Juventus-Sassuolo, Allegri: "Conta solo vincere, non era una partita semplice"

Il tecnico bianconero: "Corsa scudetto con l'Inter? Pensiamo al Lecce"

di MATTEO AIROLDI -
16 gennaio 2024
Allegri (ANSA)

Allegri (ANSA)

Torino, 16 gennaio 2024 – Continua la rincorsa della Juventus che replica a distanza al netto successo dell’Inter sul Monza e, nell’ultimo posticipo del ventesimo turno di Serie A, travolge il Sassuolo con un netto 3-0 riportandosi a -2 dai nerazzurri. Il quinto sigillo consecutivo in campionato dei bianconeri è maturato al termine di un’altra grande prestazione dei bianconeri, passati in vantaggio dopo appena 15’ grazie al siluro mancino di Dusan Vlahovic, assoluto mattatore della gara e autore su punizione anche del 2-0, arrivato nel miglior momento del Sassuolo, che aveva cercato non senza fatica di rialzare la testa. Trovato il raddoppio, i bianconeri si sono limitati a gestire la gara lasciando il pallino del gioco ai neroverdi e trovando nel finale con Chiesa la rete del definitivo 3-0. Nonostante l’ennesima prestazione scintillante dei suoi, però, mister Massimiliano Allegriha scelto, pur elogiando la prestazione dei suoi ragazzi, di tenere il profilo basso: “Nel calcio conta solo vincere le partite. Quella di stasera non era una gara semplice. Giocavamo contro un Sassuolo che aveva vinto l’ultima gara casalinga contro la Fiorentina e ci aveva fatto quattro gol all’andata. Anche stasera, quando la partita sembrava indirizzata nel modo giusto, il Sassuolo ha trovato delle soluzioni con giocatori bravi come Berardi e Laurienté. Siamo contenti, ma dobbiamo già pensare alla prossima partita contro il Lecce. Bisogna continuare a lavorare e a migliorare in silenzio”. Il tecnico toscano ha poi proseguito l’analisi sulla gata di questa stasera: “È stata una bella partita, abbiamo avuto occasioni e commesso alcuni errori tecnici. Bisogna essere un po’ più lucidi vicino all’area. Non era assolutamente facile. I cambi, quando sono entrati hanno fatto bene e questo per noi è molto importante. Dobbiamo continuare a lavorare suoi nostri limiti, migliorare e tenere questo spirito di squadra e questa coesione”.

Elogi anche per Yldiz, protagonista di una grande prova pur non essendo andato in gol, e per Vlahovic, come detto, protagonista assoluto della serata: “Yldiz come Koman? Ci sono pochi giocatori che stoppano e passano la palla come Yldiz. Difficilmente sbaglia le scelte e ha qualità innate. Koman era più esterno e con meno propensione al gol di Yldiz. È giovane e tra un po’ arriverà anche per lui il momento di calo. Fortunatamente davanti abbiamo cinque attaccanti e sono sereno. Vlahovic? Sta crescendo. Contro il Frosinone ha giocato una brutta mezz’ora. Ci ho parlato, è entrato e voleva spaccare tutto. È un segno di non maturità. Gli ho detto di restare sereno perché i gol sarebbero arrivato e stasera è stato più tranquillo e lucido. Deve completare il suo percorso, è un 2000 e quindi ha dalla sua margini di miglioramento e tempo”. Anche sulla rincorsa all’Inter – che domenica sarà impegnata in Supercoppa e potrebbe essere momentaneamente sorpassata dalla Juve prima del “derby d’Italia” del 4 febbraio – l’allenatore bianconero ha preferito tenere i piedi per terra: “Noi cacciatori e Inter lepre? Dobbiamo essere bravi e stare sereni. Domenica andremo su un campo difficile come lecce. Bisogna prendere assolutamente i tre punti. Oggi ci siamo portati a 16 punti di vantaggio sulla quinta. Pensiamo partita dopo partita e al Lecce. Bisogna fare un passettino alla volta”. 

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