Bayer Leverkusen-Milan, Fonseca: “Non voglio cambiare ma Morata è in dubbio”

Il tecnico prima della sfida di domani alla BayArena. In conferenza anche Leao: “Sento la fiducia del mio allenatore, mi sta aiutando tanto”

di LUCA MIGNANI
30 settembre 2024
Alvaro Morata (31 anni) mentre esulta dopo il gol del momentaneo 1-0 al Lecce

Alvaro Morata (31 anni) mentre esulta dopo il gol del momentaneo 1-0 al Lecce

Milano, 30 settembre 2024 - "Non penso di cambiare, lo ripeto, dobbiamo avere continuità. Soprattutto a livello difensivo siamo cresciuti e questo è un test importante. Ho detto ai giocatori che dobbiamo essere perfetti in primis in difesa". Sono le prime parole di Paulo Fonseca, alla vigilia di Bayer Leverkusen-Milan, seconda giornata di Champions League, in programma domani (martedì 1 ottobre) alla BayArena.

L'allenatore del Milan Paulo Fonseca
L'allenatore del Milan Paulo Fonseca

Sulla fascia di capitano data a Leao contro il Lecce: "Prima di me i capitani al Milan erano quelli con più presenze. Lo rispetto, ma voglio una leadership condivisa. Ne abbiamo cinque in questo momento, domani vedremo chi sarà". Su Morata: "Ha fatto un grosso sforzo per giocare l'ultima partita. È in dubbio e lo gestiremo. Vediamo come starà domani, non vogliamo correre rischi".

Sulla partita: "Sono sempre fiducioso. Questa è una sfida diversa dalle altre. Abbiamo fatto bene in campionato ultimamente, ma la Champions è un'altra cosa. Quando parlano delle squadre italiane in Europa dicono che sono forti a difendere e in contropiede. Io lavoro perché si dica altro del Milan. Certo, difenderemo domani. Ma la palla vogliamo giocarla. Sono curioso di vedere se la squadra riuscirà a farlo anche qui".

L'Atalanta, col Bayer in finale di Europa League, non ha difeso, però: "Questo dimostra quanto la Serie A sia difficile. Il Leverkusen ha dovuto subire il gioco uomo contro uomo a cui non era abituato. Per loro è difficile, sono bravi negli spazi. Ma noi non siamo l'Atalanta, non giochiamo uomo contro uomo a tutto campo. Io non punto a difendermi".

Sugli errori fatti con il Liverpool: "Avevo detto che non potevamo concedere errori a una squadra così in difesa. Abbiamo sbagliato soprattutto difensivamente. In più, negli ultimi metri abbiamo sbagliato l'ultima decisione troppe volte".

Rafa Leao, gioiello rossonero
Rafa Leao, gioiello rossonero

Leao

Ha parlato anche Rafa Leao: "La fascia di capitano contro il Lecce mi ha riempito di orgoglio, sento la fiducia dell'allenatore. Dal primo giorno non mi ha parlato di gol e assist, ma di essere più concentrato sul lavoro difensivo, cosa che mi aiuterà a essere un giocatore migliore. Anche poco fa, in macchina, mi ha mostrato video dell'ultima partita. Mi sta aiutando tanto".

Da capitano, ancora più aspettative: "Il mio carattere è riservato, sono timido e non mi piace tanto parlare. Anche da capitano, forse parlo un po’ di più prima della partita e in campo, ma la mia forza è rispondere con le mie qualità in campo, con i gol e con gli assist, aiutando la squadra".

Sul nuovo 4-2-4 messo in campo a partire dal derby. "Non mi ha sorpreso la scelta di Fonseca di mettere quattro attaccanti con l'Inter, né di non farci vedere video sui nerazzurri. Sapevamo che dovevamo solo vincere. Giocare con quattro attaccanti ci dà forza, siamo più compatti, più squadra, non concediamo spazio in mezzo. E mi sento più comodo a difendere così senza palla: tutti si sentono bene con questa tattica".

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