Koop colpisce la Juve. Che magia, la Dea va a punto. Super Cambiaso non basta

Doppietta del desideratissimo nerazzurro: il Milan sorpassa la Signora in classifica. Andrea e Milik ribaltano il match sul 2-1 e si fanno raggiungere: fischi dal pubblico.

di FABRIZIO CARCANO -
11 marzo 2024
Che magia, la Dea va a punto. Super Cambiaso non basta

Che magia, la Dea va a punto. Super Cambiaso non basta

Il pareggio per la Juventus è utile solo per evitare la crisi. La vecchia Signora, che in casa contro l’Atalanta non riesce più a vincere ormai dal 2018, anche questa volta si ferma su un 2-2 che serve poco alla classifica: sei punti nelle ultime sette partite, con lo scivolo al terzo posto sorpassata dal Milan a quota a 59 e i fischi del pubblico bianconero (non della curva) alla fine della partita.

Bicchiere mezzo vuoto per la squadra di Allegri, che ha visto le streghe della crisi per oltre mezz’ora, ma ha reagito con una fiammata illusoria di quattro minuti da grande squadra, ribaltando la gara, per poi farsi raggiungere subito da un’Atalanta che si conferma realtà da alta classifica. Dea che nelle ultime due settimane ha affrontato le prime quattro in classifica, giocando ogni tre giorni, con in mezzo anche la trasferta europea di mercoledì scorso a Lisbona, eppure per sessanta minuti la squadra di Gasperini, trascinata dalla classe di Koopmeiners, ha avuto le energie fisiche e mentali per fare la partita che voleva, contenendo la Juventus, limitata nella prima mezz’ora ad una girata di testa di Miretti respinta agevolmente da Carnesecchi, per poi colpire al primo affondo. Da palla ferma, su schema studiato: tocco da punizione dal limite da sinistra di Pasalic sull’altro lato per il fromboliere Koopmeiners, che da dieci metri in girata ha scagliato una saetta imparabile per Szczesny.

La bordata di sonori fischi del pubblico rivolti ai giocatori al rientro nello spogliatoi all’intervallo è servita a scatenare una reazione bianconera dal 55’, dopo che gli ospiti avevano fallito il raddoppio con un siluro di Scamacca neutralizzato in corner da Szczesny. Da quel momento dieci minuti solo di Juve, con la corsa di Chiesa e le giocate di Mc Kennie a innescare da sinistra le due azioni dei gol. Al 66’ Chiesa affonda, Mc Kennie rifinisce e smarca in area Cambiaso per il pareggio. Quattro minuti dopo, sempre da sinistra, cross di Iling, testa di McKennie a liberare il destro di Milik per il 2-1.

L’Atalanta non si scompone e in quattro minuti costruisce il pareggio: Ederson serve il taglio in area di Koopmeiners che in diagonale trafigge Szczesny. L’olandese, il grande sogno di mercato della Juventus per la prossima estate, un sogno da 60 milioni, è il suo incubo nel pomeriggio dell’Allianz in cui sigla la doppietta che lo porta a 10 gol in campionato, a dodici stagionali.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su