Lazio: Basic e Gila via a gennaio, iniziata la caccia a un esterno?

I due giocatori sono ancora a zero minuti in campo, i biancocelesti vogliono un'ala in più per l'attacco

19 novembre 2023
Mario Gila lo scorso anno in Conference League

Mario Gila lo scorso anno in Conference League

Roma 19 novembre 2023 - Sono i desaparecidos della stagione laziale: sempre in panchina e mai visti in campo. In una Lazio di Sarri, che rispetto agli scorsi anni sta mostrando una maggiore elasticità nella gestione dell'undici titolare, riducendo la forbice di utilizzo tra tutti gli interpreti, ci sono ancora due elementi che non hanno mai avuto l'occasione di scendere in campo. Si tratta di Mario Gila e Toma Basic, rispettivamente difensore e centrocampista centrali della squadra biancoceleste. 

I due sembrano totalmente fuori dal progetto biancoceleste e al momento senza alcuna chance di rientrarne. Lo spagnolo ex canterano del Real Madrid non scende in campo addirittura dal 13 gennaio scorso, nonostante prestazioni mai degne di una bocciatura, non è mai riuscito a smuovere troppo il tecnico toscano tanto da mettere in discussione le gerarchie correnti, con Casale e Romagnoli titolari, mentre Patric a fare da tappabuchi in caso di infortuni o squalifiche. In estate c'era stato qualche interessamento, ma Sarri ha preferito conservarlo come quarto centrale in caso di necessità, salvo poi non dargli mai la chance di entrare in campo.

Ora è il Granada ad avere messo nel mirino l'iberico con l'idea di riportarlo in patria a caccia di alcune certezze in più alla seconda difesa più perforata fin qui della Liga, con 30 gol subiti in appena 13 sfide. Resta il dubbio relativo al valore del giocatore: i laziali lo pagarono 6 milioni di euro, ma è improbabile qualcuno sarà disposto a pagare quella cifra per un giocatore che non scende in campo da ormai un anno. Un problema che si somma a quello del sostituto, che diventerà necessario in caso arrivasse la fumata bianca per la cessione di Mario Gila.

Diverso invece il caso relativo a Toma Basic. Il croato condivide con lo spagnolo il minutaggio zero, ma a differenza del collega difensore era consapevole di essere l'ultima spiaggia per il centrocampo laziale: il settimo elemento in un centrocampo schierato a tre. È rimasto per convincere Sarri della propria validità, ma gli ingaggi di Rovella, Guendouzi e Kamada lo hanno spinto ancora più lontano dal campo, fino ad arrivare allo zero assoluto che adesso recita alla voce minuti giocati. Secondo alcuni rumors di mercato, i biancocelesti stanno pensando più che a una cessione, a una pedina di scambio per obiettivi più grandi.

Andrea Colpani sta facendo faville in questa stagione a Monza e tutte le big del campionato italiano si sono interessate al talento classe 1999. Il sogno nel cassetto della Lazio nelle ultime giornate sembra proprio quello di vestire di biancoceleste il giocatore in forza ai brianzoli, come fatto questo estate con il suo ex compagno di squadra Rovella. In questo senso, l'idea del ds Fabiani è quello di utilizzare Basic come pedina di scambio per abbassare le richieste economiche dei biancorossi lombardi, che al momento chiedono circa 20 milioni di euro per privarsi del proprio fantasista. Questi rumors sono ancora poco concreti, ma sembra invece diventare sempre più verosimile l'addio del croato in questa sessione di mercato. 

La Lazio comincia il casting per la fascia, Salvinho e Gnonto in pole position

Non solo mercato in uscita, la Lazio del ds Fabiani sta già lavorando anche ad eventuali rinforzi per migliorare la formazione non solo a gennaio ma anche la prossima estate 2024. Già nel mercato estivo di questa stagione i biancocelesti avevano cercato un'ala in più per andare a colmare il vuoto lasciato dall'infortunio di Pedro. Allora correva voce di come il nome designato per il ruolo il talentuoso e controverso esterno del Manchester United, Mason Greenwood, poi però approdato in Spagna al Getafe.

Ora la questione sembra riproporsi con diverse storie di mercato e possibilità che potrebbero aprirsi già a gennaio, ma molto più probabilmente vedranno la propria fine a giugno. Tra i nomi che i laziali starebbero sondando in questi giorni ci dovrebbe essere Savinho del Girona, il quale potrebbe seguire lo stesso percorso compiuto dal Taty Castellanos in estate. Il club catalano, attualmente primo nella Liga, è di proprietà del City Group, il fondo che fa capo al Manchester City, per questo è considerata bottega cara. Il brasiliano aveva impressionato Sarri nell'amichevole estiva giocata proprio tra spagnoli e biancocelesti, ma la sensazione è che il cartellino del giocatore sia ormai prossimo a crescere in maniera quasi incontrollabile. In queste prime 13 giornate il sudamericano classe 2004 ha già collezionato 4 gol e altrettanti assist. Il Barcellona ha chiesto informazioni sul giocatore e la paura per la Lazio è che il prezzo possa così lievitare fino ad una quota superiore ai 20 milioni, cioè fuori parametro per il club laziale. 

Al direttore sportivo laziale non mancano però le alternative per andare a migliorare la propria rosa. Il secondo nome sul suo taccuino è Artur, esterno classe 1998 del Palmeiras, club in cui è arrivato ad aprile, dopo aver iniziato l'anno al Red Bull Bragantino. Il giocatore ha vissuto quest'anno quella che si può definire la stagione della maturazione definitiva. Il giocatore verdeoro ha infatti collezionato la bellezza di 55 presenze, realizzando anche 13 gol e consegnando 3 assist ai suoi compagni. Ma i numeri maggiormente in evidenza di Artur sono quelli in Copa Libertadores, dove in 12 partite ha realizzato ben 5 gol, con il suo Palmeiras che si è fermato nella competizione alle semifinali, perdendo ai rigori contro il Boca Juniors. Il giocatore ha un costo di circa 10 milioni di euro.

L'ultimo nome, non per importanza, è quello dell'azzurro Willy Gnonto. Il giocatore nato a Verbania quest'anno con la maglia del Leeds nella Championship inglese sta trovando sempre meno spazio. Dopo un avvio di stagione da titolare, Daniel Farke sta cominciando a metterlo sempre più indietro nelle proprie rotazioni, aprendo così ad una possibile cessione già questo inverno. Il giocatore scalpita e la formazione inglese è disposta ad ascoltare eventuali offerte. Per i biancocelesti si apre così la possibilità di riportare il ragazzo scuola Inter in Italia, chissà se già a gennaio, magari con la formula del prestito con diritto di riscatto, oppure il discorso sarà rimandato eventualmente a giugno.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su