Lecce-Napoli, Conte: "Partita chiave per lo scudetto. Ma alla vigilia la temevo molto"
Il tecnico degli azzurri, che hanno espugnato il Via del Mare grazie alla punizione di Raspadori, non nega le difficoltà di un match molto ostico. Giampaolo: "Peccato: ora tre finali per la salvezza"

Antonio Conte (Ansa)
Lecce, 3 maggio 2025 - Da sogno a realtà sempre più solida giornata dopo giornata: la punizione di Raspadori, ancora una volta l'uomo della provvidenza quando la posta in palio si alza, indirizza ulteriormente la lotta scudetto verso il Napoli, che batte di misura a domicilio il Lecce in quello che all'apparenza era uno degli ultimi scogli più ostici di ciò che resta del campionato (per la precisione, da ora in poi, Genoa e Cagliari al Maradona e Parma in trasferta).
Le dichiarazioni di Conte
Le difficoltà della partita odierna degli azzurri le testimonia il risultato ma le conferma anche lo stesso Antonio Conte ai microfoni del dopopartita. "Non devo mentire: questa è stata una tappa importante per lo scudetto. Una tappa importante, anche se non la più importante. Temevo il Lecce in casa sua, in piena lotta salvezza. Inoltre, siamo arrivati qui gestendo l'emergenza". In effetti, le assenze in casa Napoli non sono poche né banali, ma la forza del collettivo fa in modo che il contraccolpo non ci sia. Anzi. E Conte ne approfitta per tirare in ballo anche un'altra partita e un giocatore sulla carta dal ruolo molto marginale. "E' sembrato tutto normale, ma oggi ha giocato Olivera da difensore centrale: è la prima volta che l'ha fatto con me. Siamo una squadra che sta rispondendo in tutti gli effettivi. Penso anche a Scuffet, che ha fatto molto bene a Bologna". Infine, un'ultima chiosa sull'importanza di una vittoria dal sapore già di scudetto: un successo sofferto, per il risultato stringato e per la traversa colpita da Gaspar nel primo tempo, praticamente in pieno stile Napoli di Conte, che all'apparenza non ha gradito il secondo tempo al risparmio dei suoi. "Pareggiare o vincere oggi ci cambiava la vita. Ho concluso la partita stressato, non arrabbiato".
Le dichiarazioni di Giampaolo
Non è di molte parole Marco Giampaolo, che commenta una sconfitta pesante ma che non compromette i giochi salvezza dei suoi. "La partita è stata dura, abbiamo faticato all'inizio. Poi ci siamo sistemati in campo: il match è diventato equilibrato e la squadra è rimasta unita. Ci sono state poche occasioni e il risultato è stato indirizzati da quel calcio di punizione. Nella ripresa abbiamo palleggiato meglio. Peccato, ma bisogna mantenere il morale alto". Missione non facile per un Lecce ancora toccato nel profondo dalla scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita e per il quale ora ci saranno tre gare finali a dir poco fondamentali. "Dobbiamo stare uniti: questa è l'unica via per la salvezza. La squadra doveva fare il suo dovere: eravamo legati a Graziano, era uno di noi. Viveva quotidianamente il Lecce: per noi ovviamente non è stato semplice. I calciatori dovevano offrire una prestazione di spirito, di attaccamento ad un fratello che abbiamo perso e lo abbiamo fatto sia a Bergamo che oggi. Come atteggiamento non si può dir nulla a questi ragazzi".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su