La Juve comincia a cambiare pelle. Motta lancia i nuovi: "Solo vincere"

Costa in difesa, Kolo Muani in attacco contro l’Empoli a pranzo. E Vlahovic? "Possono giocare insieme"

di LORENZO LONGHI
2 febbraio 2025
Kolo Muani ha segnato al debutto contro il Napoli: oggi sarà titolare

Kolo Muani ha segnato al debutto contro il Napoli: oggi sarà titolare

Questa volta non si può dire che Thiago Motta non abbia l’ossessione per la vittoria. Il concetto, attraverso diverse parole, l’ha ribadito una dozzina di volte, ieri nella conferenza stampa della vigilia contro l’Empoli: "vittoria" e "vincere", in un rapporto di tre a uno, appunto una ripetizione ossessiva, introdotta da una dichiarazione di poetica che, per quanto banale e scontata, ha il valore della perentorietà.

La reazione che il tecnico si aspetta oggi? Pochi fronzoli: "Voglio vedere una vittoria. I tifosi sono preoccupati per i risultati, ma noi siamo i primi a non essere contenti. A volte abbiamo anche fatto delle buone prestazioni, ma rimane la rabbia di giocare bene e non vincere; fa parte del gioco".

Già, fa parte del gioco, così come la pressione e i fischi, e del resto le ultime due partite – Napoli e Benfica, ma vi si potrebbe inserire anche la trasferta di Bruges e arrivare a tre – hanno capovolto, nell’arco di otto giorni, la positività che l’ambiente iniziava a respirare dopo Atalanta e Milan. E, quando non si vince, la Juventus non è il posto migliore del mondo: "Bellissimo non è", conferma.

Forse, tutto è proprio cominciato nella partita di andata, uno 0-0 inatteso al Castellani, dopo quello casalingo con la Roma e prima di quello con il Napoli. Col senno di poi, era un campanello di allarme, ma allora non fu colto. "A una squadra per raggiungere un certo livello serve la continuità, e questa noi non l’abbiamo avuta. Lavoriamo tutti i giorni per poterla ottenere, ma abbiamo avuto alti e bassi".

Non nasconde le difficoltà, Motta, ribadisce che non c’è stato alcun confronto con la società dopo la sconfitta di Champions, vede tuttavia una squadra "migliorata" nel corso della sua gestione ed evita gli alibi. Quali? Gli infortuni, che esistono e hanno falcidiato la difesa (a Bremer e Cabal si è aggiunto Kalulu, che verosimilmente rimarrà fuori circa un mese, e Savona non è al meglio), "una realtà con la quale confrontarsi. I nuovi? Potranno darci una mano".

Per scelta o per forza, Alberto Costa e Renato Veiga potrebbero debuttare, anche se non necessariamente entrambi dall’inizio, posto che Motta ha già adattato, nel corso della stagione, Locatelli centrale e McKennie e Weah terzini; ma la sensazione è che possa già toccare a uno dei due e l’esterno ha avuto, in stagione al Vitoria Guimaraes, un minutaggio maggiore.

Di sicuro al centro dell’attacco ci sarà Kolo Muani. Il tecnico bianconero, a precisa domanda sulla possibilità che lui e Vlahovic possano giocare assieme, si mostra possibilista. Ma pare più che altro un bluff, o qualcosa che molto gli assomiglia, considerando che la sua Juventus non ha mai giocato con due punte ed è difficile pensare di vedere il francese esterno nel trio dietro il centravanti, posizione che, peraltro, già non gradiva al Psg. Le probabili formazioni. Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Costa, Gatti, Locatelli, McKennie; Thuram, Douglas Luiz; Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Kolo Muani. All. Motta.

Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, De Sciglio; Gyasi, Anjorin, Henderson, Cacace; Esposito, Maleh; Colombo.. All.: D’Aversa

Arbitro: Zufferli di Udine

Ora e tv: 12.30, Dazn.

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