Mercato Juve, Allegri vorrebbe De Paul ma risale Hojbjerg. I nomi a centrocampo
Il tecnico bianconero ha bisogno di mediani, il preferito è De Paul ma risalgono le quotazioni di Hojbjerg. Su Phillips rilancio del Newcastle
Torino, 25 dicembre 2023 - Prosegue la caccia di Cristiano Giuntoli a un centrocampista per il mercato invernale. Due le strade: un prestito secco oppure una cessione per finanziare un acquisto. A oggi è più probabile la prima, perché trovare cifre di un certo tipo sul mercato di gennaio è più difficile sia in entrata che in uscita. Tanti i nomi sul taccuino del direttore Giuntoli, ma con difficoltà diverse e accessibilità diverse, poi ci sono le idee tecniche di Allegri che devono collimare con la sostenibilità a bilancio.
Risale Hojbjerg, ma il preferito sarebbe De Paul
Max Allegri sta cercando di portare avanti un alto rendimento, ma a centrocampo le difficoltà sono evidenti. Le rotazioni sono corte, qualche giocatore deve ancora fare uno scatto in avanti, Fabio Miretti, altri devono adattarsi nei momenti di emergenza e in generale tutto poggia su Manuel Locatelli e Adrien Rabiot, due giocatori moderni, con gamba, idee, qualità e atletismo per equilibrare la squadra. Da non sottovalutare nemmeno la stagione di Winston McKennie, vero tutto fare e capace di giocare sia in mezzo che in fascia. Ma servono altri centrocampisti per sopperire a infortuni e potenziali squalifiche come successo in tempi recenti proprio con Locatelli e Rabiot. I nomi sul taccuino sono tanti, ma alcuni hanno maggior gradimento rispetto ad altri, soprattutto nell’idea tecnico-tattica di Max Allegri. L’allenatore vorrebbe Rodrigo De Paul, giocatore che conosce bene la Serie A e abbina qualità a quantità, fioretto e clava, un mediano utile per l’equilibrio ma che può dare sortite offensive di qualità. Il problema, a gennaio, sono i costi che porrà sul piatto l’Atletico Madrid. E allora bisogna studiare delle alternative. Negli ultimi giorni stanno scendendo le quotazioni di Kalvin Phillips, mediano in uscita dal Manchester City. Il centrocampista inglese sarebbe accessibile in prestito, ma il Newcastle ha alzato nuovamente la posta e il giocatore non disdegnerebbe restare in Premier League. Insomma, la pista rischia di complicarsi perché i magpies potrebbero mettere sul piatto 40 milioni di euro e convincere City e giocatore, mentre la Juve può fare solo un prestito secco ed eventualmente ragionare in estate. Molto dipenderà dalle decisioni del centrocampista della nazionale inglese. Serve tenere vive altre piste. Risale il nome di Pierre Emile Hojbjerg, anche lui in cerca di spazio. Il mediano danese vuole avere maggior minutaggio e il Tottenham aprirà ad una cessione, resta da capire a quali condizioni. Le caratteristiche tecniche piacciono ad Allegri e gli Spurs potrebbero lasciarlo partire in prestito e lui, rispetto a Phillips, sarebbe più propenso ad accettare l’Italia. Con il sì del giocatore e il sì del Tottenham al prestito secco, quindi senza appesantire l’attuale bilancio di esercizio, Hojbjerg diventerebbe il mediano più accessibile. Complicate le altre piste. Lewis Ferguson del Bologna è diventato il maggior marcatore scozzese della Serie A con 11 gol segnati in un anno e mezzo, superato Denis Law fermo a 10 negli anni ’60, ed è perno di una squadra attualmente in lotta per la Champions League. A gennaio è assolutamente incedibile e la valutazione rischia di toccare i 40 milioni di euro. Tanti. Anche Lazar Samardzic è una pista complicata, un po’ perché Allegri vuole un giocatore più tenace in fase di non possesso e un po’ perché si è inserito il Napoli che potrebbe portare una buona offerta all’Udinese per sostituire Piotr Zielinski che non rinnoverà il contratto e sembra avere un accordo sulla parola con l’Inter.
Chiesa e il rinnovo: due mesi di tempo
Poi c’è la campagna dei rinnovi di contratto. Due le piste più sensibili di altre: Adrien Rabiot e Federico Chiesa. Sul francese non ci sono novità e se ne riparlerà più avanti, ma per evitare un parametro zero sarà necessario arrivare a un compromesso. La mamma agente del giocatore è sempre stata un osso duro e probabilmente chiederà un adeguamento, mentre la Juventus è intenzionata ad abbassare il monte ingaggi e proporre l'attuale cifra. Servirà tanta pazienza e tanta diplomazia e in questa fase non si vogliono fornire distrazioni al giocatore che è il mediano più importante della struttura di Allegri. Poi Federico Chiesa. Il contratto scade nel 2025 e c’è più margine, ma anche in questo caso serve fare in fretta ed evitare che la Premier League possa mettere gli occhi su un possibile parametro zero. Ci sarebbero Liverpool, Arsenal, Newcastle e Tottenham sulle piste del figlio d’arte e le parti si sarebbero date due mesi di tempo per decidere. Anche in questo caso la Juve non vuole alzare troppo la posta per non appesantire il monte ingaggi e vuole offrire la stessa cifra dell’attuale contratto. Chiesa accetterà?
Juve: qualche gol subito di troppo
Nell’ultimo periodo il corto muso di Max Allegri funziona ancora ma senza clean sheets. Se alla scoppola di Reggio Emilia con il Sassuolo erano seguiti sei clean sheets, nelle ultime partite la tenuta difensiva dei bianconeri è venuta meno. La Juve ha infatti subito almeno un gol in cinque delle ultime sei partite di campionato ed è salita a quota 11 gol subiti, ormai staccata dall’Inter che è la miglior difesa con 7 reti e tallonata dal Bologna che ne ha subiti 12. Kenan Yildiz è diventato il marcatore straniero più giovane della storia della Juventus in Serie A (18 anni e 233 giorni): superato il record che apparteneva a Marcelo Zalayeta e solo Moise Kean (17 anni e 88 giorni nel 2017) è più giovane di Yildiz tra i marcatori della Juventus in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria. Ora Natale in famiglia poi massima concentrazione sul match contro la Roma dove Allegri spera di recuperare Locatelli, mentre Mourinho tenterà l’impossibile per l’ex Dybala. Incrocio importante nella lotta Scudetto con l’Inter che sarà di scena a Marassi.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su