Juve, tre zero a zero di fila: Motta a caccia del gol. Che fatica contro squadre chiuse

Altro pareggio per Motta senza reti, ma anche l’anno scorso a Bologna fece uguale: il problema delle squadre chiuse

di MANUEL MINGUZZI -
22 settembre 2024
Thiago Motta

Thiago Motta

Torino, 22 settembre 2024 – Tre zero a zero consecutivi. Motta rivede in bianconero quanto fece l’anno scorso a Bologna, tra l’altro proprio nel mese di settembre. Difficoltà offensive per la sua Juve che non ha trovato colpi e giocate di estrema qualità negli ultimi sedici metri, tanto da portare il tecnico a sostituire Vlahovic nell’intervallo per fare spazio a Weah, a rimescolare un po’ le carte senza sfondare la solidità del Napoli di Conte, che dal canto suo si è reso pericoloso in contropiede. Le squadre chiuse, dunque, imbrigliano il gioco di Motta che a volte può apparire compassato e poco brillante nell’eterno tentativo di trovare spazi in avanti.  

Anche a Bologna gli stessi risultati

A Bologna non saranno stupiti della pareggite juventina in campionato. Tre partite senza gol, a eccezione della gara di Champions con il Psv, e con una manovra apparsa un po’ più lenta e impacciata del solito, tanto da non gonfiare per 270 minuti la rete avversaria. Era già successo a Motta un anno fa, proprio a settembre, tra l’altro, quando alla guida del Bologna fece tra il 18 settembre e il 28 tre zero a zero consecutivi con Verona, Napoli e Monza. Insomma, non è la prima volta e può essere un percorso fisiologico verso la ricerca di una identità definitiva, quella che dovrà portare qualche trofeo in primavera. Poi c’è una considerazione da fare: il centravanti. A Bologna c’era il trequartista nel corpo della prima punta, ovvero Joshua Zirkzee, che agiva spesso tra le linee a pulire il gioco, caratteristica differente da Vlahovic che è certamente più finalizzatore. E quella fase di rifinitura per ora manca, perché Koopmeiners non è ancora quello di Bergamo, Conceicao è infortunato e gli esterni vanno a corrente alternata. Motta troverà una soluzione, a partire dalla difficile trasferta di Genova settimana prossima. Per ora la classifica è ancora corta, con le big tutte vicine, ma guai per la Juve perdere troppi punti in avvio, soprattutto con le fatiche di Champions che diventeranno incessanti da ottobre fino a gennaio. Per ora eccezionale la difesa, blindata a parte il gol nel finale subito con il Psv e se Motta dovesse riuscire a sbloccare l’attacco avrebbe fatto bingo. Ieri sera per Dazn la partita è stata commentata da Federico Balzaretti, che ha analizzato così la situazione: “I tre zero a zero sono tutti abbastanza simili e contro squadre chiuse e la Juve fa fatica. Però vedo una squadra consapevole ed equilibrata, che sa palleggiare e lo step successivo sarà creare più occasioni da gol. Le qualità ci sono”. Il nodo, vista la sostituzione, è sicuramente rappresentato da Dusan Vlahovic, su cui balla anche un rinnovo di contratto da discutere verso dicembre e con l’ipotesi di spalmare l’ultimo anno di ingaggio.  

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