Juve, tutto il mercato ruota a centrocampo: le situazioni di Rabiot, Ferguson, Koopmeiners

In mezzo ci sarà la rivoluzione più importante, anche con il rientro di Fagioli, ma sul mercato due situazioni rischiano di complicarsi: Ferguson e Koopmeiners. Rabiot e il rinnovo: decisione a Champions acquisita

di MANUEL MINGUZZI -
15 aprile 2024
Adrien Rabiot

Adrien Rabiot

Torino, 15 aprile 2024 – Sarà rivoluzione a centrocampo per la Juve? Molto probabile. Cristiano Giuntoli sa che il reparto di mezzo è quello più migliorabile per caratteristiche e qualità, sfruttando anche il rientro di Nicolò Fagioli dalla squalifica. Si punta a fare un innesto importante, forse due, e a rinnovare chi sta facendo bene. Il riferimento è ovviamente ad Adrien Rabiot. Poi, sul mercato, sostenibile ma con John Elkann che ha dato pieno mandato al direttore tecnico sul futuro della Juve, si punteranno due o tre nomi di peso, con l’idea di prenderne sicuramente uno ma con il sogno di prelevarne un secondo e alzare sensibilmente il livello nell’ottica del ritorno in Champions League.

Rabiot e il rinnovo

Si sta per entrare nelle fase calda per il rinnovo di Adrien Rabiot. Il mediano francese ne parlerà con la società solo a risultato acquisito, cioè il ritorno in Champions League, ma con un diktat: archiviare tutto prima dell’Europeo. Il francese vuole giocare con la sua Francia libero da pensieri, motivo per il quale il tempo sarà poco per imbastire una trattativa e chiuderla. C’è circa un mese di tempo a disposizione di Giuntoli che dovrà convincere il giocatore a sposare ancora la causa juventina nonostante gli interessamenti che arrivano dal mercato. Rabiot è uomo cardine di Allegri ma nella decisione del mediano ci sarà, eventualmente, anche una valutazione sul possibile cambio in panchina. Insomma, tutto è in divenire. Dal punto di vista economico, invece, servirà formulare una offera sostanziosa rispetto agli attuale 7.5 milioni di euro. Possibile, anzi molto probabile, che la madre agente del calciatore possa chiedere un adeguamento, anche sfruttando le offerte che arriveranno dall’estero con Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Manchester United interessate al mediano francese. “Prima la Champions e la Coppa Italia, poi parleremo con la società”, le parole di Rabiot dopo il derby pareggia per zero a zero. Chiaramente, dalla permanenza o meno di Rabiot dipenderà il mercato in entrata, con la Juve che archivierà l’avventura Paul Pogba, ma riabbraccerà Fagioli e punterà ancora su Locatelli, con Weston McKennie che potrebbe ancora continuare in bianconero. Gli innesti sul mercato in entrata, invece, dovrebbero essere due.

Koopmeiners, occhio alla Premier League

Tra i primi obiettivi in cima alla lista di Cristiano Giuntoli c’è sempre Teun Koopmeiners. Due i problemi seri per la Juventus da affrontare. Il primo i costi. L’Atalanta chiede almeno 60 milioni di euro e nell’ambito di un mercato sostenibile diventa difficile pensare ad investimenti di questo tipo senza plusvalenze serie in uscite. Giuntoli ci proverà fino in fondo, ben sapendo che la Dea non accetterà sconti e contro partite e che la Premier League si è mossa sul centrocampista olandese, a maggior ragione dopo la grande prestazione della Dea ad Anfield. Il Liverpool lo seguiva da tempo, ma nelle ultime ore c’è stato anche l’inserimento del Chelsea, che sta cercando di rifondare per tornare ad alti livelli. Nell’ottica di un’asta difficilmente sostenibile per le casse juventine al cospetto dei più ricchi club di Premier League, il direttore tecnico tiene in caldo due piste, ma con un altro problema. Il mediano del Bologna Lewis Ferguson, un altro obiettivo sensibile, si è fatto male al ginocchio nel match contro il Monza e la sua stagione rischia di essere finita. Si tema una distorsione e si spera non ci sia interessamento del crociato, perché in quel caso i tempi di recupero diventerebbero lunghissimi. In ogni caso, un infortunio al ginocchio potrebbe far rivedere alcune strategie sul mercato. Sulla situazione attorno ai rossoblù, la Juve segue anche Calafiori, è intervenuto oggi l’amministratore delegato rossoblù Claudio Fenucci a Radio Serie A, mostrandosi infastidito dai continui rumors: “Mi dà fastidio che i nostri giocatori vengano ripetutamente accostati ad altri club - le parole dell’Ad - Si tratta di professionisti sotto contratto con noi e il Bologna è una delle società più solide in Serie A e non ha bisogno di vendere. Anzi, la nostra idea è continuare con questo gruppo di giocatori e con Thiago Motta”. Già, proprio quel Thiago che Giuntoli vorrebbe per il post Allegri, anche se sullo sfondo c’è una possibile permanenza a Bologna in caso di Champions, o l'estero, e l’ombra di Antonio Conte…Tra gli osservati di centrocampo, allora, c’è anche Mikel Merino della Real Sociedad, giocatore cardine della squadra basca ma con un contratto, per ora non rinnovato, in scadenza nel 2025. In estate potrebbe esserci una separazione nel caso in cui non si dovesse arrivare alla fumata bianca e Giuntoli lo sta seguendo. La valutazione, anche in questo caso, è alta: 50 milioni di euro. Chissà che un contratto in scadenza nel 2025, e il rischio di un parametro zero, non faccia abbassare le richieste. Resta comunque il nodo di fondo: imbastire un mercato sostenibile. Nell’ottica di questa idea, oltre ad un colpo importante finanziato da qualche plusvalenza, ci possono essere diversi giocatori in uscita come Iling Junior, oppure valorizzare il buon campionato di Matias Soulè, non si disdegnano i famosi parametri zero. Uno è vicino, e corrisponde al nome di Felipe Anderson che non sta rinnovando con la Lazio e avrebbe già una sorta di accordo con la Juve per un contratto pluriennale a 3.5 milioni a stagione. Il brasiliano sarebbe perfetto per gli equilibri di squadra, potendo fare sia il quinto di centrocampo, sia l’esterno del 4-3-3 ma anche all’occorrenza la seconda punta. Gol e assist per Felipe Anderson, ma anche copertura e sacrificio per garantire gli equilibri di squadra. Sempre in ottica parametri zero attenzione anche alla figura di Jorginho, in scadenza di contatto a giugno con l’Arsenal di Arteta. Ventidue le partite in stagione del nazionale azzurro che potrebbe avere in serbo la volontà di tornare in Italia. E allora cosa ci potrebbe essere di meglio che riabbracciare Giuntoli con cui ha condiviso tanti anni a Napoli. La trattativa per il rinnovo con i gunners appare in una fase di stallo e la Juve ci sta pensando, con l’idea di spostare eventualmente Locatelli da mezzala.

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