Juventus-Lazio 1-0, decide nel finale l'autogol di Gila

Biancocelesti condannati dagli episodi: prima il rosso diretto a Romagnoli e poi l'autorete del difensore spagnolo, che all'alba della ripresa aveva sbagliato un disimpegno spianando la strada alla traversa di Vlahovic

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
20 ottobre 2024
Un momento di Juventus-Lazio (Ansa)

Un momento di Juventus-Lazio (Ansa)

Torino, 19 ottobre 2024 – La Lazio approccia bene il match nella mai banale cornice dell'Allianz Stadium salvo poi farsi male da sola prima con il rosso ricevuto (dopo intervento del Var) da Romagnoli per fallo da ultimo uomo su Kalulu e poi con l'autogol di Gila che nel finale indirizza la contesa direzione Juventus. Proprio grazie alla superiorità numerica, il dominio dei bianconeri si fa netto ma sterile e quando il bersaglio viene centrato è la traversa a opporsi, come accade all'alba della ripresa a Vlahovic dopo un disimpegno in area così così di Gila: un piccolo spoiler di quello che sarebbe accaduto all'85', il minuto buono per riportare il sorriso in casa Juventus, evitando l'ennesimo pareggio di questo inizio di campionato. In attesa dell'esito di Empoli-Napoli, i bianconeri si portano al comando della classifica con 16 punti: per affinare ulteriormente una manovra offensiva ancora ingolfata e spesso inconcludente ci saranno tempo e modo, a maggior ragione quando l'infermeria si sarà svuotata dai tanti giocatori oggi ai box.

Le formazioni ufficiali

Motta sceglie un 4-2-3-1 aperto da Di Gregorio, protetto da Savona, Gatti, Kalulu e Cabal, a loro volta schermati da Locatelli e Thuram: l'unica punta è Vlahovic, assistito da Cambiaso, Douglas Luiz e Yildiz. Modulo speculare per Baroni, che tra i pali schiera Provedel, con Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares a comporre la difesa: sulla mediana invece ci sono Rovella e Guendouzi, mentre in attacco tocca a Castellanos, rifornito da Isaksen, Dia e Zaccagni.  

Primo tempo

La Lazio guadagna il primo corner del match grazie a un cross in mezzo di Isaksen, servito da Castellanos: quest'ultimo al 5' viene poi cercato da Guendouzi, ma Di Gregorio in uscita sventa la minaccia. La Juventus parte in sordina ma al 7' sfiora la rete quando una deviazione di Gila su un passaggio al centro di Thuram si schianta sul palo prima di finire in angolo. Poco dopo Vlahovic apparecchia per l'inserimento di Yildiz, anticipato da Provedel: il serbo continua nella sua serata da assist-man imbeccando Cambiaso, contrato in corner dalla difesa biancoceleste. Al 21' Tavares recupera una palla e serve Zaccagni, che a sua volta apparecchia per la botta di Guendouzi troppo centrale per beffare Di Gregorio. Sul ribaltamento di fronte sfonda Kalulu prima dell'opposizione di Romagnoli reputata inizialmente regolare: l'intervento del Var porta l'arbitro Sacchi a sventolare il rosso al difensore ospite, reo di un fallo da ultimo uomo. Non solo: per la Juventus all'orizzonte c'è anche un'invitante punizione dal limite della cui battuta si incarica Vlahovic, che sfiora il palo alla destra di Provedel. Scampato il pericolo, Baroni mette mano alla panchina per ridare equilibrio alla sua Lazio: il sacrificato è Dia, rilevato da Patric. Al 32' Locatelli crossa in area per Vlahovic, che di testa non inquadra il bersaglio. Al 41' l'asse si ripropone: cross di Locatelli e girata di Vlahovic, con il medesimo esito. Poco dopo un lancio di Douglaz Luiz crea un malinteso tra Tavares e Provedel, con la palla che sfila in corner: dagli sviluppi dello stesso Cambiaso mette in mezzo e Gatti in estensione manda la palla sopra la traversa. Nei 2' di recupero assegnati da Sacchi prova a mettersi in proprio Cabal con una botta da fuori, ma nulla schioda il risultato dallo 0-0 prima del duplice fischio.

Secondo tempo

Savona non approccia al meglio la ripresa e al 47' un suo errore spiana la strada a Castellanos, che mette in mezzo una palla che Locatelli spazza via in maniera provvidenziale. Dopo essersi beccato anche il cartellino giallo, Savona viene sostituito da Weah: l'altra mossa di Motta è Fagioli per Locatelli. Al 57' un pallone sporcato in area da Gila diventa buono per Vlahovic, che tira trovando solo la traversa. La Juventus insiste e al 59' va al cross con Weah: la sfera arriva sulla testa di Douglas Luiz, impreciso di poco nella girata. La Lazio soffre ma al 62' guadagna una punizione da zona interessante: della battuta se ne incarica Tavares, che cerca invano Castellanos. Baroni mette mano alla panchina con un triplo cambio: dentro Castrovilli, Vecino e Pedro per Zaccagni, Guendouzi e Isaksen. Al 71' un'iniziativa di Marusic porta la sfera a Castellanos, anticipato all'ultimo respiro da Cabal. Anche Motta cambia ancora: salgono Danilo e Adzic e scendono Gatti e Thuram. I bianconeri provano a sfondare il muro biancoceleste con azioni personali più che corali: è ciò che al 74' cerca di fare Yildiz, fermato dalla coppia Marusic-Patric. Poco dopo Fagioli viene servito in area: Vecino devia la palla in corner, dai cui sviluppi Cabal arma il colpo di testa ancora impreciso di Douglas Luiz. L'ultima mossa di Baroni è Pellegrini per un esausto Tavares: poco dopo Fagioli ci prova da fuori area, senza precisione. All'81' servono i guantoni di Provedel per respingere il sinistro di Vlahovic: il portiere biancoceleste si ripete all'84' sul bolide da fuori di Fagioli prima di cadere all'85' sotto il fuoco amico di Gila, che svirgola malamente nel sacco il cross di Cabal. Stappata una partita complicatissima nel modo più semplice possibile, la Juventus insiste a caccia del gol della sicurezza: la soluzione più gettonata del momento è il tiro da fuori, esploso all'87' da Adzic, con Provedel ancora provvidenziale. I minuti di recupero assegnati da Sacchi sono 5 nei quali, a parte una pioggia di gialli, di fatto non succede più nulla: la Juventus non trova il raddoppio, ma l'autogol di Gila è sufficiente a liquidare una pratica complicatissima nonostante l'uomo in più.  

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