Così è un piccolo Diavolo. Mbappè incontenibile. Milan, adesso si fa dura
Il fenomeno del Psg apre le danze, poi vanno a segno anche Kolo Muani e Lee. La classifica è complicata. Coreografia choc dei tifosi francesi prima della gara.
La notte dei campioni, degli intrecci familiari (il duello tra i fratelli Hernandez) e quella dei grandi ritorni, come quello di Donnarumma, che ha ritrovato il suo passato venendo accolto con fischi e cori poco amichevoli dai suoi ex sostenitori: la sfida al Parco dei Principi tra PSG e Milan non ha regalato grande spettacolo ed è coincisa con la prima sconfitta europea dei rossoneri per 3-0. Il Diavolo, reduce dai due pareggi a reti inviolate, era alla caccia del primo successo in Champions e delle prime gioie sotto porta ma a decidere il match è stato, come prevedibile, Kylian Mbappè: con la magia di ieri che ha aperto le danze, il capitano della nazionale ha raggiunto quota 10 reti in altrettante partite ed è stato la spina nel fianco più dolorosa da gestire.
La strada verso la qualificazione agli ottavi, ora, non è compromessa ma si fa piuttosto complicata: Pioli, ieri alla panchina numero 200 in rossonero, ha dovuto far fronte alle solite tante assenze (Chukwueze, Loftus-Cheek e Okafor su tutti) ma sono stati i suoi titolarissimi a tradirlo nel momento del bisogno: Leao e Giroud sono rimasti nuovamente a secco sotto porta, prolungando un’astinenza che inizia a farsi preoccupante. La discutibile coreografia realizzata dai tifosi parigini (da un lato Jean-Paul Belmondo con tanto di pistola puntata verso la parte opposta, dove giganteggiava un bersaglio con la maglia rossonera) ha aperto la contesa e il Diavolo ha impiegato qualche minuto per prendere le misure ai padroni di casa, pressanti quanto basta per costringere Thiaw e Krunic a commettere due falli da ammonizione: il PSG, però, messo sotto pressione, ha commesso errori banali permettendo a Leao e Pulisic di presentarsi dalle parti di Donnarumma senza però smuovere lo score, cosa che è riuscita alla mezz’ora al numero 7 di casa, abile a sfruttare il suggerimento di Zaire-Emery, puntare Tomori e battere Maignan con un destro sul primo palo.
Se il Diavolo ha chiuso il primo tempo con zero tiri in porta effettuati, ai parigini è bastato il terzo tentativo del classe ‘98 per tornare negli spogliatoi in vantaggio: l’ingresso di Calabria per un Thiaw ancora bocciato e il gol annullato a Dembele (fallo di Ugarte su Musah) hanno fatto da prologo al raddoppio di Kolo Muani, bravo a sfruttare un totale blackout difensivo dei rossoneri che fino al triplice fischio si sono riversati in attacco alla caccia di un gol che non è arrivato, lasciando spazi invitanti ai francesi (strepitoso l’intervento di Maignan sulla conclusione di Mbappè all’82’), abili a sfruttarli appieno allo scadere con il 3-0 firmato Kang-In.
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