Juventus, la decisione dell’Uefa: esclusa dalla Conference League e 20 milioni di multa

Il club è stato sanzionato per il mancato rispetto del Settlement Agreement firmato nell’agosto 2022: “Nostro operato corretto, ma nessun appello”. In Europa al posto dei bianconeri giocherà la Fiorentina

di Redazione Sport
28 luglio 2023
La Juventus impegnata nella tournée americana pre-campionato (Ansa)

La Juventus impegnata nella tournée americana pre-campionato (Ansa)

Torino, 28 luglio 2023 – La tanto attesa decisione è arrivata. Era nell’aria da diverse settimane, ma ora ufficiale. La Juventus è esclusa dalla Conference League per la stagione 2023/2024 e dovrà pagare una multa di 20 milioni di euro.

È la decisione dell'Uefa per il mancato rispetto del Settlement Agreement, l'accordo con cui lo scorso agosto i bianconeri si erano impegnati a rientrare parametri del Fair Play finanziario entro il 2025.  Al posto dei bianconeri, giocherà sarà la Fiorentina – finalista dell’ultima edizione – a giocare la Conference League.

Le indagini sulla Juventus, e anche sul Chelsea, erano state aperte dalla Cfcb, l'organo di controllo finanziario dei Club Uefa ed è stata la Prima Camera di questo organismo a deliberare che il club bianconero ha violato l'accordo transattivo firmato nell'agosto 2022. Dei 20 milioni di euro, "10 milioni sono condizionali e saranno applicati - scrive l'Uefa - solo se i bilanci annuali del club per gli anni finanziari 2023, 2024 e 2025 non saranno conformi ai requisiti contabili”. Per il Chelsea l'addebito è di avere “violato i regolamenti sulle licenze per club Uefa e sul fair play finanziario", fornendo “informazioni finanziarie incomplete”.

La "Juventus, pur continuando a ritenere inconsistenti le asserite violazioni e corretto il proprio operato, ha dichiarato di accettare la decisione rinunciando a proporre appello, escludendo espressamente, e lo Uefa Cfcb prendendone nota, che questo possa costituire ammissione di qualsiasi responsabilità a proprio carico”. Lo scrive il club in una nota, dopo che la Prima Camera dello Uefa club financial control body ha assunto in data odierna la decisione con la quale ha definitivamente chiuso il procedimento avviato in data 1 dicembre 2022 volto alla verifica del rispetto del framework regolamentare Uefa.

Le parole del presidente Ferrero

Una scelta, quella di non presentare ricorso, che viene spiegata dal presidente Gianluca Ferrero. “Siamo dispiaciuti – dice -. Non condividiamo l'interpretazione che è stata data delle nostre tesi difensive e restiamo fermamente convinti della correttezza del nostro operato e della fondatezza delle nostre argomentazioni. Tuttavia – prosegue –  abbiamo deciso di non presentare appello contro questo giudizio. Questa decisione è in linea con quella presa lo scorso maggio nell'ambito dei contenziosi con la Figc. Come in quel caso, preferiamo mettere fine al periodo delle incertezze e assicurare ai nostri stakeholder interni ed esterni la totale visibilità e certezza sulla partecipazione del club alle future competizioni internazionali. Andare in appello ed eventualmente in altri gradi di giudizio, incerti negli esiti e nei tempi, aumenterebbe l'incertezza rispetto alla nostra eventuale partecipazione alla Champions League 2024-2025.

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