Juve, Chiesa e il rischio parametro zero: Inter in agguato

Federico rischia di rimanere fino a scadenza, nerazzurri interessati. Intanto non si sblocca Koopmeiners: servono 60 milioni

di MANUEL MINGUZZI -
1 agosto 2024
Federico Chiesa

Federico Chiesa

Torino, 1 agosto 2024 – Intrigo Federico Chiesa. Non si sblocca Teun Koopmeiners. Giorni di lavoro intenso per Cristiano Giuntoli e la sua rifondazione. La Juve a caccia degli ultimi colpi, cercando di piazzare altri esuberi, ma il rischio di un parametro zero per Federico Chiesa inizia a concretizzarsi. Il numero sette è in uscita, non rientra nei piani di Motta che ha altre idee e avrebbe lavorato più volentieri su Matias Soulè, ma la differenza è che per l’argentino una offerta sufficiente per fare cassa è arrivata, per Federico no, data la scadenza contrattuale tra un anno. Nel 2025 è libero a parametro zero e per i club interessati non avrebbe senso investire ora potendolo prendere senza costi tra un anno. E allora sorge un problema in casa Juve: la convivenza con Federico. L’altro grosso problema è Teun Koopmeiners: l’Atalanta non fa sconti.

Chiesa e l’Inter: Marotta in agguato

La Juve deve completare gli ultimi colpi in entrata. Serve qualcosa in avanti, almeno due pedine tra esterni e attaccanti centrali, servirebbe anche un mediano, più un difensore visto che Rugani sta per firmare con l’Ajax. La strategia offensiva era quella di sacrificare anche Chiesa, incamerare un’altra ventina di milioni di euro e poi reinvestire tra Adeyemi, Galeno e Koopmeiners, che è un mediano ma spicca per doti offensive tra le linee. Il problema è che Chiesa va in scadenza tra un anno ed è prendibile a parametro zero, infatti per ora non sono arrivate offerte significative dall’Italia e dall’estero. La Roma ha preferito fare un investimento su Soulè e ha lasciato perdere Chiesa, corteggiato un mese fa, così è sbucata la classica telefonata di Beppe Marotta, il re dei parametri zero. Chiesa può dunque diventare una opzione tra un anno per i colori nerazzurri e sarebbe clamoroso dopo la militanza in bianconero. L’Inter fiuta il grande colpo a zero euro. L’altro grosso intoppo per Giuntoli è la trattativa per Teun Koopmeiners. L’offerta bianconera è di 45 milioni di euro e difficilmente salirà fino alla richiesta dell’Atalanta, che è di 60 milioni di euro. Non ci sono sconti da Bergamo, né tantomeno con contropartite tecniche all’interno dell’operazione. Serve allora chiarire la strategia. Giuntoli continuerà a premere fino a fine agosto per l’olandese oppure dirotterà questo investimento altrove? Non è da escludere la seconda ipotesi considerando che Adeyemi costa almeno 35 milioni di euro, Galeno e Conceicao circa 25-30 milioni e poi servirebbe prendere un vice Vlahovic. Insomma, ci sono tante cose ancora da fare e il tempo stringe. Difficile, difficilissimo, portare a termine la pazza idea Nico Gonzalez. Il numero 10 della Fiorentina costa 35 milioni di euro, cifra che la Juve non può spendere considerando anche le altre operazioni da fare. Servirebbe uno sconto con un paio di contropartite tecniche, offerta che quasi certamente la Fiorentina rifiuterà. L’idea viola è cedere, eventualmente, il giocatore solo a fronte di una offerta economica irrinunciabile. Potrebbe recapitarla l’Atalanta che cerca una pedina mancina per completare l’attacco.

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