Turbo Vlahovic, altro che Lukaku. Doppio Dusan più Chiesa, Lazio ko. La nuova Juve è già senza limiti

Allegri batte Sarri anche sul piano del gioco, il gol di Luis Alberto illude per pochi secondi i biancocelesti. I bianconeri scavalcano il Milan e tallonano Inzaghi: un avvio di stagione che spazza via molti dubbi.

di PAOLO FRANCI -
17 settembre 2023
Doppio Dusan più Chiesa, Lazio ko. La nuova Juve è già senza limiti

Doppio Dusan più Chiesa, Lazio ko. La nuova Juve è già senza limiti

Chissà se adesso arrossiranno oppure no, quelli che volevano Dusan Vlahovic lontano da Torino. E chissà se tra loro c’erano anche loro due, Max & Cris - Allegri & Giuntoli - così come hanno dettagliatamente raccontato le cronache di un’estate vissuta all’ombra dell’invaghimento per Big Rom. La Juve non era prima in classifica da sola, anche se per qualche ora, dai tempi in cui la guida era quel signore - ’Mau’ come affettuosamente chiamano Sarri i laziali - uscito dallo Stadium a testa china, tre gol subiti e una delle peggiori difese del campionato. Non lo era e - diciamolo - pensava che per farlo Dusan gli sarebbe servito poco. Ecco perchè la caccia a Lukaku. E invece.

E invece succede che proprio lui, Dusan, stia issando la Juve lassù così come farebbe l’uomo qualunque con il cric e la sua auto. I gol che hanno trafitto la Lazio, oltre che bellissimi, sono gol che hanno il pregio del tempismo perfetto: il primo ad aprire la via verso la vittoria, grazie anche a una squadra agile, serena di testa e di gioco e capace di leggere i momenti. Il secondo, straordinariamente bello su straordinario (la ripetizione ci sta, sorry) lancio di McKennie, dopo aver fatto secco Casale e pure Marusic. Un gol decisivo nello spegnere gli ardori laziali dopo il gol di Luis Alberto.

Ecco, se c’è una cosa che si può rimproverare alla Juve di ieri, è la sciocchezza di Bremer nel disimpegno che ha mandato lo spagnolo verso la porta. Solo Dusan? No, anche Fede. Tanto Fede. In quel gol del raddoppio d’esterno, un vero e proprio colpo al cachemire, e nelle mille derapate con le quali ha duettato con Vlahovic, Rabiot, Miretti. Allegri a fine partita li ha lodati entrambi tentando di scacciar via la voglia di divorzio con Vlahovic: "Sono sempre stati due giocatori della Juve - ha detto Allegri sulle recenti voci di addio - e adesso Dusan sta bene, così come Federico che ha una gamba diversa rispetto all’anno scorso: era normale che avesse degli alti e bassi dopo l’infortunio". Ma la Juve non è solo nella coppia d’oro. Si vede, oggi, una squadra che finalmente sa quello che deve fare e, per ora, lo fa davvero molto bene.

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