Juve, il Bologna alza la posta per Calafiori. Motta o Conte per il post Allegri

Il Bologna non ha bisogno di cedere e con la Champions può tenere duro e convincere pure l’allenatore. Bianconeri in attesa sul mercato

di MANUEL MINGUZZI -
1 maggio 2024
Riccardo Calafiori

Riccardo Calafiori

Torino, 1 maggio 2024 - Un primo maggio di lavoro. Perché nel calcio non ci si ferma mai né dentro al campo né fuori. Allegri prepara la sfida con la Roma, decisiva nella lotta Champions, con vista sulla finale di Coppa Italia del 15 maggio, Giuntoli lavora dietro le quinte per costruire la Juve del futuro, e avrà un bel da fare. In bilico c’è proprio il tecnico livornese che potrebbe essere sostituto da Thiago Motta, che si porterebbe dietro Riccardo Calafiori, oppure da Antonio Conte, che vorrebbe tornare.  

Calafiori costa tanto. Conte ancora una opzione

Il Bologna sta cercando di tenersi al riparo dalle voci di mercato in questa volata Champions e già un paio di settimane fa l’amministratore delegato Claudio Fenucci aveva parlato chiaro a Radio Serie A ‘mi infastidisce vedere giocatori del Bologna accostati ad altri club, vogliamo portare avanti il nostro progetto’, ma i rumors proseguono e uno dei più ridondanti è relativo a Riccardo Calafiori. Sarebbe lui l’oggetto del desiderio di Cristiano Giuntoli in difesa, a maggior ragione se Thiago Motta andasse a Torino. Ma anche qui c’è un ostacolo non facile per la Juve: i costi. Il Bologna, forte del grande rendimento stagionale, vuole fissare un’asticella vicina a quella che fissò il Torino due stagioni fa per Gleison Bremer: 35-40 milioni di euro.

Nel mirino della Juve, oltre che del Milan, ci sarebbe pure Joshua Zirkzee, valutato dai 60 in su, e si capisce bene che per la Juve diventerebbe alquanto improbabile investire almeno 100 milioni di euro per entrambi. Servono plusvalenze, piani finanziari sostenibili e più volte Cristiano Giuntoli ha fatto riferimento a condizioni economiche da rispettare. Significa non poter prendere tutto quello che si vorrebbe prendere. Tra l’altro, il Bologna non accetterà contropartite tecniche come potrebbero essere Iling per la Juve o Saelemaekers per il Milan, che sarà riscattato da Sartori ma slegandolo dall’eventuale operazione Zirkzee. Lo stesso attaccante, tra l’altro, ha postato ieri una stories su Instagram dopo la matematica qualificazione del Bologna ad un coppa europea. Non basta, però, alla truppa, che vuole la Champions e infatti Zirkzee ha pubblicato una vecchia conferenza di Kobe Bryant, eloquente: “Il lavoro non è finito”.

Intanto, Giuntoli si muove anche in ottica allenatore. Allegri ha un contratto e non transerà, significa dover corrispondere il suo ingaggio da 7 più bonus fino al 2025, un altro salasso per i conti juventini, ma la decisione può essere presa lo stesso per rilanciare tecnicamente un nuovo ciclo Juve. Motta è un candidato, ma ancora non si è espresso sul suo futuro, mentre l’altro nome forte resta Antonio Conte, pronto a tornare nonostante i corteggiamenti del Napoli. Tra le due opzioni il salentino preferirebbe Torino, avendo lui dna bianconero e avendo già rilanciato la Juve ad alti livelli. Si capisce perché non sarà un primo maggio di festa e di riposo alla Continassa: presente e futuro chiamano un grande lavoro.

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