L'Europa all'assalto della Serie A: da Onana a Osimhen, chi rischia di partire
Soltanto Frattesi, tra i nomi più "chiacchierati", ha espresso la volontà di rimanere nel nostro campionato
Milano, 16 giugno 2023 – Non è bastato arrivare in finale in tutte e tre le coppe europee per diventare improvvisamente un torneo più ricco. La Serie A resta, almeno per il mercato europeo, una tappa di transizione dei futuri campioni. Basta vedere che tipo di colpi riescono ad annunciare ad altre latitudini. L'emblema recente è Bellingham, costato complessivamente 120 milioni di euro al Real Madrid. La doppia beffa, per l'Italia, è che il cammino nelle coppe ha messo in vetrina tanti giocatori forti senza portare nulla in bacheca. Per cui, riassumendo: niente trofei e diversi top club con il portafoglio pieno in grado di bussare alla porta dei dirigenti nostrani.
Di fronte a determinate offerte non è più solo questione di voler vendere o no, perché sono i giocatori stessi a spingere in alcuni casi per andare dove possono guadagnare di più. Per un Frattesi che comunica al Sassuolo la volontà di restare nel campionato italiano ("Non mi sento pronto per l'estero") ci sono gli Skriniar che rifiutano il prolungamento con l'Inter preferendo andare al Paris Saint-Germain. Magari si pentono nel giro di pochi mesi. Restando ai nerazzurri, Lukaku ha fatto carte false per tornare e né Perisic né Hakimi hanno trovato il paradiso nelle attuali squadre. Ma i contratti firmati restano e per un "Big Rom" che riesce a rivestire il nerazzurro ce ne sono diversi altri che restano altrove, talvolta felicemente.
L'estate 2023 rischia di essere l'estate di altri grandi addii. Nell'Inter c'è André Onana, una Champions ad altissimi livelli chiusa con ripetuti complimenti di Guardiola, che un portiere forte lo ha già ma intanto ha messo la pulce nell'orecchio a chi non ha un Ederson tra i pali. Il Chelsea, ad esempio, o il Manchester United, sebbene entrambe non abbiano ancora prodotto un'accelerata per acquistare il camerunese. Dal Napoli campione d'Italia andrà probabilmente via Kim. Ha una clausola rescissoria attorno ai 60 milioni di euro valida nei primi quindici giorni di luglio, il Bayern Monaco sta seriamente pensando di pagarla. Sempre nel Napoli (e sempre col Bayern tra le pretendenti) c'è il capocannoniere della Serie A, Victor Osimhen. I bavaresi cercano da un anno un successore di Lewandowski, ma c'è anche la ricca Premier in agguato. E ancora Vlahovic, per quanto non certo reduce dal miglior anno della sua breve carriera. O Theo Hernandez, con il solito Man United sull'attenti.
L'altra faccia della medaglia è che se certi giocatori partono, le casse sorridono e si può reinvestire. Nessuno dei giocatori sopracitati vale meno di 60 milioni di euro. A quel punto tocca ai dirigenti riuscire a mettere un gruzzolo da parte e reinvestire in altri elementi importanti. Il Napoli insegna: con i Kim e Kvaratskhelia, non così noti al grande pubblico un anno fa, si può vincere eccome.
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