Una Signora che non convince. La nuova Juve di Motta appesa all’Europa. Chance in Coppa per uscire dallo stallo

In campionato tre pari di fila e ancora altri dubbi: ma con un City in crisi si può rilanciare la stagione.

di PAOLO GRILLI
9 dicembre 2024
La nuova Juve di Motta appesa all’Europa. Chance in Coppa per uscire dallo stallo

Teun Koopmeiners, 26 anni, si è finalmente sbloccato in zona gol contro il Bologna

La ritrovata Champions, non più di tre mesi fa, era per la Juve fresca di rivoluzione un grande prato verde dove far crescere i sogni, fermo restando l’obiettivo primario di rialzare potentemente la voce. Il finale d’anno restituisce, invece, l’attualità di una Signora piuttosto spaesata, col fiato corto nell’inseguire il treno per lo scudetto. Al punto che l’Europa diventa un orizzonte obbligato di realizzazione, cercando possibilmente di avanzare sempre più anche per incamerare milioni che non bastano mai.

Il pari da batticuore col Bologna ha ribadito le difficoltà del nuovo corso. La corazzata fragile ha certo il carattere per rialzarsi in partite vissute sul baratro, ma la difesa non trova un centro di gravità permanente, oscillando tra clean sheet e amnesie dopo i ko di Bremer e Cabal. Vlahovic finisce per sobbarcarsi quasi tutto il peso dell’attacco, e se non ci sono gli Mbangula di turno a estrarre la prodezza dal cilindro sono dolori. Com’è possibile che fosse ritenuto completo un reparto di attaccanti centrali con i soli Dusan e Milik? E poi, la mediana si è rivelata un reparto troppo esile numericamente, assodato ormai che Fagioli e Douglas Luiz sono di fatto ai margini del progetto tecnico di Thiago Motta.

Le statistiche, poi, fotografano una squadra dedita a un possesso palla piuttosto sterile. Avere il sesto attacco del campionato, l’undicesimo posto per tiri effettuati e il quattordicesimo per ’expected goals’ non mette certo in armonia aspettative da big e realtà.

Gennaio sarà un mese di rompicapi, alle scrivanie della Continassa. Dopo un mercato estivo da 165 milioni, c’è da rimettere mano alle casse per raddrizzare una stagione che sta prendendo una piega non soddisfacente. Ci sono Hancko del Feyenoord e Antonio Silva del Benfica sul taccuino di Giuntoli, alla voce difensori. Operazioni fattibili, purché si riesca a cedere proprio uno fra Fagioli e Douglas Luiz: con l’inevitabile conseguenza, poi, di accorciare drammaticamente le rotazioni in mediana.

Mercoledì sera c’è il City allo Stadium. E nonostante tutto, andando oltre alla mannaia degli infortuni, la sorte sembra offrire un assist. Il dream team di Guardiola è nel bel mezzo di un guado, palesatosi con l’infortunio a Rodri. In Premier ha interrotto la serie di sconfitte, ma viene comunque da tre pari. La magia sembra finita, o è almeno sospesa. La Juve, a pari punti coi Citizens, può rilanciarsi facendo un pieno di autostima. Serve vincere, e annullare Haaland.

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