La Juve vuole regalarsi il vero Vlahovic

Il club compie 127 anni, alle 18 a Udine Motta potrebbe anche far riposare il serbo: "Dobbiamo imparare a dare tutti di più"

di DORIANO RABOTTI
2 novembre 2024
Thiago Motta, 42 anni, è alla prima stagione sulla panchina della Juventus, dopo il Bologna

Thiago Motta, 42 anni, è alla prima stagione sulla panchina della Juventus, dopo il Bologna

La Signora sull’altalena era forse la scena più logica da aspettarsi, prima che cominciasse il film. Perché la Juventus ha cambiato tanto, ha cambiato pelle nelle scelte tecniche sul mercato e ha cambiato testa affidandosi ad un allenatore come Thiago Motta. Giuntoli aveva sicuramente messo in preventivo di dover aspettare un po’ prima di poter raccogliere i frutti dell’investimento morale ed economico.

In realtà molto probabilmente la colpa è di Motta e dei suoi ragazzi, partiti fin troppo bene per identità di gioco e capacità di evitare i gol subiti. Così il calo arrivato in questo ottobre dimenticabilissimo ha fatto molto rumore, anche se l‘infortunio di Bremer a Lipsia non spiega completamente, ma qualcosa suggerisce sui sei gol subiti in 180 minuti tra Inter e Parma.

Ieri la Juve ha festeggiato anche il compleanno, essendo nata il primo novembre del 1897: "Sono felice e onorato di far parte della storia di questo grande club, auguro il meglio alla Juve sia oggi che per il futuro", ha detto Thiago Motta per celebrare il suo primo novembre alla guida dei bianconeri. Il 2 lo passerà al Bluenergy Stadium di Udine per raddrizzare una classifica che oggi dice sesto posto per la Signora. "Dobbiamo fare molto meglio per tornare a stare in alto in classifica, andremo in Friuli convinti e concreti per fare una grande prestazione e scalare la classifica", dice Thiago Motta, "ognuno deve dare qualcosa in più, fare quel metro per non permettere agli altri di sentirsi comodi in campo: a Udine dovremo essere concentrati al massimo perché loro stanno facendo molto bene in casa".

La notizia di giornata è la possibilità concreta che venga dato un turno di riposo a Vlahovic, l’unico giocatore senza veri cambi, reduce da errori clamorosi che rischiano di pesare parecchio nella testa: "Può essere, in questo momento della stagione i giocatori non sono stanchi, stanno bene, ma tutti dobbiamo dare qualcosa in più: quando arriverà il momento, se arriverà quel momento, troveremo la soluzione migliore per non far partecipare Dusan dall‘inizio".

Le alternative sono Yildiz o Weah, ma il serbo potrebbe cominciare e poi rifiatare a gara in corso. Dipende anche dal minutaggio a disposizione di Koopmeiners, rientrato contro il Parma per 25 minuti: "Sta migliorando e si allena sempre bene, ma non è ancora al top perché è stato fermo per un pò di tempo e vedremo quanto potrà giocare" la risposta sull‘olandese. A Torino rimangono sia Douglas Luiz e che Nico Gonzalez.

Probabili formazioni. Udinese (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero, Kamara; Davis, Lucca. All.: Runjaic

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio, Savona, Kalulu, Gatti, Cambiaso, Mckennie, Locatelli, Conceiçao, Koopmeiners, Yildiz, Vlahovic. All.: Thiago Motta.

Arbitro: Abisso di Palermo.

Stadio, ora e tv: ore 18, Bluenergy stadium, Dazn

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