Juventus-Salernitana 1-1, Rabiot salva i bianconeri nella serata dei legni
Dopo aver colpito tre volte il montante ed aver incassato la rete di Pierozzi, i padroni di casa evitano la sconfitta in extremis pur rischiando nel finale sul tentativo di Basic a porta vuota
Torino, 12 maggio 2024 - Tre legni e tantissime occasioni sciupate non bastano a lenire la rabbia dell'Allianz Stadium. E non basta neanche il pareggio firmato in extremis da Rabiot dopo che Pierozzi aveva portato incredibilmente in vantaggio una Salernitana da tempo già retrocessa. Alla fine matura un 1-1 che scontenta tutti: in primis i bianconeri, alle prese con un 2024 a ritmo lentissimo, e poi anche i granata, che alla fine rischiano di vincerla quando Basic getta incredibilmente alle ortiche un'occasione più facile da segnare che da sbagliare. Per la banda Allegri arriva un punticino che consente l'aggancio al Bologna proprio alla vigilia dello scontro diretto del Dall'Ara con vista sulla Champions League per entrambe: in attesa di notizie, ben prima, da Atalanta-Roma.
Le formazioni ufficiali
Allegri opta per il consueto 3-5-2, che tra i pali vede Szczesny, protetto da Gatti, Bremer e Rugani, con Cambiaso e Kostic sulle fasce e McKennie, Locatelli e Rabiot in mezzo al campo: in attacco invece tocca a Vlahovic e Kean. Colantuono sceglie un 3-4-2-1 aperto da Fiorillo, con Pierozzi, Fazio e Pirola in difesa e Zanoli e Sambia come quinti: la mediana è composta da Coulibaly e Basic, mentre a supporto dell'unica punta Ikwuemesi ci sono Tchaouna e Vignato.
Primo tempo
La Salernitana parte forte e subito manda al tiro Ikwuemesi, che da buona posizione scocca una sventola tutta potenza ma senza precisione. Al 6' ci prova invece Pierozzi con una botta da fuori e stavolta servono i guantoni di Szczesny per disinnescare il tentativo. La risposta della Juventus è bella importante, perché all'8' Vlahovic recupera la sfera dopo un grave errore di Sambia, sostituto di giornata di Bradaric, e scaglia un missile che Fiorillo respinge con l'aiuto della traversa: sul seguente corner ci prova Kostic, che con un diagonale manca il bersaglio. Al 10' Zanoli lancia in profondità Basic, che tira e trova il polpaccio di Bremer: dall'altro lato al 19' è ugualmente provvidenziale l'intervento in scivolata di Pirola sulla verticalizzazione di Locatelli per Vlahovic dopo un errore proprio di Basic. Mentre in casa bianconera sale il nervosismo, con i gialli ravvicinati sventolati da Santoro prima a Vlahovic e poi a Rabiot, i granata guadagnano metri e al 27' passano clamorosamente in vantaggio con Pierozzi che, totalmente dimenticato dalla difesa di casa, manda in rete il preciso cross di Sambia. I bianconeri provano a replicare con la conclusione di Rabiot su suggerimento di Cambiaso: troppo poco per far felici l'Allianz Stadium, che comincia a fischiare, e Allegri, che manda Chiesa a riscaldarsi. Al 31' Sambia prova a regalarsi il gol dopo l'assist e lo fa con una punizione che chiama Szczesny al grande volo per evitare il peggio. Al 35', quasi più per frustrazione che per convinzione, Bremer lascia partire un bolide da distanza siderale che sfiora l'incrocio dei pali. Sul ribaltamento di fronte la Salernitana sfiora il raddoppio: Coulibaly e Tchaouna guidano il contropiede e servono Ikwuemesi, che con un controllo sbagliato grazia Szczesny, che nell'occasione rischia grosso con un intervento al limite. Il dominio granata continua al 40', quando il solito scatenato Sambia si beve Gatti con un tunnel e cerca il secondo palo, trovando il corpo di Cambiaso, che al 43' colpisce il palo esterno dopo un'iniziativa personale nata da un errore del centrocampo ospite. I 4' di recupero assegnati da Santoro scivolano via più nel segno del nervosismo che del gioco: emblematica la spintarella rifilata da Rugani a Tchaouna.
Secondo tempo
La Juventus rientra in campo senza Kean, Kostic e McKennie, rimpiazzati da Chiesa, Illing Junior e Miretti. Proprio Illing Junior al 47' prova a sorprendere Fiorillo dalla distanza: sul ribaltamento di fronte Tchaouna spara in curva da una buona zolla. Al 53' l'Allianz Stadium trattiene il fiato quando Rabiot tocca la palla di mano in area: il lungo conciliabolo tra Santoro e la sala VAR decreta un nulla di fatto. Poco dopo la tensione si sposta nell'altra area a causa di un contatto tra Vignato e Locatelli dopo che il tiro di Chiesa era stato contrato da Fazio. Al 59' succede di tutto: prima Coulibaly spreca una buona occasione ritardando la conclusione e poi, sull'altro fronte, Chiesa mette a tu per tu col portiere Vlahovic, che calcia incredibilmente fuori. Ancora Chiesa, determinante fin dal suo ingresso, mette in mezzo un tiro-cross che pesca Rugani: Pirola salva tutto sulla linea. Poco dopo Fazio fa lo stesso su uno scatenato Chiesa: sulla ribattuta si avventa Locatelli, contrato ancora da Pirola. Al 63' un tiro di Chiesa verso il secondo palo diventa un assist che nessun compagno riesce a ribadire nel sacco a Fiorillo battuto. Per Colantuono scatta l'allarme rosso: è l'ora di rinforzare la mediana inserendo Legowski per Vignato. Al 66' Vlahovic, nell'insolita posizione di ala, apparecchia per l'incornata di poco alta di Gatti, lanciato in proiezione offensiva. Il numero 4 bianconero ci riprova altre due volte: nella prima sbatte contro Pirola, nella seconda contro Legowski. Colantuono cambia ancora, sempre con il fine di coprirsi: dentro l'ex Kastanos per Ikwuemesi, mentre Allegri, dopo l'ennesimo duello aereo perso con Pierozzi, toglie Vlahovic e inserisce Milik, oltre a Rugani per Yildiz. Le mosse del tecnico bianconero per poco non pagano quando all'80' proprio Yildiz crossa per la testa di Milik, che impegna severamente Fiorillo, che poi si ripete sul bolide di Chiesa e poi proprio sul diagonale del turco. All'86' la Salernitana torna in attacco con Sambia, il cui cross trova Basic, che spara alle stelle: la Juventus replica con il colpo di testa sballato di Bremer. All'88' è ancora il legno a salvare i granata quando Tchaouna perde palla e serve involontariamente Miretti, che di potenza trova il terzo montante della serata stregata dei suoi. Colantuono inserisce Pasalidis per Zanoli e Pellegrino per Sambia: due mosse che allungano il recupero, con i bianconeri a sfruttare subito l'inerzia positiva con Rabiot, che al 91' sfrutta al meglio il suggerimento quasi casuale di Locatelli. La Juventus prova a sfruttare il ritrovato entusiasmo e al 96' sfiora il sorpasso con la botta di Miretti dal limite, ma la palla sfila sul fondo e con essa si spengono le chance di vincere una partita che sulla carta appariva ampiamente alla portata e che alla fine quasi terminava con una beffa, con Kastanos che serve Basic, che a sua volta spara incredibilmente alle stelle il colpo del ko.
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