Lazio, le presentazioni di Sepe e Mandas: "Questa Lazio è come il Napoli di Sarri"

Le parole di Luigi Sepe e Christos Mandas presentati oggi in conferenza stampa

13 settembre 2023
Luigi Sepe con la maglia della Salernitana

Luigi Sepe con la maglia della Salernitana

Roma 13 settembre 2023 - Oltre a Matteo Guendouzi, nella giornata di oggi a Formello, sono stati presentati anche Luigi Sepe e Christos Mandas, anche loro arrivati nelle giornate conclusive di calciomercato per completare le rotazioni dei portieri. Naufragata infatti l'ipotesi Hugo Lloris, sogno di fine estate del mercato laziale, i biancocelesti hanno virato sull'ex Parma e il giovane greco. L'italiano classe '91 arriva in prestito secco dalla Salernitana, mentre per il classe 2001 ellenico la dirigenza laziale ha sborsato poco meno di 1,5 milioni di euro per portarlo dall'OFI Creta sulle sponde del Tevere.

A presentare la conferenza stampa tripla, presente anch'egli in conferenza stampa, c'era il neo direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani, che ha presentato così Matteo Guendouzi, Luigi Sepe e Christos Mandas. "La trattativa per Guendouzi è stata lunga, abbiamo dovuto trovare la quadra tra tutte le componenti. Anche lui, come gli altri, ha voluto solamente la Lazio. Tutti questi tre ragazzi sono il frutto di scelte condivise". Il discorso si è poi spostato sui due nuovi portieri, che insieme a Ivan Provedel, completeranno il reparto per Maurizio Sarri: "Sepe è già stato in passato alle dipendenze di mister Sarri, lo conosciamo tutti, è un professionista serio. In Grecia si parla molto bene di Mandas, lo abbiamo fatto venire subito senza lasciarlo un altro anno all’estero per aiutarlo nel processo di ambientamento in Italia".

Proprio come ha fatto il compagno di squadra francese, Matteo Guendouzi, anche Sepe ha iniziato prendendo la parola di sua spontanea iniziativa, ringraziando il direttore sportivo per averlo portato in una squadra di alto livello come la Lazio di quest'anno. "Volevo ringraziare il direttore delle belle parole. Sono felice di essere qui, voglio aiutare la squadra di giorno in giorno".

Hai conosciuto Sarri a Empoli, poi lo hai reincontrato a Napoli, cosa chiede oggi di diverso rispetto ad allora? E cosa ti ha spinto a venire alla Lazio? "La Lazio è un grande società, se ti chiama c'è poco da pensare. Conoscevo il direttore e il mister, non è stato difficile accettare. Sarri chiede di giocare molto dal basso, ma non è cambiato molto negli anni".

Sei un portiere molto bravo nel gioco coi piedi: è stato fondamentale questo per ritrovare Sarri? "Un portiere oggi deve sapere giocare molto coi piedi rispetto a come invece si faceva anni fa. Sarri ce lo chiede tanto, ci fa allenare molto su questo, e noi siamo contenti di apprendere cose diverse ogni giorno. Oggi spesso si toccano tanti palloni con i piedi e meno con le mani".

Cosa ne pensi degli altri portieri italiani? Un tuo giudizio su Donnarumma? "È un reparto dove siamo a posto al livello più alto. Ci sono 4 portieri convocati in Nazionale fortissimi. Donnarumma c'è poco da parlare, è uno dei più forti al mondo. Capita di sbagliare, succede anche ai migliori e oggi ogni volta che sbaglia il portiere viene amplificato l'errore. Insieme agli altri ieri ha aiutato l'Itala a trovare la vittoria".

Un giudizio sulla difesa della Lazio? "La Lazio è una squadra forte in tutti i reparti. L'andata l'anno scorso abbiamo vinto all'Olimpico, ma sono stati gli episodi a far cambiare il corso del match. Il valore della Lazio è nel gioco di squadra, nella forza dei singoli giocatori e nella tattica. Non nei singoli reparti, slegati dal resto".

Perché la tua carriera ha avuto una frenata? "Ogni carriera è fatta di episodi. Ci sono situazioni che ti possono aiutare in un momento della carriera, altre che invece comportano dei ritardi. Io però sono contentissimo di ciò che ho fatto. Ci sono sempre dei momenti da sfruttare ed è quello che spero di fare alla Lazio"

Un confronto tra la Lazio e il tuo primo Napoli con Sarri in panchina? "Questa squadra è forte proprio come lo era quel Napoli. Poi gli episodi singoli segnano un'annata, quest'anno dobbiamo portarli dalla nostra parte per fare uno step in più quando servirà".

Mandas: "Ho avuto offerte da altre squadre, ma quando è arrivata la Lazio non ho più preso in considerazione altre opzioni"

A completare il reparto portieri, insieme a Ivan Provedel e proprio a Luigi Sepe, ci sarà Christos Mandas, estremo difensore classe 2001 arrivato per circa 1,3 milioni di euro dall'OFI Creta. Proprio come il collega di reparto, anche il giovane portiere greco ha esordito prendendo personalmente la parola di fronte ai giornalisti. "Volevo ringraziare per le belle parole e per il benvenuto. Sono contento di essere in un grande club e spero di continuare così".

Quali sono i tuoi idoli e i tuoi punti di riferimento? "Sono felice di poter lavorare oggi con Provedel e Sepe, per i portieri del passato invece mi piace molto Gigi Buffon".

I tuoi punti di forza e su quali cose devi migliorare? "Posso giocare molto bene con i piedi, so di essere in un grande club a livello internazionale. Dobbiamo cercare di conquistare più trofei e titoli possibili".

Cosa ti ha detto Sarri? "Sia il mister che l'allenatore dei portieri mi hanno detto di rimanere, questo per me è stato molto importante. Voglio ripagare la fiducia che mi è stata data".

Pensi che giocare poco possa arrestare la tua crescita? "Non credo che sia così. Ogni giorno vedo che miglioro sempre di più: tutti i giorni vedo un miglioramento continuo con tutti gli allenamenti che facciamo. Sono qui per dare il meglio di me stesso".

Ti hanno cercato altre squadre? Avresti preferito rimanere in Grecia? "L'anno scorso è stato molto bello per me, ho avuto offerte dalla Grecia e da altri paesi. Quando ho saputo che la Lazio era interessata a me, non ho preso in considerazione altre opzioni. Ho voluto essere qui da subito per adattarmi e voglio dare il massimo sin da subito".

Cosa pensavi della Lazio da fuori, prima di venire qui, e la differenza con adesso che sei qui a Formello? "La differenza è che adesso che sono dentro vedo che il club è ancora più grande rispetto a vederlo da fuori. Adesso che sono qui contribuirò alla crescita della squadra e alla mia personale".

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