Motta all’esame Lazio: vietato fallire. Per Douglas Luiz è tempo di riscatto
Juventus con tanti big in infermeria. Inizia oggi un tour de force di una settimana fra Serie A e Champions
Ha qualcosa da farsi perdonare dai suoi tifosi, la Juventus impegnata questa sera all’Allianz contro la Lazio (20,45, diretta Dazn e Sky). Qualcosa che non ha consentito loro di godersi appieno la sosta, perché quel rigore regalato due settimane al Cagliari, unito a una gara poco incisiva e al netto di qualche decisione arbitrale discutibile, ha tolto due punti che tutti si sentivano già in tasca, e invece no. Thiago Motta, che invita ogni volta a pensare partita dopo partita, è ben consapevole che Cagliari è il passato e la Lazio di Baroni – una delle squadre più in forma del torneo e che, peraltro, dovrebbe recuperare Guendouzi – il presente, ma quel passato va vendicato: "Voglio vedere la prestazione – ha detto il tecnico italo-brasiliano – e non per l’estetica, ma perché la prestazione ti porta al risultato. Le squadre che giocano bene hanno più probabilità di vincere. Poi succede che giochi meglio e non vinci, ma normalmente non è così. Significa difendersi bene, pressare bene, ricompattarsi, avere l’umiltà, la generosità, avendo un blocco e stando insieme. Avere la palla, uscire da dietro quando la squadra avversaria non ha coraggio, andare avanti attaccando gli spazi. Giocare bene è tante cose, serve per avere più probabilità di vincere".
Tante cose, e serviranno tutte, anche perché quella di stasera sarà una Juventus non decimata, ma quasi. La lista degli indisponibili è lunga: squalificato Conceição, l’infermeria ha ospiti prestigiosi (in ordine crescente di gravità: McKennie, Nico Gonzalez, Koopmeiners, Milik, Bremer) e Motta dovrà ragionare in una triplice ottica, perché dopo la Lazio i bianconeri saranno impegnati martedì con lo Stoccarda in Champions League e domenica prossima a San Siro contro l’Inter. Oltre al portoghese, per la sfida con i nerazzurri ben che vada rientreranno lo statunitense e, forse, l’argentino, ma ciò che conta in questo momento è stasera, una sfida nella quale chi ci sarà, per necessità forse ancora più che per scelta, non può fallire.
Un nome su tutti: Douglas Luiz. Il brasiliano sinora non ha convinto e, nelle ultime gare, è parso fuori contesto. A precisa domanda, Motta si è giocato la carta dei superlativi assoluti: "Ho parlato pochissimo con lui, però ho visto un atteggiamento buonissimo. Certi momenti di difficoltà servono per vedere la reazione del calciatore e della persona. Ho visto una reazione fantastica". Dovrebbe schierarlo titolare, ma il tecnico non ha sciolto la riserva, e in realtà non lo ha fatto con nessuno: avrà a disposizione Thuram (probabilmente dal 1’), Fagioli e Weah (dalla panchina?), mentre il giovane montenegrino Adzic si candida per il debutto. Chi non mancherà è Dusan Vlahovic. Perché, semplicemente, là davanti c’è solo lui.
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