. Cassazione: “Torino incompetente”

Lo hanno deciso i giudici della Quinta sezio ne dell’Alta corte. Il procedimento riguarda i bilanci della Signora dal 2018 al 2021. La procura di Torino non ha voluto commentare

6 settembre 2023
Andrea Agnelli all'epoca in cui era presidente della Juventus (Ansa)

Andrea Agnelli all'epoca in cui era presidente della Juventus (Ansa)

Roma, 6 settembre 2023 - Il processo sui conti della Juventus è stato spostato a sposta a Roma. Lo hanno deciso i giudici della Quinta sezione della Cassazione dichiarando l'incompetenza territoriale di Torino ordinando la trasmissione degli atti alla Procura di Roma.

I togati della Suprema Corte sono stati chiamati ad esprimersi sulla competenza territoriale del processo di Torino. All'udienza camerale che si è discussa oggi la Procura generale aveva ribadito quanto già esposto con una memoria a luglio, cioè la richiesta dello spostamento del procedimento a Milano. Invece lo spostamento dell'inchiesta a Roma o a Milano era stato chiesto dalle difese. Quindi il gup del tribunale di Torino aveva chiesto il parere della Cassazione.

Il procedimento riguarda i bilanci della Juventus dal 2018 al 2021, il rinvio a giudizio era stato chiesto dai pm Marco Gianoglio e Mario Bendoni, che avrebbero tenuto il procedimento a Torino, dove la procura ha eseguito l'intera indagine culminata con le perquisizioni del 2022. Tra gli indagati  figurano 12 tra gli ex vertici del club bianconero, e la stessa società, come l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. Le accuse, a vario titolo, sono quelle di aggiotaggio, false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza Consob e false fatturazioni. La Procura di Torino non ha voluto commentare le decisione della Cassazione.

L'estratto della sentenza è stato depositato questa sera.

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