Motta all’esame Lazio: vietato fallire. Per Douglas Luiz è tempo di riscatto

Juventus con tanti big in infermeria. Inizia oggi un tour de force di una settimana fra Serie A e Champions

di LORENZO LONGHI -
19 ottobre 2024
Motta all’esame Lazio: vietato fallire. Per Douglas Luiz è tempo di riscatto

Douglas Luiz, 26 anni, contro la Lazio ha la chance per rimettersi in luce

Ha qualcosa da farsi perdonare dai suoi tifosi, la Juventus impegnata questa sera all’Allianz contro la Lazio (20,45, diretta Dazn e Sky). Qualcosa che non ha consentito loro di godersi appieno la sosta, perché quel rigore regalato due settimane al Cagliari, unito a una gara poco incisiva e al netto di qualche decisione arbitrale discutibile, ha tolto due punti che tutti si sentivano già in tasca, e invece no. Thiago Motta, che invita ogni volta a pensare partita dopo partita, è ben consapevole che Cagliari è il passato e la Lazio di Baroni – una delle squadre più in forma del torneo e che, peraltro, dovrebbe recuperare Guendouzi – il presente, ma quel passato va vendicato: "Voglio vedere la prestazione – ha detto il tecnico italo-brasiliano – e non per l’estetica, ma perché la prestazione ti porta al risultato. Le squadre che giocano bene hanno più probabilità di vincere. Poi succede che giochi meglio e non vinci, ma normalmente non è così. Significa difendersi bene, pressare bene, ricompattarsi, avere l’umiltà, la generosità, avendo un blocco e stando insieme. Avere la palla, uscire da dietro quando la squadra avversaria non ha coraggio, andare avanti attaccando gli spazi. Giocare bene è tante cose, serve per avere più probabilità di vincere".

Tante cose, e serviranno tutte, anche perché quella di stasera sarà una Juventus non decimata, ma quasi. La lista degli indisponibili è lunga: squalificato Conceição, l’infermeria ha ospiti prestigiosi (in ordine crescente di gravità: McKennie, Nico Gonzalez, Koopmeiners, Milik, Bremer) e Motta dovrà ragionare in una triplice ottica, perché dopo la Lazio i bianconeri saranno impegnati martedì con lo Stoccarda in Champions League e domenica prossima a San Siro contro l’Inter. Oltre al portoghese, per la sfida con i nerazzurri ben che vada rientreranno lo statunitense e, forse, l’argentino, ma ciò che conta in questo momento è stasera, una sfida nella quale chi ci sarà, per necessità forse ancora più che per scelta, non può fallire.

Un nome su tutti: Douglas Luiz. Il brasiliano sinora non ha convinto e, nelle ultime gare, è parso fuori contesto. A precisa domanda, Motta si è giocato la carta dei superlativi assoluti: "Ho parlato pochissimo con lui, però ho visto un atteggiamento buonissimo. Certi momenti di difficoltà servono per vedere la reazione del calciatore e della persona. Ho visto una reazione fantastica". Dovrebbe schierarlo titolare, ma il tecnico non ha sciolto la riserva, e in realtà non lo ha fatto con nessuno: avrà a disposizione Thuram (probabilmente dal 1’), Fagioli e Weah (dalla panchina?), mentre il giovane montenegrino Adzic si candida per il debutto. Chi non mancherà è Dusan Vlahovic. Perché, semplicemente, là davanti c’è solo lui.

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