Motta inizia a scartare la vera Juve. Douglas Luiz e Koop, arrivano i big: "Sono felice, giocheremo bene»
Alle 18 a Empoli i bianconeri sono quasi al completo: fuori Conceicao, ma tornano Thuram e Weah. Il tecnico teme i toscani, all’orizzonte c’è anche il debutto in Champions di martedì contro il Psv.
Non che ad agosto si sia scherzato, ma adesso si comincia a fare sul serio; il discorso vale per tutta la Serie A, ma soprattutto per la nuova Juventus di Thiago Motta, pronta a tornare in campo in campionato, oggi pomeriggio contro l’Empoli alle 18, e martedì in quella Champions League dalla quale manca da un anno e che, a partire dalla sfida con il Psv Eindhoven, sarà qualcosa di inedito anche per i bianconeri.
Un passo per volta, anzi: partita per partita, per utilizzare il mantra del tecnico italo-brasiliano, e allora ecco che, a dispetto dei 7 punti e degli zero gol subiti nelle prime tre partite contro Como, Verona e Roma, quella di stasera sarà la prima vera Juventus di Thiago. La quarta ufficialmente, la prima nella sostanza, se è vero che proprio oggi potrebbero iniziare a vedersi dall’inizio i due principali colpi del mercato bianconero, Douglas Luiz e Koopmeiners, che certo con la Signora hanno già esordito, ma per diversi motivi – scelte tecniche e brillantezza il primo, le lungaggini della trattativa il secondo – sono stati dei comprimari sinora.
Già oggi potrebbero diventare protagonisti, ma il condizionale è d’obbligo, un po’ perché Thiago Motta non si è minimamente sbottonato sull’undici iniziale che schiererà al Castellani, un po’ appunto perché la Champions League imminente e immanente non permette previsioni certe. "Sono felice perché in queste due settimane di sosta la squadra si è allenata bene, chi è rientrato dalle nazionali ha potuto vivere esperienze diverse e perché ho quasi tutti i giocatori a disposizione", ha spiegato Motta, che ritrova Khephren Thuram e Timothy Weah, ma anche Adzic, in predicato di esordire in bianconero già dall’inizio del torneo, se un infortunio non l’ avesse frenato portando l’allenatore a lanciare Mbangula, con ottimi risultati peraltro.
Il montenegrino, classe 2006, potrebbe essere un’arma a partita in corso, e lo stesso di può dire di Nico Gonzalez, rientrato dagli impegni con l’Argentina, non dell’infortunato Conceição, ma va da sé che gli occhi saranno tutti puntati su Douglas Luiz e Koopmeiners, "due grandi giocatori che abbiamo a disposizione, vedremo chi comincerà la partita", nel messaggio a impatto zero di Motta. Che ha studiato l’Empoli ("una squadra che sa difendersi con un blocco molto basso, ma non è tutta lì: ha affrontato bene tutte le squadre con cui ha giocato") e ai suoi chiede di "creare occasioni, finirle e difendere le transizioni", con la consapevolezza che "il gioco ci porta a fare risultati, ciò che conta, e per questo faremo una grande partita", le sue parole.
Davanti Vlahovic, anche ieri elogiatissimo dal tecnico, mentre Danilo rimane un mistero, ma nel trittico Empoli-Psv-Napoli (sabato 21 a Torino) si rivedrà anche lui. Perché saranno 3 partite in 8 giorni, come ai bei tempi. Senza paura: "Ci si allena, ci si prepara, si gioca", ha minimizzato Thiago. Sapendo benissimo che, poi, conta vincere.
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