Juventus, Allegri: "A Verona conterà l'attenzione ai dettagli. Tutti a disposizione"

Contro l'Hellas il tecnico livornese sale a quota 406 panchine, staccando Marcello Lippi

di FRANCESCO BOCCHINI -
16 febbraio 2024
Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 16 febbraio 2024 – Un punto in tre partite, due sconfitte consecutive. Che la Juventus non stia attraversando un bel momento, è palese. Così come è chiara la necessità di invertire immediatamente la rotta, già a partire dalla trasferta a Verona. "Abbiamo rivisto le prestazioni delle ultime tre partite. Bisogna lavorare, perché non va bene aver raccolto solo un punto in casa in due partite: non sono state negative, anche dati alla mano - è il commento in conferenza stampa di Massimiliano Allegri - Quello su cui bisogna lavorare insieme è l’atteggiamento, soprattutto nell’attenzione ai dettagli: alla fine contro l’Udinese siamo stati puniti per un episodio su un calcio piazzato e non si può prendere questi gol". 

Tutti a disposizione

Secondo il tecnico bianconero, nonostante la differenza in classifica e di valori, la gara del Bentegodi non sarà affatto una passeggiata per la Vecchia Signora. "Il Verona sta facendo un buon lavoro, in una situazione complicata, hanno perso molte partite alla fine, quindi dovremo fare una buona prestazione. Il gruppo sta bene, deciderò chi fare giocare, per esempio in attacco. Chiesa ha alternato partite ad assenze, ma comunque domani avrò tutti a disposizione tranne Kean che sta lavorando e speriamo rientri il più presto possibile - dice Allegri - Più giocatori offensivi posso mettere in campo, meglio è, ma poi ci sono da considerare tanti aspetti, il momento, le condizioni, l’equilibrio della squadra. Indipendentemente da chi gioca, quello che conta sarà l’atteggiamento sui dettagli: più si parla e meno si fa, e adesso più che in altri momenti bisogna fare. Djaló e Alcaraz? Alcaraz è un giocatore bravo, sta crescendo e impara in fretta, sono contento di quello che sta facendo. Djaló sta recuperando, sarà una risorsa utile da qui a fine stagione".

"Non vinciamo un trofeo da un paio d’anni, ma..."

Contro l'Hellas, Allegri diventerà il secondo allenatore nella storia della Juventus con il maggior numero di panchine. Il tecnico livornese salirà infatti a quota 406, staccando Marcello Lippi. Un traguardo importante per l'ex Milan, ma secondario rispetto a quello che è il lavoro da fare, nel presente e nel futuro. "Bisogna fare un passo alla volta: finiamo al meglio questa annata cercando di ottenere il massimo dalle partite che restano, facendo tesoro di quello che non è andato bene nelle ultime. Dopodiché abbiamo una rosa giovane, che sta facendo esperienza, e una dirigenza che farà di tutto per rinforzare la squadra, sperando di avere tante partite in più da giocare. Non vinciamo un trofeo da un paio d’anni, è vero: ma intanto abbiamo una Coppa Italia da giocarci, siamo in semifinale. Stiamo costruendo un percorso, nel quale è importante ricordare anche che non siamo fuori (a parte ovviamente quest’anno, ma per altri motivi) dalla Champions da 11 anni, non è facile né scontato ed è importante per il club. Non vincere, se sei abituato, è qualcosa da superare, facendo qualcosa di più per tornare davanti a tutti". 

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