Rugani, Weah, Locatelli e Alex Sandro acciaccati verso la sfida di venerdì. Juve, col Napoli vale doppio: ma quanti infortuni

La Juventus è tornata al lavoro ieri per preparare la sfida decisiva contro il Napoli. I giocatori impegnati nella fase di recupero dai problemi fisici saranno probabilmente a disposizione per la partita. Sarà Allegri a sciogliere i dubbi sull'undici che scenderà in campo. Una vittoria potrebbe portare la squadra ai venti milioni di qualificazione Champions.

5 dicembre 2023
Juve, col Napoli vale doppio: ma quanti infortuni

Juve, col Napoli vale doppio: ma quanti infortuni

La Juventus è tornata al lavoro ieri dopo i due giorni di riposo concessi da Allegri. Da preparare l’importante gara in programma venerdì sera contro il Napoli. I bianconeri sono ritornati alla Continassa per scaldare i motori in una seduta aperta alla stampa ed a circa 300 tifosi invitati dalla società. Al Jtc, però, non si sono visti diversi giocatori, ancora impegnati nella fase di recupero dai problemi fisici delle ultime settimane. Tra questi, oltre a Nonge, Yildiz, Huijsen, anche Rugani, Weah, Locatelli (nella foto) ed Alex Sandro . Andando con ordine, Rugani è rimasto out a causa di una sindrome influenzale che non gli ha consentito di allenarsi con i compagni. Weah, invece, ha proseguito il proprio percorso personalizzato dopo l’infortunio muscolare.

Lavoro differenziato per Alex Sandro e Locatelli: il centrocampista ex Sassuolo non è ancora al meglio, con il dolore al costato che persiste dopo la frattura di qualche settimana fa. E il pieno recupero tarda ancora.

Tutti i calciatori saranno molto probabilmente a disposizione, però, per la partita contro il Napoli. Dunque sarà Allegri a scegliere e soprattutto sciogliere i dubbi per l’undici che scenderà in campo contro la squadra di Mazzarri. Una sfida, quello dello Stadium, che può già essere decisiva in ottica pass Champions: i campioni d’Italia, come la Roma, sono a -9 dalla Signora, che in caso di vittoria metterebbe ancora più distanza tra sé e le concorrenti per una qualificazione che, da sola, vale almeno venti milioni.

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