La Juve del futuro si è ritrovata. Motta sbanca Udine con il gioco. Torna la vera difesa, passa la paura

Un autogol di Okoye propiziato da Thuram e la rete di Savona nel primo tempo mettono la gara in discesa. Dopo tre gare senza vittoria, la Signora si riscopre solida e spietata: e martedì vuole ripartire in Champions . .

di PAOLO GRILLI
3 novembre 2024
L'ingresso esterno dell'Allianz Stadium (o Juventus Stadium)

L'ingresso esterno dell'Allianz Stadium (o Juventus Stadium)

L’Udinese aveva sinora perso in casa in questo campionato solo contro l’Inter, e pure di misura e in maniera rocambolesca. Ecco perché la Juve deve accogliere e conservare i ritrovati tre punti con un sorriso grande così. Un gran bel dolcetto al Bluenergy Stadium, nessuno scherzetto dopo le ultime tre partite, tra A e Champions, sempre al largo della logica.

Decidono un’autorete di Okoye, sfortunato portiere dei friulani tradito dal palo dopo l’incursione doc di Thuram, e una precisa conclusione di Savona di rimbalzo sul palo di Yildiz. Thiago Motta rivede la luce dopo che diversi dubbi si erano addensati nelle ultime due settimane, nebbia d’autunno non annunciata e ancora meno attesa, vista la solidità della sua Signora nelle prime uscite stagionali.

La buona notizia in casa bianconera, oltre a quella del non aver perso il treno delle big del campionato, è di essere tornata al clean sheet. Sembrava essere la cifra della squadra con Bremer, ma con l’infortunio del brasiliano la porta inviolata aveva preso subito le sembianze di un miraggio. I due gol presi a Lipsia col difensore già ko erano stati i primi di una serie di dieci in appena sei gare complessive: qualcosa di paragonabile a un muro crollato, a certezze dissolte.

Il ritorno da titolare di Koopmeiners ha un peso, nella ripresa della corsa. L’olandese reduce dall’infortunio ha convinto per l’energia in pressione, più che per l’inventiva. Certo, se fosse riuscito a mettere in rete nel finale quel pallone invitante, la sua prestazione sarebbe stata ancora più confortante.

Weah ha fatto il suo, con Conceicao risparmiato ed entrato solo nel finale. Pollice su pure per Locatelli, abile nel ripulire palloni in mezzo, e per la coppia Gatti-Kalulu che ha sofferto solo nell’ultima porzione di gara. La traversa di Lucca ha avuto il fragore di una forte candidatura per Spalletti.

La Signora, almeno per una sera, ha ritrovato equilibrio e solidità. A Lilla, martedì in Champions, dovrà confermarlo. Dal Friuli è arrivato un messaggio di compattezza. La squadra ha creato senza più scomporsi, si è vista una intercambiabilità di ruoli e responsabilità degna di nota. Savona si è riscoperto bomber, il gol all’esordio non era stato un fuoco di paglia. Di solito, quando sono i più giovani a diventare protagonisti e tutto il sistema squadra funziona, è un bel segnale.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su