Koulibaly ufficiale all'Al Hilal: nuovo colpo dall'Arabia
Il club saudita piazza un altro affare milionario: acquistato il centrale del Chelsea, che percepirà 30 milioni di euro a stagione
Roma, 26 giugno 2023 - L'Arabia Saudita ha attirato a sé un'altra stella del calcio europeo. L'Al Hilal ha ufficializzato, con tanto di foto e clip di benvenuto, l'approdo di Kalidou Koulibaly nella Saudi Football League. Il difensore senegalese ha salutato il Chelsea dopo una sola stagione in Premier League, dopo che si era trasferito in Inghilterra nell'estate del 2022 dal Napoli. Il contratto, come ormai i sauditi ci stanno abituando a leggere, ha cifre stratosferiche e fuori da ogni logica di mercato del calcio europeo: il centrale percepirà 30 milioni di euro a stagione per tre anni. Un altro colpo importante è stato sferrato dai club arabi, che non si vogliono più fermare nella loro corsa allo shopping di calciatori che militano in Europa.
I colpi sauditi dell'estate
Se una rondine non fa primavera, uno stormo probabilmente sì. E così, se i primi colpi dall'Arabia Saudita di questa estate di calciomercato non avevano fatto tremare più di tanto i club europei, ora forse la situazione sta cominciando a cambiare. I petroldollari del Medio Oriente stanno mettendo in subbuglio gli affari del calcio d'Europa, quando la stagione delle compravendite è appena cominciata. A fine giugno, infatti, sono già numerosi i calciatori che hanno deciso di salutare il Vecchio Continente per abbracciare il nuovo El Dorado, rappresentato dalla Saudi Football League. La promessa di ingaggi stratosferici, dalle cifre irraggiungibili anche per i top club locali, sta animando la bella stagione dei giocatori più talentuosi e che militano anche in grandissime squadre. L'addio di Cristiano Ronaldo direzione Al Nassr, avvenuto solamente lo scorso inverno, sembra aver aperto un canale di comunicazione tra Arabia Saudita ed Europa. Il trasferimento del giocatore portoghese e le sue dichiarazioni sul campionato saudita hanno smosso mari e monti, ma soprattutto lo hanno fatto i milioni di euro con i quali le società arabe stanno ricoprendo d'oro i calciatori più interessati a nuove avventure fuori dai confini europei. Kalidou Koulibaly è solo l'ultimo di una lista che comincia ad essere corposa. Il difensore centrale senegalese del Chelsea aveva lasciato, la scorsa estate, la sua tanto amata Napoli per andare a caccia di successi internazionali e confrontarsi in un campionato come quello della Premier League, il più ambito per livello di competitività. Dopo soli dodici mesi - e una stagione estremamente deludente dal punto di vista dei risultati -, invece, ha preparato nuovamente le valigie per volare ben più lontano, alla corte dell'Al Hilal. I 30 milioni di euro di ingaggio per tre anni hanno, senza ombra di dubbio, avuto un peso importante su questa scelta. Le cifre sono simili a quelle offerte agli altri calciatori che hanno deciso di migrare in Medio Oriente. Nello stesso club di Koulibaly militerà anche Ruben Neves, capitano del Wolverhampton che ha di fronte a sé una carriera ancora lunga. A soli 26 anni, il centrocampista ha deciso di andare via nonostante le lacrime versate nel suo video di addio al club dove ha militato per sei stagioni. I Wolves hanno realizzato la loro migliore cessione della storia, poiché andranno ad incassare, nelle prossime ore, una cifra pari a 55 milioni di euro. L'Al Hilal, inoltre, ha messo ora nella lista della spesa anche Mehdi Taremi. L'attaccante del Porto, capocannoniere del campionato portoghese nella passata stagione, potrebbe essere corteggiato a suon di milioni per l'ingaggio, mentre il club di Oporto verrebbe tentato da un'offerta per il cartellino pari a 35 milioni di euro. Una notizia che non avrà fatto piacere al Milan, che aveva inserito Taremi nella lista dei preferiti per rinforzare il reparto offensivo, dopo aver cassa grazie alla cessione ultra milionaria di Sandro Tonali. Altri grandi calciatori che sono volati in Medio Oriente sono Karim Benzema e N'Golo Kanté. Entrambi militeranno nell'Al Ittihad e sono stati tra i primi, in questo caldo mese di affari di giugno, a fare le valigie. L'attaccante francese del Real Madrid, dopo aver scritto la storia con i Blancos e aver conquistato tutti i trofei possibili e immaginabili, all'età di 36 anni ha deciso di raggiungere il suo ex compagno di squadra Cristiano Ronaldo nel campionato saudita. Il centrocampista del Chelsea, invece, dopo aver completato con il Leicester City l'impresa di vincere la Premier League assieme a Claudio Ranieri in panchina e aver vinto la Uefa Champions League con i Blues, ha firmato un contratto biennale da ben 50 milioni di euro a stagione, con opzione di prolungamento per un anno. Cifre monstre, difficili da rifiutare.
Allegri e la tentazione araba
Non solo calciatori. Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è da giorni nelle prime pagine per l'interessamento dell'Al Hilal. Nelle ultime ore il club saudita avrebbe aumentato l'offerta di ingaggio per il tecnico italiano: la cifra è arrivata a 30 milioni a stagione, per un totale di 90 milioni di euro per tre anni. Attualmente, alla Juventus Allegri incassa 9 milioni all'anno, motivo per cui andrebbe a guadagnare cinque volte la cifra attuale. Nel caso in cui il mister bianconero accettasse, la Vecchia Signora non si opporrebbe all'addio.
La reazione di Ceferin
La Uefa, di fronte a questi assalti dall'Arabia Saudita, ha finora reagito con estrema serenità. A rappresentare l'umore nei vertici dell'organo calcistico europeo è il suo presidente, Aleksander Ceferin, che ha rilasciato queste dichiarazioni solo pochi giorni fa: "Ditemi almeno un giocatore che si trova all'apice della propria carriera e che è andato a giocare in Arabia Saudita. Inoltre, non si tratta solamente di soldi. I calciatori vogliono vincere le migliori competizioni, e queste sono in Europa. Non abbiamo perso nessuno di loro, giocano ancora a calcio. Al termine della loro carriera, alcuni giocatori preferiscono andare da qualche parte per guadagnare qualche soldo in più". Il numero uno della Uefa ha poi rincarato la dose: "Non ho paura per i grandi affari di mercato dei club sauditi. Per me si tratta, principalmente, di un errore per il calcio dell'Arabia Saudita. Loro dovrebbero investire nei settori giovanili, dovrebbero portare nel loro campionato allenatori con idee e dovrebbero sviluppare i propri giocatori". Leggi anche: Allegri-Arabia, l'ultima proposta da 30 milioni
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