Juve, Di Gregorio si presenta: “C’è pressione, ma qui è tutto bellissimo”

Il portiere si prende la titolarità al posto di Szczesny: sarà il nuovo Peruzzi. Per i bianconeri però tiene ancora banco il mercato

di MANUEL MINGUZZI -
30 luglio 2024
Michele Di Gregorio

Michele Di Gregorio

Torino, 30 luglio 2024 – Si torna a parlare italiano in porta alla Juventus. Michele Di Gregorio è l’investimento voluto fortemente da Cristiano Giuntoli, e avvallato da Thiago Motta, per il nuovo estremo difensore bianconero al posto di Wojciech Szczesny. Per il polacco si cerca sistemazione dopo il no all’Arabia, mentre la coppia di portieri a Torino è completata da Mattia Perin. Costruzione da basso, giocate utili fin dalla difesa e pochi lanci lunghi. Il mantra di Motta è possesso palla a chiamare in causa anche i portieri, da qui la necessità di cambiare su un aspetto del gioco poco affine a Szczesny. Di Gregorio è stato presentato oggi: sarà il nuovo Peruzzi.

Di Gregorio: “Qui è tutto bellissimo”

Cosa c’è di meglio della Juve e delle sue strutture per un calciatore? Probabilmente niente. Di Gregorio è estasiato dalla nuova opportunità, nata mesi fa con i primi colloqui col procuratore e finalizzata in breve tempo dopo la fine del campionato scorso. “Qui è tutto bellissimo – le parole di Di Gregorio – Ho visto le strutture, le ho provate ed è tutto stupendo. Pressione? La maglia pesa, si sa quando si viene alla Juve, ed è giusto così. La pressione ti aiuta a spingere al massimo”. Per ora non si parla di obiettivi, lo scopo è dare il massimo a ogni allenamento, alzare il livello, stimolare la concorrenza interna e mettere in campo la domenica ciò che si fa in settimana. Il mantra di Motta è già stato impresso nella mente dei giocatori: “Non abbiamo parlato di obiettivi, però siamo tutti focalizzati a dare il massimo per il bene del gruppo. Solo così possiamo toglierci soddisfazioni”. Per quanto riguarda le richieste di Motta, nulla di strano. Solo impostare da basso, dare una mano alla costruzione con personalità. Cose già viste a Bologna: “Non ci chiede cose strane – la risposta del portiere – Dobbiamo partecipare alla manovra e avere personalità. Tutti devono essere utili a quello che chiede il mister”.

Trattativa lampo quella per Di Gregorio. Il suo agente ha ammesso contatti fin dal campionato scorso, poi Giuntoli ha concretizzato l’affare a inizio estate: “Ho parlato con Giuntoli dopo la fine del campionato e da lì in avanti non ho pensato ad altre squadre. Ho dato la mia parola al direttore e l’ho mantenuta”, la risposta di Di Gregorio.

Per quanto riguarda il mercato, la Juve ha bisogno di piazzare Weston McKennie, per cui ci sarebbe una pista Fiorentina nell’ambito di un possibile scambio con Sophyan Amrabat, ma il mediano americano sembra preferire l’estero e per ora la situazione non si sblocca. Con la Juve è rottura totale, perché è fuori dal progetto tecnico e pesa quel no all’Aston Villa nell’ambito dell’affare Douglas Luiz. Da valutare anche il futuro di Federico Chiesa. Pochi movimenti da Italia e Inghilterra, qualcosa invece bolle in pentola in Turchia. La Juve è pronta a monetizzare per reinvestire in entrata. Leggi anche - Guai Bologna, si ferma anche Aebischer: sarà valutato con esami strumentali  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su