Lazio: Kamada bussa alla porta di Tudor in cerca di riscatto

Il giapponese tra i giocatori che potrebbero giovare del cambio modulo

di FILIPPO MONETTI -
28 marzo 2024
Daichi Kamada

Daichi Kamada

Roma 28 marzo 2024 - Una delle grandi incognite della stagione laziale è senza dubbio il talento effimero e incostante di Daichi Kamada. La nota più stonata del mercato estivo capitolino, l'ingaggio del nipponico, doveva dare ulteriore dinamismo e brillantezza al centrocampo biancoceleste. L'avvio in chiaroscuro doveva aveva sì mostrato il proprio talento, senza però trovare mai la giusta continuità, L'ex Eintracht Francoforte è stato relegato in fondo alle rotazioni, con un minutaggio via via sempre più esiguo fino a diventare il più grande punto interrogativo del campionato della Lazio

Dove bisogna ricercare il colpevole del fallimento, fin qui, dell'esperienza di Kamada in biancoceleste? Sicuramente lo schieramento fuori ruolo non ne ha giovato all'inserimento. Il giapponese è un centrocampista dalle doti spiccatamente offensive. Molto bravo a guidare la transizione in attacco, i suoi spunti hanno fatto le fortune della formazione tedesca in cui militava, rendendolo un pericolo costante con i suoi guizzi e le sue giocate. Non è casuale che al suo ultimo anno in Germania abbia chiuso con ben 16 gol e 7 assist in 47 partite giocate tra tutte le competizioni. Di piede destro, una delle giocate principali del giapponese era quello di attaccare dal centro-sinistra, per poi convergere verso il centro del campo per poi tentare la conclusione o il passaggio vincente. Tutte qualità che, la collocazione di Sarri come mezzala sinistra, ha messo in secondo piano in favore di una prestazione più attenta in fase difensiva.

La Lazio di Sarri aveva infatti in Luis Alberto un giocatore dalle caratteristiche simili e già prima dell'arrivo di Kamada era proprio lo spagnolo a ricalcare quanto il giapponese faceva in Germania. Si creò così una formazione troppo sbilanciata in avanti, che costrinse il tecnico a optare per Guendouzi al posto del giapponese per fornire maggiore quantità, data la superiore fisicità del transalpino. Le caratteristiche del francese sono infatti più simili a quelle del partente Milinkovic-Savic, uomo da sostituire, e ha permesso alla squadra biancoceleste di ritrovare l'equilibrio perso. Tutto ciò ha spinto Kamada sempre più fuori dalle rotazioni, in favore non solo dell'ex Marsiglia, ma anche di Vecino. A tutto questo va aggiunta anche l'importante barriera linguistica che separava il tecnico dal proprio giocatore. Sarri non ha mai fatto mistero di preferire i giocatori italiani anche per una questione comunicativa e le ovvie difficoltà del nipponico ad imparare l'italiano, ne hanno via via reso più palesi le lacune di coordinamento con i compagni.

Ora con un allenatore come Tudor però la sua stella può tornare a splendere. Il modulo con due trequartisti, invece di un tridente puro con esterni, potrebbe regalargli diversi minuti in campo nella sua posizione di campo preferita. Il tecnico croato sta infatti testando in allenamento le qualità dei propri fantasisti nel nuovo modulo e il giapponese sta provando sia in avanti sia in mediana. Due ruoli che ha ricoperto anche con la maglia del Giappone, quella che non ha vestito durante l'ultima Coppa d'Asia e che sicuramente vorrà ritrovare quanto prima. In ballo c'è una fetta di futuro: il contratto del nipponico è in scadenza questo giugno, con un'opzione di rinnovo per tre anni con i biancocelesti. Se il giocatore della Terra del Sol Levante vuole riconferma i prossimi due mesi saranno fondamentali, sennò a fine stagione sarà addio tra l'Aquila biancoceleste e il ragazzo nato a Iyo.

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