Lazio, Guendouzi: "Con questa squadra si possono fare grandi cose"
Le parole di Matteo Guendouzi, oggi presentato ai giornalisti in conferenza stampa
Roma 13 settembre 2023 - Ha dovuto condividere il palcoscenico con Christos Mandas e Luigi Sepe, ma le luci della ribalta erano tutte per lui. Oggi a Formello si è svolta la presentazione ufficiale di Matteo Guendouzi in conferenza stampa. Il giocatore è arrivato a Roma, sponda biancoceleste, negli ultimi giorni di mercato, la ciliegina sulla torta delle trattative estive targate made in Lotito. Tra parte fissa e bonus, il giocatore è arrivato per una cifra vicina ai 18 milioni di euro. Queste le sue parole durante il suo intervento di fronte ai giornalisti.
Il giocatore ha esordito salutando i presenti in sala stampa e ringraziando dirigenza e tecnico che gli hanno permesso di arrivare a Roma. "Buongiorno a tutti, è un piacere essere qui. Volevo ringraziare il ds per le parole, il grazie va anche a Sarri e a tutte le persone che mi hanno permesso essere qui. Per me è un grande orgoglio".
Cosa ti aspetti dall'esperienza in Serie A? Dove può arrivare questa Lazio: vincere lo Scudetto è possibile? "Ogni campionato è diverso e si possono imparare tante cose. La Serie A è uno dei migliori campionati al mondo, ho parlato con chi ha giocato qui e mi ha detto che è così. Spero di giocare il più possibile. Con questa squadra e con questo mister si possono fare grandi cose, ora è difficile dire dove potremo arrivare, si vedrà strada facendo".
Come mai hai già toccato così tanti top-campionati? Senti di poter rimanere alla Lazio per tanti anni? "È vero che ho girato tanto, ma ho iniziato a 17 anni nel calcio professionistico, quindi sono già 6-7 anni. Ho cambiato per diversi motivi, per i progetti, per i coach, ma ho fatto sempre scelte che mi hanno permesso di crescere. Sono qui per restare tanti anni, vincere e crescere anche personalmente".
Puoi giocare davanti alla difesa? "Posso dare una mano anche davanti alla difesa, alla fine è il mister che deciderà la mia posizione in campo. Però ci ho già giocato in carriera in passato".
Cosa ne pensi degli altri francesi che giocano in Italia? "Ho un buonissimo rapporto con i francesi con cui ho giocato in Nazionale, in Under 21 e nella Nazionale maggiore. Non ho parlato con Rabiot, ma sarà un piacere incontrarlo sabato. Speriamo che lo sia più per noi, che per lui (scherza ndr)".
Ci racconti il Guendouzi in campo? Perché definito "bad boy"? "Ho una personalità abbastanza forte, sono me stesso e non cambio, sono così fin da giovane. Voglio dare tutto ed essere sempre il migliore, a volte so che ho reazioni estreme in campo, ma sono fatto così, do tutto per vincere".
Puoi fare qualche promessa? Cosa sai del derby? "Sono qui per crescere, ma anche per vincere. So che qui lo posso fare. Ho giocato contro Sarri ai tempi dell'Arsenal, lui era al Chelsea, è uno che vuole vincere. Il derby sarà una partita importante, ma ne abbiamo tante altre prima ed è meglio concentrarsi su queste". Sarri ti ha schierato subito, di solito non succede con un nuovo calciatore... "Dai primi allenamenti mi sentivo bene, anche se sono stati pochi prima di Napoli. I compagni mi hanno accolto bene, Sarri mi ha mostrato dei video, condivido la sua filosofia di gioco. Quindi sarà facilmente interpretabile da me".
Cosa senti di poter dare alla Lazio? La squadra giocherà anche in Champions quest'anno. "Abbiamo tutti qualità diverse in campo, se mi hanno preso forse è perché ho qualcosa di diverso rispetto agli altri. Porto energia, qualità con la palla e anche esperienza. Sono giovane ma ho giocato già tante partite in Europa e di campionato".
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