Il Milan supera 3-1 il Cagliari nella sera delle prime volte: a segno Okafor, Tomori e Loftus-Cheek

Dopo lo spavento iniziale firmato da Luvumbo, l'ex Salisburgo, il difensore e l'inglese siglano la rimonta rossonera

di ILARIA CHECCHI -
27 settembre 2023
L'esultanza di Okafor dopo il gol

L'esultanza di Okafor dopo il gol

Cagliari, 27 settembre 2023 – All’Unipol Domus di Cagliari il Milan cerca la seconda vittoria consecutiva dopo il successo casalingo contro il Verona: formazione inedita per i rossoneri, con Pioli che decide di far riposare sia Leao (scampolo di partita per lui) che Giroud puntando su Chukwueze e Okafor. Alla fine i rossoneri, dopo lo spavento iniziale arrivato dal gol del giovane Luvumbo, rimontano battendo i sardi per 3-1 grazie ai primi gol stagionali di Okafor, Tomori e Loftus-Cheek.

In campo

Sei volti nuovi in campo dal primo minuto per Stefano Pioli: in campo esordio stagionale per Adli (settima presenza col Milan, la seconda da titolare) come playmaker per sostituire Krunic (fuori un mese), mentre davanti il tridente inedito è formato da Chukwueze, Okafor e Pulisic. Ancora fuori Maignan (non convocato), c'è Sportiello. Ranieri invece recupera Wieteska in difesa e conferma Luvumbo in coppia con Petagna. Nandez mezzala di centrocampo, c'è anche Zappa.

Tomori la ribalta

Il direttore di gara La Penna dà il via al match e dopo 2 minuti è Reijnders a sfiorare subito il vantaggio con un destro da fuori ma la palla esce di pochissimo: poco dopo è il Cagliari a protestare per un contatto in area tra Luvumbo e Tomori ma per il fischietto è tutto regolare, mentre il Milan parte all’assedio con due conclusioni di Reijnders disinnescate dalla difesa sarda, e con la conclusione di Florenzi alta sopra la traversa. Il pressing rossonero prosegue con Okafor, che di testa mette alto al 9’ e tre minuti dopo con il cross rasoterra di Chukwueze per Loftus-Cheek ma l’inglese viene recuperato prima di poter concludere a rete. Il Diavolo domina lasciando ai padroni di casa poche occasioni per presentarsi dalle parti di Sportiello: al 27’ ancora Adli si mette in luce servendo perfettamente Reijnders che libera con un colpo di tacco Okafor ma il suo tiro viene fermato da Radunovic. Nel momento migliore dei rossoneri è però il Cagliari a trovare il gol del vantaggio al 25’ con Luvumbo: palla persa di Adli davanti all'area di rigore, Nandez serve il compagno che di mancino spacca la porta per l’1-0. Dopo il gol i padroni di casa trovano maggiore coraggio per giocare più la palla e rallentare il possesso del Milan, che fatica a trovare spazi per diventare pericoloso, ma al 40’ è Okafor a trovare il suo primo gol con la maglia rossonera sfruttando al meglio il cross da sinistra di Pulisic e l’indecisione di Radunovic per battere il portiere di casa. Cinque minuti dopo Theo raccoglie un pallone allontanato dalla difesa del Cagliari e da posizione molto defilata scarica una bordata che Radunovic manda in corner: Adli cerca con un tocco basso Reijnders, l'olandese serve un cross basso e teso al centro e, a porta vuota, Tomori trova l’1-2 da due passi ribaltando lo score del match prima dell’intervallo.

Loftus la chiude

Ranieri passa alla difesa a quattro con un 4-3-1-2 e Oristanio al posto di Wieteska trequartista alle spalle di Luvumbo e Petagna. Al 56’ Oristanio pesca Petagna che fa da sponda di petto per Luvumbo ma Adli salva tutto davanti alla porta. Due minuti dopo Pioli sceglie Musah e Pobega al posto di Adli e Reijnders ma è Loftus-Cheek a prendersi la scena calando il tris rossonero con il suo primo gol con la maglia del Milan addosso: Pulisic serve il compagno ex Chelsea, che controlla sui 25 metri infila Radunovic con un destro da posizione centrale. Viola e Shomurodov per Sulemana e Petagna e Leao e Romero (esordio stagionale anche per l’esterno ex Lazio) per Pulisic e Chukwueze sono i cambi di Ranieri e Pioli per gli ultimi 20 minuti di match dove le occasioni latitano e il Cagliari lascia invitanti spazi ai rossoneri. Dopo l'esordio assoluto contro il Verona, arrivano altri minuti per il 2005 Bartesaghi al posto di Theo, mentre tra le fila di casa Di Pardo rileva Zappa e Deiola prende il posto di Makoumbou. All’88’ Sportiello risponde alla grande alla botta di Oristanio dal centro sinistra dell'area e nei cinque minuti di recupero concessi il Diavolo gestisce il vantaggio senza correre altri pericoli, potendo tornare sotto la Madonnina con tre punti preziosi e tante certezze in più in vista di un calendario che, tra serie A e Champions, non ammette soste.

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