Lecce-Empoli 1-0, Sansone firma il colpo salvezza dei salentini

L'attaccante giallorosso regala ai suoi tre punti pesantissimi con una rete all'89'

di MATTEO AIROLDI -
13 aprile 2024
La gioia dei giocatori del Lecce

La gioia dei giocatori del Lecce

Lecce, 13 aprile 2024 – Colpo salvezza del Lecce che al Via del Mare piega 1-0 l’Empoli e si porta a +6 dal Frosinone attualmente terzultimo. A mettere la firma su questi tre punti pesantissimi per l’economia del campionato dei giallorossi ci hanno pensato all’89’ i due neoentrati Pierotti e Sansone, abile nel depositare in rete e a porta pressoché sguarnita l’assist rasoterra del compagno argentino. Un blitz vincente, arrivato al culmine di una partita molto equilibrata e che l’Empoli aveva iniziato sbloccando la situazione al 5’ con la rete di Cerri, poi annullata dopo un attento controllo al VAR per un controllo del pallone fuori dall’area di Caprile a inizio azione. Un colpo che la formazione empolese ha accusato, rischiando di capitolare quando il Lecce, al 19’, è andato per due volte vicino al vantaggio con Dorgu e Gendrey, fermati soltanto dai provvidenziali interventi di Caprile. Nella seconda parte del primo tempo è però riemerso anche l’Empoli, che ha saputo rendersi insidioso con Cancellieri e Cerri ma anche con un’involontaria spizzata di Pongracic. I ritmi sono quindi calati in una ripresa in cui il Lecce ci ha riprovato con le giocate di Baschirotto e Oudin, ma ha dovuto attendere i minuti finali, quando si sono rivelati decisivi i cambi di Gotti ed è salito in cattedra l’uomo partita Sansone, che potrebbe aver messo una seria ipoteca sulla permanenza dei giallorossi in Serie A con sua zampata vincente all'ultimo respiro.

Le scelte di Gotti e Nicola

Gotti ritorna al 4-2-3-1 a trazione offensiva: a proteggere i pali della porta giallorossa c’è come di consueto Falcone, schermato da una linea a quattro formata dalla coppia di centrali Pongracic e Baschirotto e gli esterni Gendrey e Gallo. Davanti alla difesa ci sono invece Ramadani e Blin, con Almqvist, Oudin e Dorgu sulla trequarti, a sostegno della punta che è Piccoli, scelto per sostituire lo squalificato Krstovic. Nicola risponde con un 3-5-2 pronto a trasformarsi in fase di non possesso in uno schieramento con la difesa a cinqu: Bereszynski, Walukiewicz e Lupero sono tre centrali schierati davanti al portiere Caprile, mentre Gyazi e Pezzella fluttuano tra difesa e centrocampo sulle corsie esterni, con Zurkowski, Marin e Bastoni a presidiare la mediana. A completare lo scacchiere toscano è la coppia d’attacco formata da Cancellieri e Cerri, che vince il ballottaggio con Niang, scelto ancora una volta come alternativa da poter sfruttare a gara in corso.

Primo tempo

L’avvio di gara è frizzante e c’è subito materiale per il VAR: dopo meno di 5’, Caprile recupera infatti il pallone uscendo dall’area e lancia l’azione da cui nasce il vantaggio empolese firmato da Cerri su assist di Cancellieri, bravo a saltare Gendrey sulla sinistra e crossare basso per la spizzata di piede vincente del compagno. La gioia del gol dura però soltanto qualche minuto, perché dopo un attento controllo al monitor, Mariani decide di annullare la rete e fischiare la punizione dal limite in favore dei salentini. L’Empoli accusa un po’ il colpo e, pur provando ad andare a prendere alti i portatori di palla avversari, rischia qualcosa di troppo al 19’, quando Caprile si fa perdonare l’errore iniziale neutralizzando con due ottimi interventi la stoccata al volo di Gendrey prima e il velenoso colpo di testa di Dorgu sugli sviluppi del conseguente calcio d’angolo. Nonostante i ritmi di gara si abbassino, i giallorossi riescono via via a prendere in mano il pallino del gioco con un fraseggio paziente e insistito, facendosi vedere nuovamente dalle parti di Caprile al 32’, con la stilettata dalla distanza di Baschirotto, deviata involontariamente da Walukiewicz che costringe il suo portiere nuovamente agli straordinari. La risposta empolese non tarda ad arrivare e porta la firma di Cancellieri che con una bellissima rovesciata manda il pallone di poco alto sopra la traversa. Le insidie non sono però finite per il Lecce, perché al 37’ l’Empoli va nuovamente vicino alla rete sugli sviluppi di un corner, con la spizzata involontaria di Pongracic i che costringe all’intervento provvidenziale Falcone, bravo a farsi trovare pronto anche sulla sponda di Cerri che si trasforma in un’altra occasione; l’ultimo, importante sussulto che si conclude con il Lecce in possesso del pallone ma anche con Almqvist che finisce sul taccuino dei cattivi dopo aver rimediato per un’entrata dura su Marin un cartellino giallo che lo costringerà a saltare la delicata sfida della prossima settimana contro il Sassuolo.

Secondo tempo

La ripresa comincia con un gioco molto spezzettato e con un Empoli che in fase di copertura fa ricorso al 4-4-2 per chiudere gli spazi in maniera più efficace. La retroguardia biancoazzurra si fa però un po’ sorprendere al 57’, quando Baschirotto stacca di testa e scalda nuovamente i guanti di Caprile per poi riprovarci pochi istanti più tardi con una deviazione di piede sotto porta un po’ debole. Intuito il pericolo incombente, Nicola decide allora di attingere dalla panchina e di gettare nella mischia il terzetto formato da Maleh, Niang e Cambiaghi. La risposta di Gotti, 2’ più tardi, è l’inserimento di Sansone che entra bene in partita e al 64’ partecipa all’azione pericolosa creata da Gallo che va sul fondo sulla sinistra e scarica al centro per Oudin che calcia alto. Con il passare dei minuti, però, visto anche l’emergere di un po’ di paura da parte di entrambe le squadre compiere errori fatali, il gioco torna ad essere spesso interrotto dai fischi di Mariani e i ritmi si abbassano ulteriormente. A sparigliare le carte in tavola è la mossa estratta dal cilindro da Gotti che all’88’ getta nella mischia Venuti e Pierotti che un minuto più tardi veste i panni dell’assoluto protagonista nell’azione che porta all’1-0 giallorosso: l’attaccante argentino, servito da Piccoli, elude la marcatura troppo morbida di Walukiewicz e serve con un piatto rasoterra Sansone che a porta sguarnita insacca il dedfinitivo 1-0.

Tabellino

Lecce (4-2-3-1): Falcone; Gendrey (dall’88’ Venuti), Pongracic, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Blin; Almqvist (dal 62’ Sansone), Oudin (dall’88 Pierotti), Dorgu (dal 73’ Gonzalez); Piccoli. All. Gotti.

Empoli (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Zurkowski (dal 60’ Maleh), Marin, Bastoni (dal 70’ Kovalenko), Pezzella (dall’84’ Cacace); Cancellieri (dal 60’ Niang), Cerri (dal 60’ Cambiaghi). All. Nicola.

Marcatori: Sansone (89’).

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